E poi ho proseguito dicendole del nuovo volume di Asterix in libreria e di altri argomenti importanti per noi uomini. Ma Lu non rispondeva, anzi evitava di guardarmi, eppure ormai eravamo una coppia fissa e sentivo i passanti bisbigliare ammirati :"ma cosa fa questo alle donne?". E all'improvviso è esplosa :"Il sole? Asterix? Tu sei qui con me, con la Luna piena e non parli con me, parli d'altro! E poi...", ha aggiunto con voce glaciale, :"credi che non sappia che l'altra sera sei andato al cinema con Julia Roberts?".

Ci ho impiegato un poco ad afferrare il senso dell'accusa e poi ho balbettato :"ma no, voglio dire sì, ero al cinema con Julia Roberts, ma lei era sullo schermo e io in sala!". "E come mai lei ogni tanto si girava verso dove eri seduto e ti sorrideva? E come mai è accaduta la stessa cosa con Penelope Cruz e una lista infinita di dive di Hollywood? Forse che sono più belle di me o forse sei un incontentabile e ti piace ascoltare i bisbigli dei tuoi amici che si chiedono cosa fai tu alle donne?". Il tono di Lu era furioso, un vero fiume in piena inarrestabile e non riuscivo a comprendere dove volesse arrivare o che cosa avessi fatto di sbagliato. Ci lasciammo così, lei a brillare nel cielo tra le guglie del Duomo e io a casa a rimuginare.

"Non posso parlarle del mio amico Sole, non posso raccontarle di Asterix, non posso andare al cinema e lei sospetta subito delle mie intenzioni con le star sue concorrenti, ma cosa vuole da me, che le faccia i complimenti per il suo vestito... "...ops... ecco perché si era offesa! Si era messa un abito spettacolare per il nostro appuntamento e io, preso dalla foga di raccontarle le mie giornate, non le avevo detto prima di tutto come le stava bene e come era bella!

La sera successiva mi sono messo in spalla lo zainetto con la Canon e gli obiettivi e sono tornato in piazza del Duomo, sono arrivato in anticipo, lei non c'era ancora e ho girovagato attorno per preparare le parole con le quali mi sarei fatto perdonare. La scorsi in un angolo, mi spostai per osservarla, lei si nascose e poi si riaffacciò, sentivo l'animo andare in frantumi e le sussurrai quanto era bella e come era meraviglioso il suo abito. E mi sorrise e mi prese per mano. E ci rincorremmo tra le guglie del Duomo di Milano, attorno a noi tante coppie con l'uomo che bisbigliava "ma cosa fa lui alle donne?" e le loro fidanzate che rispondevano sospirando :"lui dice loro come sono belle, non come te che mi parli della partita!" e per tutta la piazza le donne inseguirono i loro uomini colpendoli con le borsette sulla testa.

(Tratto dall'enciclopedia galattica - "Usi e costumi del ventunesimo secolo : la notte delle borsette sulla testa")

.... e dopo i titoli di coda...

... la sera successiva Gal Gadot lanciò dallo schermo uno sguardo inequivocabile a Roberto e lui chiuse gli occhi...

Roberto Mahlab