Ti sento
tenera voce di bimbo spensierato
nel fragore del temporale estivo
che ti ha spaventato.
Ma presto ritorni a giocare nel cortile
dove risuonano le tue canzoncine,
ma il ritornello cambia voce
e diventa ora il silenzio.I tuoi ricordi di bimbo spensierato
assomigliano a quelli di un vecchio
che ha archiviato la sua gioventù;
prima c'era qualcuno
che con le tue stesse mani paffute
raccoglieva la palla da terra.
Ora il muro del cortile, bianco e ruvido
è il tuo compagno di giochi:
non ride con te, non corre
e non ha paura del temporale.
I tuoi occhi di bimbo spensierato
che fanno invidia perfino al cielo
non sopportano più quel vuoto bianco
che non avevi mai notato;
e le tue ciglia si bagnano
di una tristezza che non ti sai spiegare,
oppure è la pioggia che cade?
No, il sole splende ormai in questa bella giornata...
Passi di bimbo spensierato,
corti e veloci per raggiungere la palla,
bloccati improvvisamente da un dubbio;
la palla si schianta con ferocia
infierendo contro quel muro così puro ed innocente:
e se fosse tutto frutto dell'immaginazione?
Eppure l'ombra che nel cortile
si discosta di poco dal tuo corpo
si sente tanto sola.
Tenera voce di bimbo spensierato:
continua il tuo gioco,
non temere il temporale,
cantalo tu il ritornello delle tue canzoncine.
Continua a farlo, ti prego.
E io ascolterò ancora
la tua gioia infantile
gorgoliare fino ad infrangersi
contro i vetri della mia finestra.
E io penserò ancora
che là fuori
nel vostro paradiso di fantasia
ci siano ancora due angeli.