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 4 Favole e Racconti / Tales - Galleria artistica
 Lara e le due colombe
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Cri
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Inserito - 14/04/2006 :  10:14:03  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Cri Invia un Messaggio Privato a Cri
C’era una volta, nel tempo dei nostri sogni e nello spazio delle nostre speranze, una piccola isola tutta verde, circondata da un mare cristallino ed attraversata da un fiume silenzioso che nasceva da una fresca sorgente in cima all’unica montagna dell’isola. Numerosi animali abitavano la foresta e vi erano pesci di mille colori nel mare. C’erano anche alcuni uomini che avevano occupato con le loro capanne di legno un’area dell’isola protetta dai venti e vicina al fiume. Per quanto l’isola fosse piccola ognuno sentiva di avere il proprio spazio per trascorrere una vita serena. Nel villaggio viveva una ragazza di nome Lara. Era molto bella, con i capelli lunghi neri, raccolti con un nastro colorato, gli occhi color del mare ed un sorriso che le illuminava il volto. Aveva un carattere molto aperto e non vi era nessuno al villaggio che non gradisse la sua compagnia. Lara e le sue amiche andavano spesso nella foresta, nel punto dove il fiume faceva un’ansa in cui si era formato un laghetto, dove le ragazze si divertivano a giocare nell’acqua, immergendosi a raccogliere pietre levigate o nuotando da una sponda all’altra in gare di velocità. Lara era sempre la più brava e veniva ammirata per la sua agilità nell’acqua. I giorni si susseguivano sempre uguali, a parte l’alternarsi delle stagioni, quando il sole veniva oscurato da dense nuvole grigie e nere cariche di una pioggia torrenziale che non lasciava tregua. Erano i momenti più malinconici, in cui tutte le famiglie rimanevano chiuse nelle loro capanne consumando il cibo messo da parte durante la bella stagione e facendo piccoli mestieri come dipingere vasi, tessere e ricamare stoffe, preparare nuovi attrezzi per la pesca. Fortunatamente, per quanto intense, le piogge non duravano troppo tempo; in quel piccolo paradiso terrestre il sole tornava presto a scaldare il cuore e ad illuminare le giornate. Un giorno però accadde un fatto strano. Lara era andata da sola al laghetto, spinta dal grande desiderio di tuffarsi in quelle acque quiete, ma una volta giunta lì, guardò lo specchio di acqua verde e si fermò sulla sponda senza muoversi. Fu come se d’un tratto avesse visto quanto piccolo fosse quel lago, che ormai conosceva benissimo in superficie e sul fondo, e non avesse per questo più nessuna particolare attrattiva per lei. Rimase per un po’ a fissare il paesaggio davanti a lei e poi si diresse verso casa. Era triste, l’unica cosa che veramente amava, ora non la faceva sentire più libera, era come se avesse già scoperto tutto. Arrivata al villaggio si mise silenziosa a dipingere un vaso, cercando di non pensare alla sua grande delusione. Ciò che Lara però non poteva sapere è che tutto questo era stato visto da due piccole colombe che riposavano sul ramo di un albero in prossimità del laghetto. Quando Lara si allontanò, le due colombe la seguirono e vedendola così mogia, decisero di aiutarla a trovare nuova fiducia nel domani. Fu così che le colombe si divisero: una andò da Lara e l’altra si diresse verso il mare. La prima colomba si posò non lontano dalla ragazza e aspettò che questa si accorgesse di lei. Lara però era veramente triste e non vedeva altro che il pennello con cui stava dipingendo il vaso, senza nemmeno rendersi conto che stava scegliendo tutti colori scuri e disegni senza brio. La colomba allora si fece un po’ più avanti, e poi ancora più avanti, finché non arrivò ai piedi di Lara. Finalmente lo sguardo della ragazza si sollevò e i suoi grandi occhi videro la piccola colomba che si era così coraggiosamente avvicinata. Lara tese il braccio e la colomba saltellò fino a salire sulla sua mano e, poi, cominciò a parlare: “Lara, io sono la voce del tuo cuore. Tu hai vissuto per tanti anni in questa bella isola, hai saputo farti amare dalle persone, ed hai seguito la tua ispirazione imparando a nuotare, perché l’acqua è il tuo elemento naturale. Ma viene un momento in cui si cresce e ciò che è stato si deve trasformare in ciò che sarà. Il lago ti sembra stretto, il tuo cuore ha bisogno di respirare nuovi profumi e vivere nuove emozioni. L’isola può sembrarti un luogo troppo piccolo e potresti volere andare via, fuggire, oppure perderti nella tristezza e non trovare la gioia della vita. Scappare non serve a nulla e sentirsi affranti porta all’annientamento. Non devi perdere la speranza, mai, ascolta il tuo cuore e saprai dove andare”. Subito dopo la colomba aprì le candide ali e spiccò il volo. Lara era allibita, un attimo prima era scoraggiata, ed ora, dopo le parole della colomba, sentiva il desiderio di scoprire cosa il futuro le avrebbe riservato. Era una sensazione strana, da un lato sentiva ancora la malinconia, dall’altro una grande energia positiva. Nel frattempo l’altra colomba sorvolava il mare alla ricerca della grande balena, finché, da lontano, vide l’altissimo sbuffo d’aria e allora seppe di averla trovata. Dopo averla raggiunta, la colomba raccontò alla grande balena la storia di Lara e dopo alcuni minuti, si diressero entrambe verso l’isola. Al villaggio si accorsero tutti che qualcosa era cambiato in Lara, quando l’avevano vista amareggiata tornare dal lago e sedersi silenziosa a lavorare avevano deciso di lasciarla sola, pronti ad offrirle aiuto e conforto ad un suo gesto. Pochi minuti dopo, invece, era sorridente, e gli occhi le brillavano carichi di una nuova luce. Eppure Lara si sentiva disorientata, perché se da un lato le parole della colomba le avevano ridato la speranza, dall’altro non sapeva proprio come seguire la voce del suo cuore, dato che non sapeva neanche che il cuore avesse una sua voce. Tuttavia ora aveva uno scopo da perseguire e si ripromise di trovare la sua strada. Passarono alcuni giorni, nulla era cambiato nella vita di Lara e dentro di sé sentiva il solito silenzio di sempre. Così decise di andare a parlare con la donna più anziana del villaggio per sapere da lei come poteva riuscire a sentire il suo cuore. La vecchia saggia la guardò con occhi amorevoli e le disse: “Bambina cara, è arrivato per te il momento di crescere. La colomba era la voce del cuore, del tuo, dei tuoi amici, degli alberi e di tutta la terra. Noi siamo uniti da un unico grande sentimento. Quando siamo piccoli pensiamo di essere tutti separati, ma quando cresciamo ci rendiamo conto che c’è un solo grande cuore che batte. Ora dovrai cercare la tua strada per crescere e diventare parte di questo unico battito che risuona nell’universo. Vai, bambina cara, e diventa grande.” Lara ringraziò la vecchia saggia, ma era sempre perplessa. La sua mente non riusciva a comprendere, a trovare spiegazioni, risposte, soluzioni. Era così stanca, che decise di andare a riposare e, caduta in un sonno profondo, cominciò a sognare. Dapprima erano sogni confusi, agitati, poi, piano piano, come un’onda lieve, si dipinsero tutti di colori tenui, e fu come volare in un mondo incantato. Al suo risveglio Lara aveva compreso che la sua ricerca non poteva passare attraverso la mente, e che per sentire la voce del cuore doveva lasciarsi andare, libera, come in volo. E fu così che di istinto guardò in alto, e lassù, vide le due colombe volteggiare nel cielo e sentì il grande desiderio di unirsi a loro, in un unico battito, come aveva detto la vecchia saggia. Cercò allora di seguirle e ben presto si ritrovò in riva al mare, dove andava per aiutare i suoi fratelli a scaricare il pesce dalle barche o per giocare a rincorrersi sulla battigia. Quel giorno però Lara guardò meglio il mare e con enorme stupore vide al largo un’enorme balena sbuffare, ferma, come ad aspettare qualcosa o qualcuno. Lara sentì una grande spinta provenirle dal petto, il cuore cominciò a battere forte e prima che se ne potesse rendere conto, era già in acqua a nuotare verso il magnifico animale. Quando ormai era giunta vicina alla balena, quest’ultima tirò fuori il muso dall’acqua e disse: “Eccoti finalmente, Lara. Hai imparato a seguire il tuo cuore e così sei venuta da me, in questo splendido mare. Intorno a me nuotano tantissime creature diverse ed anche tu potrai far parte di loro, ogni volta che lo vorrai, così come sei già parte della tua gente e della tua terra. Ora sai che il tuo mondo è infinito e che ti basterà lasciarti andare per scoprire, dovunque sarai e con chiunque ti troverai, nuove emozioni e non avrai più motivo per sentirti triste. Il tuo lago sarà il tuo rifugio, la tua famiglia il tuo calore ed il mare la tua avventura. Ascolta sempre il tuo cuore, sempre...” Poi fece un grosso sbuffo d’aria e con grande maestosità si inabissò. Lara si immerse con lei e per un po’ la seguì, poi si guardò intorno e vide pesci multicolori, delfini, squali e mante. Dovunque guardava si apriva un universo davanti ai suoi occhi. Quando riemerse in superficie era così felice, che le sembrò di toccare il cielo con un dito. E proprio in cielo c’erano le due colombe, una accanto all’altra, pronte a volare via, verso nuove anime bambine da aiutare a far diventare grandi, e da quel giorno, regalare una colomba è diventato simbolo di amicizia, affetto, amore. E’ il dono del battito del cuore.

   
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