Concerto di Sogni
Main sponsor: Ideal Gomma Sport Sas
Think and Make It!

Remember Nassiriya : Appendete una bandiera ai vostri monitor Concert of the World: English Version



 Home   Elenco Autori   Forum:Elenco Argomenti   Eventi attuali e storici    Le prime pagine   Link  
Utente:
 
Password:
 
Salva password Dimenticata la password?
 
 tutti i Forum
 4 Favole e Racconti / Tales - Galleria artistica
 Gangster story a Città Studi
 Versione per la stampa  
Autore Tema Precedente Tema Tema Successivo  
Elena Fiorentini
Curatore


Italy
5099 Inseriti
551 Gold
5196 Punti Rep.
Inserito - 12/06/2006 :  12:38:41  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Elena Fiorentini Invia un Messaggio Privato a Elena Fiorentini

Gangster story a Città Studi
Conviene mettere la testa sotto il cuscino, trattenere il respiro, non ascoltare, poi, passato un po' di tempo, riprendere a respirare. Probabilmente tutto sarà finito.
Noi cittadini comuni non possiamo farci nulla. E' dal 1983 che assisto impotente alle avventure degne di racconti di gangster, che credevo fossero stati scritti solo per il cinema e che non ci toccassero mai da vicino.

E' insopportabile quello che accade da circa vent'anni in questo angolo della città apparentemente tranquillo. Un gruppo di case costruite intorno agli anni cinquanta, abitate da insegnanti,( il Politecnico è a due passi)impiegati, professionisti.
Dai piani più alti, nei giorni di vento, si possono ammirare le Grigne, il Resegone fino alla Presolana e oltre.
Il quartiere confina con la ferrovia , al di là della quale si può vedere l'antico paese dell'Ortica, di cui si ammira la Chiesetta e la stazioncina ferroviaria in stile liberty , trasformata in piccolo condominio.

Le vie sono tranquille, anzi la zona, all'osservatore distratto, sembra un'oasi di pace. In realtà non è così.

Questa è terra di nessuno, lo Stato è assente, salvo che non dimentica mai di inviare i conti da pagare.

Non so se è un caso o meno, il venerdì notte,i nottambuli del venerdì sera, terminate le birre, non amano rientrare tra le pareti infuocate degli appartamanti sovraffollati. Preferiscono darsi appuntamento in strada. Il venerdì qui da noi è "notte del lavaggio della strada", può darsi che sia questo a portare un certo numero di persone.

L'aria è umida di notte. Tuttavia molti giovani, arrivati al termine di cinque frenetici giorni, tra scuola, lavoro o entrambe le attività, amano trascorrere il tempo della lunga serata in mezzo alla strada, a zonzo, fermandosi a chiacchierare o a urlare qualche canzone, per liberarsi dai pesi, dalla fatica di vivere, modo che risulta assai sgradevole per chi ha scelto di riposare.

Chi vuole dormire in pace deve rassegnarsi e sperare in un acquazzone provvidenziale, che duri fino all'alba.

L'altra notte, forse verso le 4 o le 5, mi svegliai di soprassalto. "I soliti festaioli del venerdì sera senza riguardi per nessuno" pensai. Si sentivano molte voci confuse e tra le quali emersero queste parole: " Dai, per di qua... ecco, così, va bene."

Seguì un gran vociare, una grande eccitazione ed ecco, il rumore inequivocabile dello scontro dell'auto contro un ostacolo.

" Che botta, bravo, come ha guidato bene. Basta, non è affar mio, non posso mettermi sempre in vista , chiamare la polizia o i vigili del fuoco quando occorre, sono stanca, perchè alzarmi, perchè sempre io? ci penseranno loro. "

Riflettei e mi riaddormentarmi dopo alcuni minuti. La mattina dopo notai che sul mio pianerottolo c'era stato il segno del passaggio di persone. I vicini di casa erano fuori da alcuni giorni. Chi ha lasciato oggetti davanti alla loro porta? c'erano dei collegamenti con la notte passata? Spesso dimentico di chiudere la porta, oppure lascio le chiavi all'esterno nella serratura. Mi strinsi la giacchina sulle spalle, chiusi attentamente la porta e uscii.

L'inchiesta fu fin troppo facile.

Notai che la vetrina del bar/tabaccheria era completamente scomparsa. Durante la notte c'era stata una rapina o furto con scasso. L'auto dell'idraulico era stata rubata e usata come ariete, poi seguì la razzia di sigarette e valori bollati.

I proprietari la mattina dopo erano tranquilli. Sanno che una volta all'anno circa ciò accade, questo od altro. Il danno è già messo in bilancio.

Era già accaduto diverse altre volte nel nostro angolino.
Ai ladri il negozio di parrucchiere, più avanti di qualche numero civico, aveva fruttato qualche asciugacapelli e poche altre cose, perchè di proposito il negozio non viene tenuto rifornito di costosi prodotti di bellezza.

I proprietari, in seguito a questo episodio, non dimenticano di esporre un cartello per la notte e per la domenica:
" Avviso ai ladri.
Non perdete tempo, non vi conviene, non c'è nulla da rubare"

E' una tecnica nuova quella di sfondare i negozi con le auto rubate? Io non ne avevo ancora udito parlare.
Mi fa rabbia e impressione.
Se torno indietro nel tempo rammento invece il rumore ovattato della mitragliatrice. La mattina, dopo l'impressionante suono, secco e ovattato insieme, il negozio di articoli d'abbigliamento per bambini aveva sei buchi ben distribuiti a semicerchio. Avevo provato l'emozione di udire una mitragliatrice dal vivo, che colpiva l' attività di un commerciante. Fino a quel momento avevo abitato a porta Ticinese. A parte il chiasso dei nottambuli che vengono ogni notte giù dai monti della Valsassina a rotta di collo o da altre località della Brianza, non ebbi mai sentore di questi fatti,ma può darsi che qualche cosa di simile accadesse. Allora stava iniziando il business dei locali notturni sui navigli.

Non dimentichiamo le auto che saltano in aria come fuochi d'artifici.

Alla nostre domande su che cosa era successo, perchè due auto, una di fianco all'altra, saltate per aria con numerosi botti, con pericolo d'incendio per le case a causa delle altissime fiammate, ottenni questa formidabile risposta da parte di un tutore dell'ordine:
" Autocombustione, si capisce"

e che dire degli spettacolari furti di bancomat?

Il bancomat viene staccato e prelevato con un camion dotato di gru, e si porta via tutta la struttura. L'ultima volta che questo accadde, l'autista andò a sbattere contro il muro della casa. Mollò tutto e fuggì.

La mattina dopo, sotto gli sguardi allibiti di alcuni passanti, vidi il camion sul marciapiede a ridosso del muro, con il bancomat penzolante, che faceva una gran bella mostra di sè. Restò là tutta la mattina, la maggior parte delle persone indifferenti allo straordinario spettacolo. Non credo che sia cosa da tutti i giorni.

In realtà posso assicurare che, anche senza muovermi di casa, non posso lamentarmi. La mia vita è sempre ricca di emozioni.

Elena Fiorentini


   
Clicca qui per la scheda generale dell'autore
Altri testi dello stesso autore
Tema Incontri ravvicinati, ma non ...2 parte
Tema CONCORSO - CRAL POSTE
Tema Primavera - scuola di via Tajani,
Tema Incontri ravvicinati...
Tema Neologismi
Tema 25 aprile - presidente Ciampi a Milano
Tema Papa Benedetto XVI e la musica
Tema e la chat ?
Tema Milano - teatro la Creta
Tema Una locandina appetitosa
Tema FIESOLE convegno Sistema Musica e Claudio Abbado
Tema La chat invisibile
Tema 12 /12/1969 piazza Fontana - scampato pericolo
Tema dolore
Tema Complimenti ad Anna e a concerto di bimbi
Tema lieto evento
Tema BITONTO- Bari- Il tango argentino
Tema Incorniciato Una strana storia
Tema Un grandissimo grazie!
Tema Auguroni di buon compleanno
-----------------------------------------
Vai a:

Pagina Caricata in :2,28
Imposta come tua pagina di avvio aggiungi ai favoriti Privacy Segnala Errori © 2001-2021 Concerto di Sogni - B.A. & R.M MaxWebPortal Snitz Forums Go To Top Of Page