a Gilad Shalit, rapito il 25 giugno 2006
Vorrei essere un poeta ed alzare un canto al giovane poco più che fanciullo rapito con l'amico quattro anni fa. Vorrei che tutti i giovani del mondo sordi e ciechi rivolgessero un pensiero a un coetaneo infelice, Gilad Shalit, mentre faceva il suo dovere sul patrio suolo.
Vorrei che tutti i poeti del mondo si unissero per inalzare un canto sublime per il giovane soldato.
Vorrei che Gilad Shalit non fosse dimenticato.
Oramai sono quattr'anni che è stato rapito.
Il 25 giugno 2010 il Colosseo spegnerà per alcune minuti il Colosseo per potere dimnostrare il buio in cui sta vinvedo ancora Gilad e per ricordae al modno che c'è una vittima indifesa da 4 anni ostaggio do Hamas.
Gilad è anche diventato "cittadino onorario di Roma".
E noi a Milano?