Elena Fiorentini
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 Inserito - 13/01/2006 : 11:09:25
Rispondo ad un quesito posto in concerto di sogni da parte di una mamma.
Leggere
E’ un mezzo per conoscere il mondo.
La conoscenza di alcune lingue attraverso la lettura può essere anche molto difficile e complicata come quella basata sugli ideogrammi.
Un padre cinese che si era appena trasferito a Milano, siamo negli anni ’30, aveva pregato la maestra di prima elementare di fare ripetere la classe al suo bambino: voleva essere sicuro che il bambino, per altro uno dei più attenti, avesse capito tutto molto bene. Ce ne volle del bello e del buono per convincerlo che non era necessario.
I tempi di apprendimento della lettura di un bambino sono quelli indicati dalla pedagogia e dalla didattica. Prima dell’età scolare, intorno ai sei anni, il bambino scopre se stesso e il mondo che lo ciconda e prima di questa età si parla i pre-lettura.
Tutto per lui è novità, come i libri , la carta stampata che lo circondano. Facciamogli conoscere i libri sulla sua misura.
A mio figlio vennero regalati i primi libri intorno ai due anni. Erano di stoffa, leggeri, morbidi e pieni di immagini. In seguito acquistammo i libri cartonati, con disegni. In commercio ci sono libri per tutte le età, alcuni molto belli.
Alla scuola materna i bambini cominciano a riconoscere alcune lettere dell’alfabeto che compongono il loro nome e incominciano anche a disegnare, a cantare, a raccontare storie inventate da loro, spontaneamente, se li sappiamo ascoltare.
Disegnare
Il percorso spontaneo del disegno di ogni bambino è prima quello degli “scarabocchi”,poi dei tracciati rappresentanti il viso, ma che restano "aperti".
Poi finalmente il cerchio si chiude ed ecco il viso con la bocca , gli occhi ecc. La precisione e il numero di particolari più o meno rilevanti riguarderanno bambini con più o meno predisposizione al disegno o all'attenzione. Consiglio di andare a vedere in concerto di bimbi il disegni di alcuni bimbi dai tre ai sei anni.
Notate la vivacità di Angelica che fa un buchino nei suoi fogli per “vedere dall’altra parte”. Anche mani, gambe e braccia vengono disegnate all'inizio senza il torace.
Cantare
Lo stesso riguarda la musica, altra materia propedeutica alla lettura e alla conoscenza in generale.
Si parte dallo “scarabocchio sonoro”.
Poi si cominciano a cantare delle canzoncine nell’ambito di tre o quattro note a partire alla nota re dell’ottava centrale. All’età di sei il bambino, oltre che essere intonato, avrà una certa sicurezza, e una predisposizione all’apprendimento. Inoltre si abitua pronunciare con chiarezza le parole. L’uso delle canzoncine per l’apprendimento della lingua madre o straniera è praticato in tutti i paesi del mondo, eccetto l’Italia.Naturalmente queste discipline che si affacciano a mo di gioco nella scuola mterna vanno portate avanti. Potranno essre abbandonate abbandonate solo quando il bimbo, oramai ragazzo, sceglierà le materie da approfondire per il suo futuro lavoro. Torniamo ai nostri bimbi.
Anticipare i tempi?
Libri adatti, racconti brevi narrati dalle maestre o dai familiari, brevissime filastrocche o poesie che i bambini apprenderanno facilmente a memoria e ritroveranno sul loro libro, la presa di coscienza del mondo dei suoni e dei colori, con disegni, la conoscenza del modo della natura, mettendo magari dei semini nella terra, non ce n’è abbastanza per un bambino? La giornata non è fin troppo ricca?
L’educazione nei primi anni di vita del bambino deve avere lo scopo di fare prendere coscienza al bimbo di se stesso, poi verrà la scoperta del mondo più vicino a lui.
Tentativi di anticipare i tempi possono lasciare dei buchi nella crescita.
Una mamma insegnante mi disse:
“ Molti problemi che ha mio figlio ancora adesso ( laureato con ottimi voti alla Bocconi di Milano) dipendono dall’avere anticipato i tempi. L’ ho mandato a scuola a cinque anni. In realtà ci sono dei tempi da rispettare. Magari sapeva leggere e sembrava tanto intelligente. Però gli altri bambini si vestivano da soli e lui era impacciato quando doveva indossare il cappottino. Il concreto e l'astratto
Non bisogna dimenticare che i bambini fino a circa 11 anni comprendono molto bene gli oggetti le cose e sono lontani da conetti astratti. Per esprimere un concetto concreto da mettere nero su bianco dobbiamo mettere insieme più lettere dell'alfabeto.
E' uno sforzo inutile.
Come genitori dobbiamo ai nostri bimbi la nostra attenzione,la nostra presenza e il nostro affetto.
Gli scritti di concerto bimbi
In concerto bimbi non abbiamo mai avuto la pretesa di creare uno spazio educativo nel senso stretto del termine, bensì uno spazio ad ampio respiro, con racconti e raccontini,poesie e filastrocche, disegni.
Allo scopo di perfezionarne l'uso sarebbe opportuna una edizione a stampa. Arriveremo anche questo. Elena Fiorentini
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L'apprendimento dei bambini prima dei cinque anni
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