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 Spiriti d'Asia
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Roberto Mahlab
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Malacca, Malesia, 16 agosto - dal vostro inviato

La Malacca, a meta' strada tra la capitale Kuala Lumpur e Singapore, e' una delle regioni piu' tradizionaliste della penisola malese, l'industrializzazione non e' sviluppata al livello del resto del paese e i suoi grandi vanti sono il turismo e la celebrata cucina, ricca di influssi europei che si mescolano alle spezie dell'Asia.
I vecchi quartieri olandesi, dalle caratteristiche basse costruzioni, sono il centro di una intensa vita artistica, i pittori locali disegnano meraviglie indescrivibili sulla carta di riso.

Le strade dei quartieri abitati dai cinesi, in tutta l'Asia sud orientale, in questo periodo sono addobbate di giorno con coloratissime bandiere triangolari su cui sono ricamate scritte di benvenuto e sono illuminate di notte da piccoli fuochi accesi su cumuli di carta.
Bandiere e fuochi sono in onore dello "Hungry Ghost Festival", la celebrazione degli Spiriti Affamati. Narra la tradizione che nelle notti del settimo mese del calendario lunare, corrispondente all'incirca all'agosto, gli spiriti senza pace dei defunti vaghino sulla Terra e per pacificarli vengono allestiti banchetti di cibi succulenti e vengono elevate preghiere al Re degli Spiriti, guardiano dello spirito del mondo, affinche' imprigioni le creature ultraterrene che cercano di trarre vantaggio dai viventi o che si comportino male.
Si narra che sia meglio in questo periodo non fare tardi la notte, in caso bandiere, fuochi e banchetti non evitino l'incontro con spiriti dallo spirito non troppo amichevole.

I titoli del New Strait Times e di altri quotidiani e le trasmissioni televisive di questa parte del pianeta pongono tra l'altro l'attenzione sulle notizie del flusso di profughi dalla Corea del Nord verso il sud e verso la Cina, quasi fosse un prodromo di avvenimenti che in Europa condussero alla caduta del muro di Berlino.

La vicina Australia, granaio dell'Asia del Sud, si e' svegliata sorpresa dai cargo di farina respinti dal regime di Bagdad, a seguito dell'appoggio offerto dalla grande isola all'opposizione. Si osserva che il regime irakeno pare non accorgersi di quanto gli avviene attorno, la decisione dei giorni scorsi di tutti i gruppi di resistenza che rappresentano la popolazione che gia' risiede nelle parti di territorio del paese sotto la protezione delle Nazioni Unite, di mettersi a totale disposizione dei paesi amici, territori compresi, per quella che sperano sia l'ultima spallata alla dittatura e l'inizio dell'agognata liberta'. Pare il preludio di avvenimenti che gia' abbiamo potuto seguire in Afganistan.

Risalto hanno avuto nell'Asia sud orientale i discorsi tenuti da prestigiosi docenti universitari di religione musulmana all'assemblea di Kuala Lumpur sull'evoluzione del pensiero della tradizione islamica.
I relatori hanno ricordato la grande esperienza di dieci secoli orsono, quando la civilta' musulmana divenne il faro di cultura e tolleranza, l'Europa puo' esserne testimone, e hanno sottolineato che quella dovra' essere la via da riprendere e che la tragedia dell'11 settembre e' stata una chiamata al risveglio e alla denuncia che i fondamentalisti responsabili, lungi dal rappresentare alcunche' di legato all'Islam, sono piu' da valutare come criminali del livello che ha conosciuto l'Europa sotto il nazismo. Gli osservatori ritengono queste dichiarazioni un preciso e chiaro segnale all'occidente affinche' non confonda e sia rassicurato nella comune battaglia di civilta'.

Due giorni fa, il 14 agosto, o meglio il settimo giormo del settimo mese del calendario lunare, si e' festeggiata nella tradizione cinese una ricorrenza che data duemilasettecentoquarantadue anni: la festa degli innamorati.
A quel tempo la figlia di un imperatore celeste sposo' un uomo comune e fu rimproverata dal padre non gia' per tale scelta, ma per essersi allontanata da quel giorno dalla sua famiglia nativa. La punizione fu impedirle di rivedere l'amato tranne che durante una sola occasione: il settimo giorno del settimo mese del calendario lunare.

Naturalmente il vostro inviato in Asia rende onore a tutti i banchetti che questi giorni di meravigliosa luna regalano al suo appetito.

Bob Porter - Concerto News System - Cns/"A view from Asia" - @2002

   
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