Il titolo del nuovo film di cui e' l'attrice principale e' :"M'ama non m'ama" e a prima vista leggendo il titolo avevo pensato ad una pellicola di buoni sentimenti come il primo film, ma non avevo fatto i conti con la brava regista, di nome Laetitia Colombani, che e' riuscita a dimostrare la poliedricita' di un personaggio che viene definito come la nuova Audrey Hepburn, tanto le e' somigliante. E come Audrey Hepburn anche Audrey Tautou passa da una grande interpretazione di un personaggio dolce ad una trama gialla, il vero "noir" francese girato con la solita abilita' dei nostri cugini d'oltralpe di mescolare delitto alla vita di tutti i giorni.

E stavolta Audrey si sdoppia, in alcune scene ha il viso dolce che aveva in Amelie, in altre ha il viso duro della parte spietata che le viene affidata. Il film e' diviso in tre parti. Nella prima, in cui Audrey fa' pensare allo spettatore di essere nella continuazione di Amelie, la regista la presenta come la tipica brava ragazza con il sogno della vita nell'animo, nella seconda l'atteggiamento muta e il viso e la recitazione si trasformano nella seconda Audrey, attrice capace di tutti i ruoli drammatici, nella terza parte la vicenda si tinge di giallo e di delitto.

Una bella sorpresa tutto il film ed ho notato quanto una regista donna sappia guidare una vicenda che ha come protagonista un animo femminile fino ad un epilogo nello stesso tempo apparentemente positivo, ma in prospettiva inquietante.

E' interessante come la carriera di Audrey Tautou si sia mossa superando lo stereotipo che avrebbe potuto essere collegato al suo personaggio a seguito della parte in "Amelie". Se continuera' ad essere scelta solo per parti cosi' poliedriche e che richiedono una recitazione di tale livello, si puo' proprio affermare che e' nata una stella del cinema europeo.

Roberto