Concerto di Sogni
Il primo Sito letterario italiano (google/alexa)
Tra i primi 100 Siti italiani (google/alexa)
Segnala concertodisogni ad un amico
Aiutiamo i ragazzi di Angelica
Remember Nassiriya : Appendete una bandiera ai vostri monitor

 Home   Elenco Autori   Forum:Elenco Argomenti   Eventi attuali e storici    Le prime pagine   Link  
Utente:
 
Password:
 
Salva password Dimenticata la password?
 
 tutti i Forum
 4 Favole e Racconti - Galleria artistica
 Sottofondo
 Versione per la stampa  
Autore Tema Precedente Tema Tema Successivo  
Roberto Mahlab
Amministratore



851 Inseriti
114 Gold
456 Punti Rep.
Inserito - apr 20 2002 :  18:15:06  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Roberto Mahlab  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a Roberto Mahlab
"...se vuoi...ci possiamo vedere..." gli sussurro' lei...e lui le rispose...

"Okay baby dove e quando?"

"Che coooosa? Cosa le hai detto????? Nooooo! Ehi ragazzi, venite un po' qui...sapete quello che le ha detto? Okay baby...uh...okay baby... uh uh non ce la faccio...oka...ahhhh muoio dal ridere...non ce la faccio proprio......" E il vento rise cosi' tanto che si soffoco' e per riprendere fiato dovette tossire cosi' forte che sposto' le nerissime nubi dal cielo del Mare del Nord e le aspiro' tanti e tanti gradi piu' a sud. Ed esse chiesero al vento :"ma che e' successo? Non ti abbiamo mai sentito ridere cosi'!" "Le ha detto...uah uah uah...le ha detto okay baby...uah uah uah uaaaaaah" E le nubi di solito cosi' serie non resistettero a quell'ilarita' contagiosa e si sguarciarono lasciando cadere gigantesche gocce di pioggia che in breve inondarono la metropoli. E ogni goccia di pioggia cerco' e trovo' il viso di una persona...e la tocco' all'angolo di un occhio, proprio dove scorrono le lacrime...e da li' scese per il volto...e ogni persona ebbe la sua goccia di pioggia personale e le chiese :"Ma perche' vuoi che sembri che io pianga?" "Ma no, ma no" disse ogni goccia :"non hai sentito che le ha detto? Le ha detto okay baby ...uh uh...scusa non riesco...le ha detto uh uh uh...uahhhhh" Ed ogni goccia di pioggia scoppio' a ridere, ed ogni essere umano non pote' trattenersi dal fare altrettanto ed ogni lacrima era solo una goccia di pioggia che invece di svuotarli, riempiva i cuori. Ed ogni goccia cadde su un fiore facendolo vibrare con frequenza diversa e l'insieme di milioni di note compose una musica di cento strumenti ed ogni fiore apri' i suoi petali come se fosse un sorriso e la sequenza dei sorrisi dei petali del pianeta fu come una danza che si propago' verso ogni punto dello spazio e delle stelle...

E nel tardo pomeriggio di quel 14 di luglio, data famosa per molto altro ancora, un arcobaleno arancione, giallo, verde e blu illumino' dopo tanto e tanto tempo ogni luogo dell'universo che gli occhi della mente e del cuore potevano contemplare...
"Che strano luogo questo pianeta" si interrogo' il marziano osservando dalle sponde del laghetto la scena del mondo che rideva :"come ogni cosa puo' avere cosi' tanti significati...come ogni lacrima puo' essere scambiata per dolore quando forse e' gioia...come un'increspatura dell'onda puo' far mutare l'immagine di chi in essa si specchia...forse che la felicita' e' l'insieme di onde, di pioggia e di arcobaleno?"
"Che fai, non sorridi?" gli chiese la farfalla dal colore giallo pastello accarezzandogli il viso con le ali "dammi la mano, vieni...fai questo passo...senti il ritmo?...due volte un passo avanti...ecco cosi'...ti tengo stretta la mano, non temere..." e lui imparo' a volare.

E quell'anno in tutte le discoteche e su tutte le spiagge della galassia, dai crateri della Luna ai vulcani di Alfa Centauri, il motivo che tutti cantarono e ballarono fu quell'incredibile :"OKAY BABY DOVE E QUANDO".


Il veicolo terrestre era atterrato sul loro pianeta. Gli abitanti di Marte lo osservavano dai loro rifugi, all'interno delle particelle nella quinta dimensione, se non si fossero mostrati di loro iniziativa, le attrezzature terrestri non li avrebbero mai scoperti. Sotto il pentagramma dello spartito della voce di fondo dello spazio si nascondeva la frequenza che usavano per comunicare con il loro inviato sulla Terra. Gli facevano sempre la stessa domanda, da cosi' tanto tempo :"Che hai scoperto? Possiamo farci vedere? Vorranno vedere?" Ma fino ad allora aveva risposto solo il silenzio...ed ora c'era quello strano motivo in sottofondo...





   
Clicca qui per la scheda generale dell'autore
Altri testi dello stesso autore
 
 Nessun Tema...
 
-----------------------------------------
Vai a:

Imposta come tua pagina di avvio aggiungi ai favoriti Privacy Segnala Errori © 2002-2005 Concerto di Sogni - B.A. & R.M MaxWebPortal Snitz Forums Go To Top Of Page