Concerto di Sogni
Main sponsor: Ideal Gomma Sport Sas
Think and Make It!

Remember Nassiriya : Appendete una bandiera ai vostri monitor Concert of the World: English Version



 Home   Elenco Autori   Forum:Elenco Argomenti   Eventi attuali e storici    Le prime pagine   Link  
Utente:
 
Password:
 
Salva password Dimenticata la password?
 
 tutti i Forum
 4 Favole e Racconti / Tales - Galleria artistica
 Missione geranio
 Versione per la stampa  
Autore Tema Precedente Tema Tema Successivo  
Roberto Mahlab
Amministratore



2852 Inseriti
296 Gold
2457 Punti Rep.
Inserito - 08/05/2005 :  17:57:54  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Roberto Mahlab Invia un Messaggio Privato a Roberto Mahlab

"E cosi' ieri li ho visti, una occasione sublime, quattro esemplari diversi di pelargonium, sono specie di origine dell'Africa del Sud e dell'Australia, i grandi navigatori del diciassettesimo e diciottesimo secolo non resistettero al loro fascino e ben presto essi adornarono i giardini dei signori d'Europa", mi esprimevo con entusiasmo e meraviglia di fronte ai miei ospiti sul terrazzino, erano i primi giorni di caldo di quella primavera e sia essi che io ci eravamo scolati diversi litri d'acqua.

Il silenzio accompagno' la mia esposizione, come se la sorpresa avesse indaridito le voci e le parole. Alzai gli occhi e vidi che le loro espressioni erano unanimi e decise e compresi che cosa desideravano da me.
"Andiamo, volete scherzare!", esclamai, "come pretendete che faccia ad andare a prenderli, quattro! e poi portarli fino a qui, il parco dove sono esposte le piante non e' raggiungibile in automobile, come posso trasportarli con i mezzi pubblici?" e considerai il discorso chiuso. Loro invece no. Mi osservavano, sentivo la disapprovazione, resistetti per qualche minuto, poi poggiai il bicchiere e dissi mestamente :"d'accordo, allora vado", mai fino ad allora ero riuscito a superare la loro testardaggine, quando si mettevano d'impegno ad affidarmi una missione, seppur pressoche' impossibile.

Il naturalista Clifford classifico' la famiglia delle geraniacee in cinque ceppi, divisi a loro volta in generi e subgeneri, noi identifichiamo tali piante con il nome di gerani e li possiamo trovare in numerose serre specializzate grazie alla passione di esperti che le hanno conosciute e diffuse, ne esistono diverse qualita' dai colori appassionanti e alcune sono anche profumate e ricordano l'aroma della rosa, del limone, dell'arancia o dell'ananas. Le quattro straordinarie varieta' che ero stato incaricato di acquistare erano offerte nel corso di una mostra che si svolgeva in uno dei piu' bei parchi della citta', la prima pianta aveva i fiori singoli di colore rosso acceso con venature nere, la seconda aveva fiori a grappolo che assomigliavano ad ali di farfalle, un'ala viola e un'ala rosa, la terza aveva fiori compatti bianchi nella parte attaccata al rametto e rosso chiaro nella parte piu' lontana, la quarta era un'esplosione di un insieme di tinte, dal rosa pallido al rosso velluto.

Il venditore mi attendeva evidentemente, aveva riconosciuto il mio sguardo voglioso il giorno prima, quando non riuscivo a togliere l'attenzione dalle sue creature, mi rendevo conto che era stato un errore, eppure l'esperienza mi aveva educato a non dare segno di interesse quando ero attratto da qualcosa, ma la bellezza di quelle piante aveva travolto ogni insegnamento.
Il largo sorriso dell'uomo non mi inganno', lui sapeva che li volevo e io che lui sapeva, tuttavia mi avvicinai alle quattro piante con perfetta nonchalance e le annusai ad una ad una, piu' volte, ogni volta con la coda dell'occhio osservavo la reazione del venditore, la sua camicia a righe e la corporatura imponente appoggiata su una grande sedia di legno all'ombra del tendone, i grandi baffi biondicci sul viso paffuto. Muoveva la lingua attorno alla bocca, pregustava il pasto e il pasto sarei stato io.

Mi feci coraggio e iniziai a porgli una domanda, le fattezze del suo volto si allargarono perfidamente e mi fermai in tempo, chiedergli il prezzo dei quattro esemplari sarebbe stato un errore inutile, avrei solo gonfiato il suo ego e mi avrebbe disprezzato rispondendomi :"se chiedi quanto costano, vuol dire che non te le puoi permettere, le mie meravigliose piantine!" e le avrei perdute per sempre.
Sospirai e feci buon viso a cattiva sorte e, mostrando tutto l'aplomb britannico che ero capace di fingere, raccolsi i gerani e li posai sul bancone, mi sforzai di mantenere i tratti del volto del tutto senza alcuna espressione. Il mio atteggiamento deluse l'uomo, comprese che non ero uno dei soliti e mormoro' senza ulteriore indugio la cifra. A mio onore devo dire che ressi perfettamente quella sequenza di numeri che avvertii come un uppercut da knock out allo stomaco, mi spostai controsole sperando che non si fosse accorto del mio improvviso pallore e scossi la testa come per allontanare un fastidioso moscerino, mentre invece la mossa serviva a farmi tornare velocemente il colorito normale. Gli lasciai addirittura il portafoglio per risparmiarmi la fatica di togliere da esso banconota per banconota, tra me e me lanciai un pensiero bellicoso ai miei mandanti che sapevo non mi avrebbero rimborsato un centesimo. Vi chiederete perche' mai avevo accettato la missione e per quale motivo acconsentivo a compiere missioni per dei mandanti cosi' spietati, e' una lunga storia che vi raccontero' un'altra volta, dovrei parlarvi di onore, di amor di patria, di cose cosi', per nulla soddisfacenti ma radicate nell'animo umano.

"Devo tornare in metropolitana, crede di potermeli confezionare in modo che arrivino sani e salvi?", chiesi sfiduciato.
"Un sacchetto per pianta e dovresti farcela", rispose cercando di trattenere una sguaiata risata, io sapevo che mentiva e lui sapeva che io sapevo. "Ecco, vedi? Ogni sacchetto ha due piccoli buchi in cui puoi inserire due dita, ne puoi cosi' tenere due per ogni mano e buona fortuna". Sbagliero', ma sotto la rude apparenza dell'uomo, c'era del rispetto per me e per quanto mi accingevo a compiere.
I sacchetti erano leggeri e trasparenti e durante il tragitto a piedi fino alla prima fermata del tram mi accorsi degli sguardi ammirati dei passanti, mi inorgoglii particolarmente quando due ragazze escalamarono :"che bello!", mi sentii un Apollo e mi schernii arrossendo, pur comprendendole, ma subito aggiungiunsero a chi si riferivano :"mai visti gerani cosi'!".
E inizio' una lunga sequenza sempre uguale :"ma dove li hai trovati? e' una mostra mercato? dove si trova?", indicai a decine di persone, famiglie, vecchiette, bambini in carrozzina, la via per giungere al parco e ben presto si creo' un flusso unidirezionale, ma non dissi che avevo comprato io le piante piu' belle e che non ne avrebbero trovate di simili, mi resi conto che al mondo ci sono persone che fanno e persone che chiedono, io avevo fatto.

Il tram arrivo' e contemporaneamente il primo sacchetto si ruppe, scommetto che vi stavate chiedendo perche' non era ancora successo, abbracciai la pianta in pericolo e riuscii a salire. Timbrai il biglietto e mi sedetti. Poi mi guardai attorno. Compresi che in citta', oltre alla mostra dei fiori, c'era anche un raduno di motociclisti del tipo Hell's Angels, ero circondato da una mezza dozzina di energumeni giganteschi, vestiti di nero, con occhiali neri e lunghe chiome nere, borchie alle cinture con catene pendenti, i volti ricoperti da lunghe barbe scure. Osservarono stupefatti me e le mie quattro piantine dai petali rossi, violetti e rosa. Come nei film, loro erano protagonisti di una pellicola in bianco e nero e io di una pellicola a colori. Lo pensai solo e non lo declamai ad alta voce, altrimenti non sarei qui a raccontarvelo.

La mia fermata era prossima e mi resi conto che non avevo previsto che non sarei mai riuscito a scendere da quel tram, a meno che qualcun altro dei passeggeri avesse dovuto fare lo stesso e avesse premuto il tasto di prenotazione di fermata. Con i quattro gerani nelle mani e in piedi su un tram in movimento, non lo avrei certo mai raggiunto. Se ne accorse una anziana signora con un ghigno trionfante nello sguardo, finalmente aveva trovato qualcuno a cui far pagare le vicissitudini della sua vita. Avvicinava la mano al tasto e poi la ritirava, stava certo pensando che valeva la pena addirittura rinunciare a scendere alla prossima fermata, solo per farmi un dispetto. Dovevo decidere in fretta per allontanare la sensazione di disperazione che mi stava invadendo, la fermata successiva era lontana dal luogo di consegna e farmi a piedi un chilometro con un sacchetto rotto e gli altri tre che presto avrebbero seguito la stessa sorte era un'impresa di fronte alla quale nessun agente segreto non avrebbe gettato la spugna. Mi concentrai, forse quando avessi riaperto gli occhi il mondo sarebbe stato un luogo diverso, il lupo avrebbe pascolato con l'agnello e qualcuno avrebbe premuto quel tasto.

Avvenne, un din don che di solito nei film accoglie il lieto fine con le campane che suonano a distesa mentre il reduce risale la valle verso il suo villaggio dopo che era stato ormai considerato come disperso da suoi concittadini. Ma non era stata la vecchietta colta da un improvviso senso di colpa, il tasto lo aveva premuto una ragazzina, forse la nipotina, il suo animo non ancora reso acido e spietato dalle circostanze aveva reagito e i suoi occhi mi osservavano con spirito di trionfo. Il futuro dell'umanita' e' in buone mani, rilfettei commosso.
Scendere dagli alti scalini del tram con quattro gerani in mano fa' provare la stessa sensazione di quando vi gettate nel vuoto senza neppure la corda che vi tiene le caviglie. Chiusi gli occhi e pensai che come andava, andava. Potrei raccontarvi che volteggiai come una libellula e mi appoggiai soffice al marciapiede, ma invece vi confido che mi prese al volo un signore che stazionava li', vicino al semaforo, in attesa di lavare i vetri agli automobilisti di passaggio.

Ero arrivato, spinsi la porta dell'appartamento e passai veloce sul terrazzino, i miei mandanti mi aspettavano. Ansimavo, la camicia fuori dai pantaloni, gocce di sudore dal volto, la consapevolezza improvvisa di essere tornato da un esterno avventuroso al luogo di partenza, l'atmosfera seria e raccolta, non mi fecero complimenti, neppure una parola, come se non si attendessero una conclusione diversa, non la concepissero neppure.

Abbassai il capo in segno di rispetto e tolsi dai sacchetti, uno per volta, i quattro meravigliosi gerani, tra la rosa scarlatta e la rosa gialla appoggiai la prima pianta dai fiori singoli di colore rosso acceso con venature nere, tra il gelsomino e il rododendro posi la seconda dai fiori a grappolo che assomigliavano ad ali di farfalle, un'ala viola e un'ala rosa, tra l'azalea e l'acero la terza dai fiori compatti bianchi nella parte attaccata al rametto e rosso chiaro nella parte piu' lontana, tra la bougnaville e l'orchidea la quarta dall'esplosione di un insieme di tinte, dal rosa pallido al rosso velluto.

Avvertii che apprezzarono, i miei mandati, la rosa scarlatta e la rosa gialla, il gelsomino e il rododendro, l'azalea e l'acero, la bouganville e l'orchidea, il loro silenzio era un ringraziamento, avevano avuto ragione, quei colori di quei particolari gerani erano nati per loro come un vestito di seta dai colori delle stagioni nasce per Venere.

E ci dissetammo alla fresca acqua, la mia nel bicchiere, la loro nell'annaffiatoio che avevo posato sul terrazzino prima di uscire, spinto da un impulso che non avevo potuto controllare, forse la voce di quei fiori, oppure non so.

Roberto


   
Clicca qui per la scheda generale dell'autore
Altri testi dello stesso autore
Tema Incorniciato Olocausto - Il giorno della memoria
Tema Incorniciato L'acqua e la roccia
Tema Incorniciato Cornici
Tema Incorniciato La soglia
Tema Incorniciato I due dragoni
Tema Tanti auguri Francesca
Tema Le avventure di Concertino
Tema Incorniciato La candela sulla pietra 
Tema Arte in sequenza – La storia del fumetto.
Tema Incorniciato Lo spettro infreddolito
Tema La neve
Tema Incorniciato Il tredicesimo spirito 
Tema Osama
Tema Speciale Cns/Intervista all'Adi 
Tema Lega Italiana per i Diritti dell'Uomo
Tema Incorniciato Ago thriller
Tema Incorniciato L'alambicco dell'alchimista 
Tema Smentita
Tema Un pensiero per i nostri italiani
Tema I corrispondenti/Riccardo
-----------------------------------------
Vai a:

Pagina Caricata in :1,74
Imposta come tua pagina di avvio aggiungi ai favoriti Privacy Segnala Errori © 2001-2021 Concerto di Sogni - B.A. & R.M MaxWebPortal Snitz Forums Go To Top Of Page