Siamo ai giorni nostri e un anziano signore racconta una storia al nipotino. Esordisce raccontando come nel piccolo paese gallese ogni persona ha un soprannome, quello più lungo è quello attribuito ad un abitante del luogo: L’uomo che salì sulla collina e scese dalla montagna.

Il locandiere Morgan si allea all’anziano curato , il reverendo Jones, eterni rivali in una sorta di competizione alla Don Camillo e Peppone alla gallese, stipulano un'alleanza per superare il problema.

Il mattino dopo i due cartografi non riescono a partire. Nel serbatoio dell’auto sono stati versati due etti di zucchero e il curato, chiedendo clemenza al Cielo, buca una gomma dell'auto.
In questo modo gli abitanti iniziano ad ovviare agli inconveniente dei 20 piedi mancanti.
La collina dovrà toccare i 1000 piedi con l’aiuto degli uomini , che porteranno solo buona terra dei loro adorati giardini e non scarti o rifiuti.
Per trattenere i due Inglesi perchè possano ricontrollare la montagna, Morgan chiama urgentemente una cameriera dal passato chiacchierato, Elisabeth, che giunge da Cardiff per provare a irretire l'anziano Garrad, ma che invece finirà con una promessa di matrimonio con il più giovane, avvenuta durante la notte di luna piena in cima alla collina in attesa dell’alba per la nuova misurazione.

Così, con perseveranza e orgoglio, intelligenza e affetto, malgrado uno spaventoso acquazzone che sgretolare la nuova cima del monte appena rialzato, una lunga catena umana per due giorni si passa secchi di terra, plasmando e riottenendo la propria "montagna".

Il curato di 82 anni che era sceso e risalito più volte con i secchi di terra, morrà d’infarto. Era riuscito tuttavia a farsi promettere poco prima di morire, di essere sepolto proprio sulla cima che egli aveva contribuito a creare, giustificandosi anche con la lettura di alcuni passaggi della Bibbia.

Questo film celebra in un clima vivace, leggero, gradevolissimo l'orgoglio e l’intraprendenza gallese.

- Perchè ieri mi avete detto che treni non ce n'erano

- Voi siete inglesi e a quell'ora i treni che andavano a est non ce n'era.

E’ il canto d’amore per la Terra, per bellezza rigenerante degli ambienti verdi, perché non ancora contenti di avere raggiunto e superato di due piedi l’obiettivo, lo abbelliscono con le zolle verdi di un campo sportivo.
Gli abitanti di Ffynnon Garw hanno contribuito a creare la montagna e il ragazzo fatto rientrare in patria dalla Francia perchè non si era ripreso dal trauma dei bombardamenti e non aveva mai più parlato, dirà: "Spostavamo i campi, non vi immaginate cosa facevamo!" descrivendo i lavori per le trincee della guerra.

Gli abitanti hanno trasformato, come dirà Morgan mentre nasce l'idea dell'operazione, la terra dei giardini in un monte. Uno scenario altrettanto verde come i piccoli rettangoli floreali che nascono dietro le umili case di pietra del borgo.
Una volta alzata, la collina dev'essere verde, deve riavere lo splendore dell'erba, l'immagine di un panorama noto che avvolge l'esistenza quotidiana potrà essere visto anche in lontananza.

C'è qualcosa di epico, di struggente nelle scene in cui tutti portano in punta le zolle verdi tolte alla pianura.

L'inglese che salì sulla collina e scese dalla montagna celebra la meraviglia della creazione e della rinascita, in una natura armonizzata e resa amica dal cuore e dalle mani degli uomini.