Quante sono le città italiane che hanno i tram? Poche, credo, Milano, Torino, Ravenna, Trieste e dove ancora?
Non posso immaginare di spostarmi senza tram, l'autobus resta sempre un mezzo di second'ordine.

"Il tram è guasto, tutti devono scendere, arriverà al più presto un autobus sostitutivo."

Quante volte è capitato? non moltissime, ma può accadere, ora è di moda il tram che deraglia, è un'emozione che solo la generazione precedente alla nostra non ha mai provato.

Qualcuno decide di proseguire a piedi, è vicino alla destinazione; qualcun altro raggiunge un autobus che vede arrivare e sa che può portarlo vicino alla meta.
Le persone rimaste ferme alla fermata dopo una ragionevole attesa che in genere non supera la mezz'ora, salgono finalmente sull'autobus sostitutivo. Ops...che accade?
Non ci stiamo tutti.
Eppure l'autobus arriva perfettamente vuoto dalla rimessa. E' stato messo in strada solo per noi, i naufraghi del numero 5, linea lunghissima dall'Ortica a Niguarda.
Una volta saliti a fatica dobbiamo assestarci e comprimerci come sardine in scatola.
Salgono le donne con i passeggini, che raddoppiano l’ingombro del loro corpo con il volume dei loro abiti, oppure gentili signore con passeggino doppio con gemelli e cagnolino al seguito.

Che cretina ero, il mio bimbo era pesante e lavoravo, e tanto, tra casa e scuola, ma non osavo portare il passeggino, anche se piegato era permesso.
Io, schiava di un'inutile buona educazione che ora è andata completamente giù di moda, non volevo dare noia a nessuno e le fatiche di un tempo finiscono poi per lasciare il segno.

Ah, maledetto cinque, anzi, benedetto anche quando puzza, almeno ci si sta, poi con i buchi nelle portiere possiamo godere di un insospettabile ricambio d'aria, e almeno per il giorno in cui si viaggia sul mitico tram del 1928, quello di san Francisco, non finiamo al pronto soccorso con asma per mancanza di ossigeno, con complicazioni da puzze di spezie mescolate a odore di cipolle fritte e stallatico.

Se poi la temperatura scende sotto lo zero,meglio a -20, il viaggio in tram ci riserva inaspettate emozioni con la rapida decisione di una bella camminata avvolta nel freddo che pizzica il naso e le orecchie. Sarà questa che ritemprerà definitivamente gi impavidi viaggiatori.

Mentre mi accingevo ad acquistare i due DVD del cofanetto di Nanni Svampa, il bravissimo cantante milanese, mi cadde l'occhio su un gruppo di libri di argomento milanese.
Sarà perché amo la mia città, che in questi giorni è insopportabile, umida, nebbiosa, piovosa, ho deciso di rallegrammi acquistando uno di questi libri.

Milano è bella in tram
edizioni Expo
autori: Ferruccio Rapetti
10€

E' l'itinerario compiuto dall'autore intorno alla città per mezzo dei tram, seguendo le circonvallazioni, alla scoperta o riscoperta di molti luoghi uguali nel tempo o trasformati.
Ci sono le foto dall'archivio storico dell'ATM e diverse mappe stradali.

Avrebbe potuto essere un gioiellino, purtroppo non è così.
Le pagine non si aprono bene, una semplice questione di rilegatura
che rende scomoda la lettura.