Concerto di Sogni
Main sponsor: Ideal Gomma Sport Sas
Think and Make It!

Remember Nassiriya : Appendete una bandiera ai vostri monitor Concert of the World: English Version



 Home   Elenco Autori   Forum:Elenco Argomenti   Eventi attuali e storici    Le prime pagine   Link  
Utente:
 
Password:
 
Salva password Dimenticata la password?
 
 tutti i Forum
 4 Favole e Racconti / Tales - Galleria artistica
 Maude
 Versione per la stampa  
Autore Tema Precedente Tema Tema Successivo  
luisa camponesco
Curatore


Italy
1907 Inseriti
385 Gold
2262 Punti Rep.
Inserito - 30/04/2004 :  17:56:06  Mostra Profilo  Visita la Homepage di luisa camponesco Invia un Messaggio Privato a luisa camponesco
Maude



Correva l’anno 1200 d. c. Londra era poco più di un villaggio e la vita si svolgeva prevalentemente nei campi, gli abitanti si dedicavano all’agricoltura e all’allevamento del bestiame. Il Tamigi scorreva lento, avvolto nella nebbia del mattino, lungo la sua riva Maude camminava lentamente appoggiandosi ad un bastone, ogni tanto s’inchinava per raccogliere le erbe con cui faceva le sue pozioni. Non era ben vista dalla gente del villaggio, ma era l’unica che sapesse curare le malattie con le sue tisane. Viveva in un vecchio barcone ormai in disuso ed arenato da molto tempo sulla riva destra. Camminava Maude quella mattina, raccogliendo le sue erbe, il pensiero lontano in un altro tempo e in altro luogo. Lo sciacquettio di una barca la distrasse per un attimo… poi il tonfo di un corpo che cade nell’acqua… Si fermò, tese l’orecchio, strizzò gli occhi per penetrare la nebbia, fece qualche passo verso il fiume e attese…
Lo vide galleggiare, ma sapeva bene dove la corrente lo avrebbe portato. Si affrettò per raggiungerlo, infatti, poco dopo una curva, venne sospinto in una piccola ansa. Entrò nell’acqua fino alla cintola allungò una mano e lo afferrò, lo trascinò a riva. Non era molto pesante, lo girò sulla schiena, era giovane, i suoi indumenti erano di buona fattura, lo toccò, un rigonfiamento nel giubbino attirò la sua attenzione. Con le dita magre trovò nell’interno una tasca, estrasse il contenuto, un medaglione raffigurante lo stemma reale. Il cuore accelerò i battiti, quello non era un comune viandante derubato, era un messaggero del re. Stava ancora riflettendo quando un lieve lamento richiamò l’attenzione sul malcapitato. Era ancora vivo!
Con tutta la sua forza se lo caricò sulle spalle e lo portò al suo ricovero, lo adagiò sul pagliericcio, accese il fuoco, preparò dei panni puliti e si accinse a medicarlo.
- Non serve – disse con un filo di voce – puoi aiutarmi solo portando questo medaglione all’arcivescovo di Canterbury è importante, lui capirà. - Non aggiunse altro ed esalò l’ultimo respiro. Maude lo seppellì all’imbrunire, nel boschetto vicino e vi pose sopra una croce fatta con due rami, qualcuno un giorno avrebbe potuto pregare su quella tomba.
Nel suo studio, Nicolas Brecon Morgan arcivescovo di Canterbury stava controllando l’inventario delle scorte alimentari appena portatogli dal suo segretario Mattehus, quando udì bussare alla porta.
- Avanti! – il segretario entrò con aria circospetta e quando fu davanti alla grande scrivania, estrasse dalla larga manica una piuma bianca d’oca e la pose sul tavolo.
- Dov’è? – chiese l’arcivescovo con un sospiro
- Nel cimitero dietro la cappella – rispose con un bisbiglio.
Nicolas si accinse a percorrere il vialetto che portava al cimitero, davanti ad una lapide una donna strappava erbaccia.
- Tu non ti curi più di loro, guarda quanta erba è cresciuta.
- Sono solo resti mortali, la loro anima è in un altro luogo. Di cosa volevi parlarmi? Deve essere importante se hai dovuto venire fin qui.
Maude si frugò in tasca ed estrasse il medaglione.
- Ho promesso ad un uomo che moriva di portarti questo.
Nicolas ebbe un sussulto appena vide il pendente.
- Hai detto che l’uomo che lo portava è morto. Ma come?
- Come vuoi che si muoia di questi tempi, mio caro fratello! O di malattia o ammazzati, lui è stato ammazzato.
Col medaglione in mano Nicolas era diventato improvvisamente ansioso e preoccupato
- Mi spiace Maude ma ora devo proprio andare, grazie per aver fatto questo, hai reso un gran servizio, non immagini quale – sospirando fece per allontanarsi.
- Aspetta! – esclamò Maude, poi titubante si decise a fargli la domanda che tanto gli premeva.
- Come stà lui?– lo chiese quasi con un sussurro.
- Lui stà bene Maude, cresce forte e vigoroso, dice che appena sarà pronto partirà per la Terra Santa.
- Ma tu glielo impedirai vero? – l’ansia di Maude era palpabile
- E come potrei, ormai è in grado di decidere da solo… – Poi, con il passo veloce Nicolas arcivescovo di Canterbury si allontanò per tornare all’abbazia.
Maude s’inginocchiò dinnanzi alla tomba dei loro genitori e pianse. Tornato nello studio Nicolas chiamò Mattehus
- Presto prepara i cavalli e cibo sufficiente per 10 giorni, devo andare a Caernarfon è una questione della massima urgenza, l’autorità della Chiesa stà per essere messa in pericolo.
- Eminenza, le strade sono pericolose infestate dai briganti, organizzo una scorta armata.
- Niente scorta armata vado in segreto. Nessuno, a parte te, deve sapere...
- Allora vado a prepararmi anch’io, vi accompagno e che Dio ci protegga!
- Si Mattehus che Dio ci protegga.
Sulla strada del ritorno verso il suo barcone Maude ad un bivio si fermò e dopo un po’ d’incertezza prese l’altro sentiero, quello che portava in collina. Era l’inizio della primavera e l’aria era ancora fredda e umida, rabbrividì e il cuore incominciò a battere più velocemente. Il castello era dinnanzi a lei, incuteva allo stesso momento paura e rispetto, il castello del conte Lamberth. Un rumore di spade e grida, richiamò la sua attenzione, si nascose dietro un cespuglio e vide un giovane dai capelli color oro che si batteva con un altro più anziano.
- Sei troppo scoperto, guarda! Ora saresti morto – il maestro d’arme si fermò – continueremo domani intanto allenati con la sagoma.
Il giovane ubbidì e rimasto solo fece ciò che gli era stato detto. Maude lo guardava incantata e il suo sguardo si fece tenero come solo lo sguardo di una madre può avere per il proprio figlio. Il giorno in cui era nato era stato il più felice della sua vita, ma ebbe poco tempo per godere la sua creatura, Nicolas accompagnato dalla levatrice glielo portò via, lui era il frutto del suo amore proibito per il conte Arthur Lamberth. Amore proibito perché il conte aveva già una moglie che però non gli aveva dato figli. Dal canto suo, Nicolas era già avviato alla carriera ecclesiastica, uno scandalo gliela avrebbe stroncata. Tra il convento e l’esilio, Maude scelse quest’ultima via e fù bandita per sempre dalla famiglia. Suo figlio crebbe nel castello dei Lamberth accudito amorevolmente da Mary, la moglie di Arthur, come fosse suo. Un giorno avrebbe ereditato il nome e i beni dei Lamberth.
Il ringhio di un mastino la riportò alla realtà. La donna restò impietrita, l’animale mostrava i denti, poi un fischio e il cane si sedette, Maude si trovò all’improvviso davanti a suo figlio.
- Se non si muove non le farà nulla – disse il ragazzo poi soggiunse – si è perduta? Sa succede a volte, molti pellegrini smarriscono il sentiero in questo bosco.
- Non si preoccupi vostra signoria, cercavo solo delle erbe per i miei decotti – Maude sperava che la sua ansia non si notasse.
Un sorriso illuminò il volto del giovane
- La prossima volta stia più attenta o Maude la morderà
- Maude ??
- Si la mia cagna. Strano anche l’arcivescovo di Canterbury ebbe la medesima espressione di stupore quando diedi questo nome al cane, infatti mi chiese perché proprio Maude.
- E voi cosa avete risposto?
- Che era un nome che mi piaceva, se mia madre non si chiamasse Mary avrei voluto si chiamasse Maude. Andiamo Maude torniamo a casa. – Accarezzando il cane il giovane si avviò verso il castello.
Maude scese quasi correndo dalla collina, il suo cuore cantava …”se mia madre non si chiamasse Mary…” ora era serena, si sentiva in pace con tutto il mondo. Ebbe un pensiero d’affetto anche per Nicolas, in fondo aveva dato un avvenire sicuro a suo figlio.
Intanto nel castello di Caernarfon:
- Eminenza, il re è pronto a ricevervi – la guardia alla porta lo lasciò passare.
Intanto fuori Mattehus camminava nervosamente avanti e indietro. Quando Nicolas uscì prese per un braccio il suo aiutante:
- Per il momento sono riuscito a ritardare le cose, ma quanto prima dovrò andare a Roma, parlare con il Papa e spiegargli cosa intende fare il re.
- Cosa intende fare il re? – Mattehus era impaziente di sapere
- Vuole convocare il Parlamento, ottenere il suo appoggio e dire a Roma che il re risponde del suo operato solo agli inglesi. C’è il rischio di uno scisma e a qualche nobile questo farebbe comodo, re incluso. - Detto questo uscirono velocemente dal castello.
Lungo il Tamigi, Maude, tornava al suo barcone e ogni tanto si fermava per raccogliere radici e foglie di belladonna quando fu fermata da una giovane.
- Ho bisogno che tu mi prepari una tisana, ma di quelle potenti.
Maude non ripose e continuò a raccogliere erbe.
- Mi hai sentito? Ho bisogno di uno dei tuoi infusi
- Ho sentito, tu vuoi una delle mie tisane per liberarti della vita che porti in grembo, ma io non ucciso gli innocenti.
- Me la pagherai per questo! – la ragazza se n’andò indispettita e Maude non dette peso alle minacce.
Il giorno seguente fu destata da una fitta sassaiola contro la barca, un gruppo di ragazzini urlavano.
- STREGA! STREGA ! – poi venne altra gente – VIA LA STREGA!- E la cosa continuò per diversi giorni.
A Canterbury, Mattehus entrò tutto trafelato nello studio di Nicolas.
- Eminenza, guai in vista.
- Calma Mattehus e raccontami.
- A Londra, la figlia del maniscalco ha sparso la voce che Maude le ha fatto un maleficio ed ora è in attesa di un bimbo, va dicendo a tutti che è una strega. I notabili della città si stanno già riunendo.
- Ma come possono credere a queste cose! Prepara il cavallo parto subito – Doveva intervenire al più presto, Maude era pur sempre sua sorella e di certo non era una strega.

Vennero verso sera, con le fiaccole accese, bruciarono tutto quello che trovarono, presero Maude e la legarono, la trascinarono per le vie di Londra fino ad Alders Gate. Lì era stato preparato un grande falò. Legarono Maude al palo, lei non disse una parola, non una sola lacrima, nessuna invocazione d’aiuto, davanti ai suoi occhi c’era solo il bel viso di un giovane col suo cane…
- A morte la strega – urlavano tutti, ma Maude non udiva nulla di questo.
- Guardate, è proprio una strega, non teme nulla – La donna li guardò, ma senza sfida, solo con dignità. Poi incontrò lo sguardo della ragazza che l’aveva accusata e provò pietà per lei.
-
Quando Nicolas entrò in città, le fiamme erano già alte e l’avevano avvolta, la folla urlava, pareva in delirio.


Il fumo acre la fece tossire.......poi Maude chiuse gli occhi…

…………per riaprirli………in un mondo infinito fatto di mille colori.


   
Clicca qui per la scheda generale dell'autore
Altri testi dello stesso autore
Tema Incorniciato L'uomo del ghiaccio (come eravamo)
Tema Incorniciato Briciole
Tema La fame degli altri
Tema Perù/1
Tema mi presento
Tema Perù/2
Tema Incorniciato Ti amo
Tema posso inserirmi??
Tema Amore è gelosia?
Tema scuola: risparmiare sul futuro?
Tema Incorniciato Canzone
Tema Incorniciato Lettera ad una amica
Tema mi presento
Tema Vita nell'universo?
Tema Area per a-MICI
Tema Un caloroso saluto da Giovanni
Tema Incorniciato Dick
Tema Incorniciato Una storia davvero strana
Tema Jim
Tema Incorniciato Preghiera
-----------------------------------------
Vai a:

Pagina Caricata in :3,65
Imposta come tua pagina di avvio aggiungi ai favoriti Privacy Segnala Errori © 2001-2021 Concerto di Sogni - B.A. & R.M MaxWebPortal Snitz Forums Go To Top Of Page