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 I numeri del lotto -i numeri ritardatari
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Elena Fiorentini
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Inserito - 30/01/2005 :  12:56:52  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Elena Fiorentini  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a Elena Fiorentini
I numeri del lotto
- i numeri ritardatari
Non so se è uscito il famoso numero del lotto ritardatario.
Non ho mai acquistato nemmeno un biglietto di una lotteria, nè ho giocato ai cavalli, e tantomeno la schedina.
Mi caricherei di elettricià e di nervosismo nell'attesa degli esiti, sarei una pessima giocatrice.
Chi gioca non dovrebbe mai rilanciare una quota più alta per coprire la mancata vincita. Questo è solo un gioco e non deve essere altro.
Non deve essere un "affare" per guadagnare soldi, e tanto meno pensare di riguadagnare il perduto. Mettersi in mente prima di tutto che ciò che è perduto, non è perduto, ma va considerato che avere giocato è costato quei soldi. Giocare non deve essere un "affare", al contrario, insistendo invece di un affare potrebbe trasformarsi nella terribile malattia del giocatore, una smania e una dipendenza che rovina la persona e i suoi familiari. Ho visto a S. Siro giovani giocarsi lo stipendio, disperati e annichiliti.

A proposito dei numeri che "ritardano" mi capitò di sentire il discorso tra due persone . Una professoressa di matematica che dichiarava
i numeri non hanno memoria

avallando la sua affermazione citando suo padre, insigne matematico.

Se si estraggono dalla ruota i numeri dallo stesso contenitore e nella stessa ora prima o poi escono tutti. E'come la tombola.
Se però rimetto dentro i numeri e dopo una settimana ricomincio a pescare, siamo davanti ad un gioco completamente nuovo, perciò

dire che i numeri ritardano è affermare il falso

Elena Fiorentini

Edited by - Elena Fiorentini on 30/01/2005 15:08:28

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Inserito - 31/01/2005 :  12:29:33  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Admin  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a Admin
Il concetto di numeri ritardatari è legato alla teoria dei grandi numeri. Con un numero molto elevato di estrazioni ci si aspetta una distribuzione statistica ed equa delle uscite dei vari numeri. Il problema è che non c'e' alcuna garanzia di quando questo accadrà. Per questo moltissime persone hanno perso tanti soldi con la logica dei montanti (giocare ogni volta il raddoppio della posta per recuperare le passate perdite e garantirsi un guadagno). Ricordo una cifra enorme per il numero ritardatario della ruota di venezia... è stato raggiunto il picco ed ora le vendite stanno scendendo.. appena tutti saranno distratti il famoso numero sbucherà dall'urna e farà felici tutti quelli che ci sperano.. ed al contrario farà disperare quanti avevano appena terminato di giocare.. Il bello del Lotto è appunto questo.. ma chi sa perchè si chiama Lotto?

Ciao


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Elena Fiorentini
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Inserito - 31/01/2005 :  13:25:58  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Elena Fiorentini  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a Elena Fiorentini
"I numeri non hanno memoria...dire che i numeri ritardano è affermare il falso..."
l'affermazione è del prof Eugenio Levi, insigne matematico, che fu Rettore all'Università di Bologna.
Elena


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ophelja
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Inserito - 31/01/2005 :  13:48:42  Mostra Profilo  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a ophelja
Pare che il nome lotto derivi dal vocabolo tedesco "hleut", pietra, ciottolo, in ricordo dell'antico modo di prendere decisioni tramite il caso, lanciando appunto in aria una pietra, o dal vocabolo francese "lot" , che significa premio, sorte.

In ogni caso è a Genova , nel XVI secolo , e precisamente a Benedetto Gentile, che si deve il merito di aver inventato il gioco.

In origine era chiamato "Gioco del Seminaio", o Seminario, (dal nome dell'urna in cui avveniva l'estrazione) e si svolgeva tramite scommesse che la gente piazzava sugli eleggibili a cariche pubbliche, di solito Senatori.
Dopo qualche anno il gioco si trasformò in "Lotto della Zitella", e invece che ai Senatori i numeri vennero abbinati al nome di ragazze povere e nubili e i proventi della lotteria furono distribuiti fra queste come dote per il matrimonio.
Dal 1620 in poi il lotto in Liguria venne disciplinato da una regolamentazione molto precisa, mentre negli altri Stati italiani, invece, era considerato contrario all'etica e molto osteggiato.
Anche nello Stato Pontificio il gioco del lotto fu bandito fortemente e per lungo tempo e si arrivò perfino a minacciare la scomunica per chiunque vi avesse partecipato.
In seguito il gioco fu riammesso ed i proventi tornarono in dote alle ragazze bisognose w successivamente alle opere pie.
Visti i grandi introiti derivanti da tale gioco divenne poi monopolio di Stato.


notizie tratte da:www.lotto-super.com

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Elena Fiorentini
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Il lotto e il lottò

Nel 1800 il Lottò si giocava a Milano la vigilia di Natale, ed era una specie di Tombola. La vicenda sentimentale dei protagonisti della commedia "On panattonin" del Camillo Cima di cui ho raccontato la storia in "Film ecc."era legata al numero di cartelle acquistate dalla Evelina, la giovanissima proagonista.

Legate alle vicente drammatiche delle estrazioni dei numeri invece sono il bellissimo romanzo di

Emilio De Marchi - Il cappello del prete
, ambientato a Napoli e di
Eduardo De Filippo - Non ti pago
, stupendo testo teatrale in cui il titolare di un banco del lotto rifiuta di pagare la vincita miliardaria quando viene a sapere che i numeri li aveva dati suo padre defunto all'impiegato che si era trasferito nel modesto appartamento che era del titolare.
Secondo una sua balorda interpretazione che aveva convinto molti amici e vicini di casa il defunto padre si era sbagliato di persona...a tanto possono arrivare i giocatori...

Chi conosce altri testi letterari o teatrali?

Elena

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