Quella mattina, le vidi confabulare, Francesca con la compagna, mi avvicinai e chiesi loro cosa stesse succedendo.
- Profe! Francesca mi ha raccontato una bella storia ma si vergogna a scriverla.
- Come si vergogna? – chiesi stupita
- Ma si profeee.. probabilmente la sanno tutti.
- E se io non la sapessi? – risposi
- E’ una cosa successa in tempo di guerra ma non ricordo dove.
- Allora documentati, porta date,luoghi ecc. capito! Dovete sempre essere precise quando fate una citazione, care ragazze, in internet vi leggono tutti anche in Australia…
Sgranarono gli occhi
- Anche in Australia???
- Anche oltre – soggiunsi e abilmente svicolai per evitare ulteriori domande.
Il giorno seguente, Francesca mi portò questa breve e bella storia che per motivi tecnici posto io a nome suo.

Nel 1914 inglesi e tedeschi si fronteggiavano in trincea, a dividerli solo una striscia di terra e del filo spinato.
Immersi nel fango e nell’acqua osservavano le mosse del nemico con l’intento di evitare il fuoco avversario. Quella vigilia di Natale era particolarmente fredda e nebbiosa e si vedevano ombre avanzare nella “terra di nessuno”poi delle luci e incredibilmente dalla trincea tedesca si alzò il canto “Stille Nacht”. Quando il canto cessò gli inglesi risposero cantando “First Christmas”.
Cantarono tutti per un ora all’unisono ed in lingue diverse.
Un tedesco, coraggiosamente uscì dalla trincea mostrando d’essere disarmato seguito dagli altri e gli inglesi fecero altrettanto.
Nessuno sparò, gli uomini avevano stabilito una tregua, nessuno doveva morire in quella notte. Nonostante la disapprovazione dei rispettivi comandanti, la tregua resse e il silenzio fu rotto solamente dal ritorno degli uccelli selvatici.
Un osservatore commentò “Uno spirito più forte della guerra era all’opera quella notte”
Se la guerra fosse finita in quel momento, si sarebbero salvati nove milioni di uomini.
La pace non è un sogno, ma una splendida realtà, basta volerla con tenacia e coraggio.