Nonostante il titolo apparentemente scabroso, spero che gli amministratori non censurino questo mio post... non scriverò nulla di scandaloso, lo promentto. Si tratta di un pensiero nato in seguito a un discorso fatto con Rob. Che sesso ha lo scrittore?
Un uomo scrive di uomini e una donna scrive di donne? I casi più famosi sembrerebbero dare ragione a questa tesi, vedi i moderni Michael Connelly (con il suo Harry Bosch... ok, ormai lo sapete tutti che è il mio autore preferito), Dennis Lehane (con Patrick Kenzie), Ed McBain (con il detective Carella) o ancora, tra le file del gentil sesso troviamo Patricia Cornwell (con Kay Scarpetta) Kathy Reichs (con Temperance Brennan, antropologa forense)...
...ma in che gruppo inseriamo Agatha Christie con il suo celeberrimo Poirot?
Beh, prendo a prestito una bella metafora di Michelangelo (credo!!!) dentro un blocco di marmo è custodito un'opera d'arte e spetta allo scultore tirarla fuori, eliminando le parti in eccesso... dunque non è lo scultore che decide cosa un pezzo di marmo diventerà... è già deciso, come si trattasse di un disegno divino o roba simile!!!
Lo stesso vale per lo scrittore. Il compito dello scrittore è quello di raccontare una storia. Non è lo scrittore che decide la storia, ma la storia sceglie uno scrittore dal quale farsi raccontare... a questo punto poco importa se il protagonista è uomo o donna. Non c'è nessun legame tra il sesso del protagonista e quello dello scrittore. Non sono io (donna) che scrivo una storia di un uomo... è la storia che racconto che ha scelto me per venire alla luce!! Chi la pensa come me? E chi invece ha altre idee?
Titti
Edited by - det.hayes on 06/10/2004 01:20:12