Elena Fiorentini
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Italy
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Inserito - 25/12/2007 : 11:41:09
Giorni di festa A Milano il giorno della vigilia, il 24 dicembre, è sempre stato dedicato dalle massaie milanesi a preparare cibi allettanti per almeno due giorni. In alcune case c'è ancora la tradizione di preparare i ravioli e le tagliatelle, di cuocere il cappone per avere il brodo per due giorni e di andare a fare la spesa dell'ultima ora. Una volta si andava al fornaio il giorno 25 a ritirare il pane prenotato il giorno della vigilia e appena sfornato. Ora i panificatori non lavorano più i giorni di festa e in molte famiglie è invalsa l'abitudine di preparare il pane in casa con le apposite macchine. E' cambiata anche l'abitudine della preparazione dei cibi freschi in casa, in molte famiglie le mamme che lavorano preferiscono acquistare i cibi pronti, costosissimi, ma molto buoni.
I bambini vengono mandati a dormire presto e le mamme, stanche non vanno alla messa di mezzanotte, ma si coricano presto dopo una frugale cena alla vigilia.
Questa mattina ho atteso con curiosità come si sarebbero comportati i miei piccoli vicini. Non udii la voce del ragazzino di otto anni, ma sentii un frenetico scalpiccio di passi arrivare dal piano di sotto. Erano le tre sorelline che andavano a vedere quali sorprese il 25 avrebbe portato loro. Hanno lavorato duramente durante il periodo scolastico: levata alle sette del mattino, scuola e palestra o attività artistiche nel pomeriggio. Un vita intensa, seguite dai genitori e dalla nonna, ora finalmente, con la scusa delle feste religiose, si godono qualche giorno di meritato riposo. Mentre facevo tra me queste considerazioni, sentii un urlo: che bellooo, seguito da altri frenetici .. che bello...un computer, poi il più acuto, il più forte...è bellissima...ecco è arrivata anche lei, l'intramontabile bambola. Doni meritati, ragazze mie. Ora c'è silenzio: la famiglia è uscita per la messa, dove incontrare i compagni di scuola e poi per provare la bicletta nuova. Al rientro, pranzo e grande stanchezza dopo i momenti di grande emozione... ohhh, dimenticavo di dirvi...anche una voce maschile ha esclamato...ma che bello...il bimbo più grande? No, è lui, il babbo... Con questo vi saluto e ci risentiamo il 27 dicembre. Elena Fiorentini
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