Quando ti sei seduta vicino a me nel locale, è stato come se la galassia venisse finalmente inondata da una luce di speranza. Erano settimane che non potevo neppure avvicinarmi al piatto di salatini a forma di animali e non potevo nemmeno guardare da lontano i miei orsetti preferiti ed anche adesso due enormi piatti colmi di ogni bonta' erano stati letteralmente sbranati dagli altri amici che venivano lì ogni martedì per il solo puro gusto di farmi stare a digiuno.Ed ecco che quell'unico orsetto capita di fronte a te... e tu l'hai preso delicatamente nella tua mano ed io sapevo che me l'avresti dato, sentivo che tu eri l'angelo appena sbarcato con il volo da Plutone con quell' unico e preciso compito. Già pregustavo le occhiate di adirata disapprovazione degli altri amici di fronte alla tua infinita pietà.
Poi è successo qualcosa, tu hai aggrottato la fronte, come se vedessi qualcosa che io non potevo vedere e hai detto :
"E' UN MAIALINO, NON UN ORSETTO" e l'hai mangiato.
Sono momenti difficili da descrivere, quando tutte le proprie speranze crollano, come succede ogni giorno a chi compra azioni alla Borsa di Milano. E con angoscia mi sono chiesto perchè accadeva di nuovo. Per il salatino, non per la Borsa.
Stamattina, in prima pagina sul New York Times, a 97 colonne :" SI SONO PERSE LE TRACCE DELL'UNICO SALATINO A FORMA DI MAIALINO CONTENENTE UNA SOSTANZA DAGLI EFFETTI COLLATERALI SPAVENTOSI PER GLI ESSERI UMANI".
...l'avevi fatto per me, per salvarmi. Ed ora sei accasciata sulla poltrona con quelle dolci macchiette fuxia-gialle-blu sul viso, quel dolce liquido amaranto che ti esce dai denti, quelle fitte allo stomaco che ti fanno gridare dolci note di sofferenza. Ma sei felice, perchè stai soffrendo per me. Grazie per avermi portato via quel salatino e scusa se ti avevo giudicata male...solo ora capisco...
Roberto
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Inserito - 13/01/2003 : 17:44:01
