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detective Hayes
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Italy
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 Inserito - 13/11/2003 : 13:39:49
Numerose sono state le manifestazioni di cordoglio in Italia e non solo, in memoria dei carabinieri, dei soldati e dei civili morti senza un perchè in Iraq. Non c'è molto da aggiungere... anzi non possiamo far altro che pregare per coloro che sono partiti con la pace nel cuore e hanno trovato la morte.
L'unica cosa che si può dire è che non è giusto
non è giusto morire così
non è giusto sognare di tornare a casa e spegnersi in questo modo
non è giusto partire per dare la pace a un paese straniero e perdere la cosa più importante che ognuno di noi possiede.
Non è giusto morire così.Preghiamo per loro, per le loro famiglie, per tutti noi.
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Roberto Mahlab
Amministratore
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Inserito - 14/11/2003 : 13:49:09
Aggiungo una mia riflessione alle parole dell'amica Det.
Una cosa che mi ha colpito e' stata la mancanza di reazione unanime nel nostro paese, le parole del nostro presidente Ciampi avevano indicato la via :"li prenderemo". Vorrei che fossero le parole di tutti gli italiani, vorrei che il colore politico non faccia diventare daltonici, vorrei che tutti sapessero indicare come "assassini" coloro che hanno organizzato e effettuato il massacro dei nostri soldati, vorrei che le colpe fossero attribuite a chi ha commesso il delitto e che l'esecrazione fosse unanime, la colpa di un delitto non e' di chi muore, ma di chi uccide, quello e' l'assassino, se non lo indichiamo, avranno vinto, perche' la volonta' degli assassini e' proprio l'intimidazione, fino a che li giustificheremo. Gli assassini sono i seguaci del dittatore saddam e i membri di al quaida, vogliono mettere a ferro e fuoco il mondo intero, fermarne lo sviluppo, spero che li prendano, spero che si alzino le difese, spero che facciano tutto il possibile per prendere gli organizzatori e spero di non dover piu' sentire giustificazioni per gli assassini e accuse alle vittime. Io credo che la giustizia non abbia colore e che un assassino debba essere chiamato con il suo nome, assassino e credo che tutti dobbiamo essere capaci di chiedere :"prendeteli". Io credo che dobbiamo essere fino in fondo al cuore al fianco di chi ci sta difendendo e a fianco dei popoli che si battono per la democrazia, contro i dittatori. Roberto  |
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