luisa camponesco
Curatore
Italy
1907 Inseriti
385 Gold
2262 Punti Rep. |
 Inserito - 09/03/2004 : 17:45:44
Sono nata a Cimislia, in Moldavia e ho 14 anni, ma al seguito della mia famiglia sono arrivata in Italia. Sono quasi due anni da quando vivo in Italia con mia madre.
Come ogni straniero al primo giorno in un nuovo paese ero molto felice ma con il tempo ho iniziato a conoscere le vere difficoltà. Non è facile per uno straniero trovarsi in mezzo a delle nuove persone. La più grande difficoltà è comprendere e parlare la lingua del paese in cui ci si trova.
Per me questo non è stato difficile perché avevo tanta voglia di imparare la lingua non solo perché non riuscivo a comunicare con gli altri ma anche perché l’italiano è una lingua molto bella.
In un mese riuscivo a comprendere abbastanza bene la lingua ma avevo paura di parlare perché non ero molto sicura di me. Mi ricordo i primi giorni in Italia; avevo tanta voglia di conoscere nuove persone, luoghi e di fare nuove amicizie. Anche per mia madre è stato un po’ difficile. Aveva paura che io non mi trovassi bene qui. E’ stato proprio così. I primi mesi sono passati come degli anni, mi sentivo sola senza i miei amici, non conoscevo nessuno con cui parlare e dividere i miei momenti di gioia, allegria oppure quelli tristi. In quel periodo la mia unica vera amica era mia madre. Non le ho mai raccontato queste cose perché non volevo farla preoccupare. Ho sempre tenuto dentro di me tutti i miei problemi senza raccontarli però mai a nessuno. Un giorno speciale per me è stato il 10 settembre 2002. Era il mio primo giorno di scuola in Italia. In quel giorno avevo molta paura perché pensavo che i miei compagni, come straniera non mi avessero accettata; avevo paura di rispondere alle domande dei miei insegnati e compagni, di non comprendere quello che mi si diceva.
Sinceramente anche adesso sento questa paura . Gli insegnanti mi hanno sempre dimostrato di essere molti dolci e comprensivi nei miei confronti. Per quanto riguardo i miei compagni, loro mi hanno voluto veramente bene e sono riuscita a dare una buona impressione di me. Quest’anno però è diverso. Anch’io mi sento molto diversa, forse perché sono cresciuta tantissimo. I miei compagni sono molto diversi da quelli dell’anno scorso anche perché frequento il primo anno dell’istituto Abba-Ballini . Non sono ancora riuscita a creare un rapporto amichevole con tutti ma spero un giorno di riuscire a crearlo. Sono stati questi i miei problemi che ho dovuto imparare ad affrontare da quando sono in Italia: la comprensione della lingua e la difficoltà nel parlarla; la sensazione di sentirmi abbandonata da tutti in un isola deserta in mezzo all’oceano; la difficoltà di abituarmi in un nuovo ambiente e conoscere delle nuove persone.
Oggi però sono molto più tranquilla. Ho conosciuto una marea di persone a cui voglio bene e che mi vogliono bene. Non mi sento più così sola e abbandonata da tutti e tutto questo lo devo solo a mia madre che mi ha sempre sostenuto e mi dato il coraggio di affrontare gli ostacoli che mi si sono posti dinnanzi. Grazie alla professoressa Luisa ho conosciuto questo sito e anch’io voglio scrivere insieme agli altri studenti.
Spero di non avervi annoiato e se volete scriverò ancora
Un saluto a tutti
Irina
|
Home 
Elenco Autori 
Forum:Elenco Argomenti 
Eventi attuali e storici
Le prime pagine 
Link
tutti i Forum
Irina, ragazza moldava
Versione per la stampa
