Concerto di Sogni
Main sponsor: Ideal Gomma Sport Sas
Think and Make It!

Remember Nassiriya : Appendete una bandiera ai vostri monitor Concert of the World: English Version



 Home   Elenco Autori   Forum:Elenco Argomenti   Eventi attuali e storici    Le prime pagine   Link  
Utente:
 
Password:
 
Salva password Dimenticata la password?
 
 tutti i Forum
 4 Favole e Racconti / Tales - Galleria artistica
 Codice Binario
 Versione per la stampa  
Autore Tema Precedente Tema Tema Successivo  
luisa camponesco
Curatore


Italy
1907 Inseriti
385 Gold
2262 Punti Rep.
Inserito - 26/12/2006 :  12:26:06  Mostra Profilo  Visita la Homepage di luisa camponesco Invia un Messaggio Privato a luisa camponesco


Codice Binario

Il ritorno a casa dopo una giornata di lavoro in ufficio è gratificante, basta non chiedere molto alla vita. Una birra fresca sdraiato sul divano a guardare la tv.
- Ahh Morelli, per fortuna è ancora qui!
Il capo ufficio, il dottor Luigi Salemi si era affacciato alla porta proprio mentre stava per infilarsi la giacca.
- Stavo appunto per andarmene.
- Ecco vorrei pregarla di rimanere, sarà ricompensato nel modo che vorrà, con denaro oppure recuperando queste ore con giorni di ferie. Mi creda non glielo chiederei se non fosse di vitale importanza, da essa dipende il futuro dell’azienda.
Se gli fosse caduto un masso sulla testa non avrebbe fatto così male. L’espressione preoccupata del direttore non lasciava dubbi sull’importanza della situazione, e poi, riflettendo, il futuro dell’azienda lo riguardava da vicino. Con un sospiro si tolse nuovamente la giacca.
- Mi dica cosa devo fare?
- Tra poco aprirà la borsa di Tokio, dovrà tenere sotto osservazione non solo il cambio jen/euro, jen/dollaro, ma anche la quotazione di questi titoli. – gli mostrò un elenco. – Se la loro quotazione dovesse oltrepassare il minimo o il massimo delle fasce che le ho indicato mi chiami a questo numero a qualsiasi ora.
- Va bene direttore – Enrico accese il computer e si collegò alla rete.
- Non ha idea dell’enorme servizio che sta rendendo a tutti noi. Non lo dimenticheremo, e mi creda non lo scorderà nemmeno lei.
Rimasto solo si domandò cosa avesse fatto di male per meritarsi questo lavoro aggiuntivo e, mentre sognava il suo divano e la birra fresca, la borsa di Tokio aprì le quotazioni.
Osservando il susseguirsi delle variazioni di prezzo dovute al continuo mutare della domanda/offerta, si chiese quanti, in quel momento, come lui stessero facendo la medesima cosa. A pensarci bene, poiché la Terra è rotonda e ruota ogni ventiquattro ore, quando una borsa chiude se ne apre un’altra dall’altro capo nel mondo e così via, concludendo, ci sarà sempre qualcuno, in ogni parte del pianeta, che trascorrerà le nottate a contemplare un monitor.
La mezzanotte era passata da un pezzo, si prese un caffè alla macchinetta posta nel corridoio e, in quel momento gli parve la miglior bevanda del mondo.
Quando rientrò in ufficio rimase sorpreso, le quotazioni erano sparite e….

01100011 00100111 11101000 00100000 01110001 01110101 01100001 01101100 01100011 01110101 01101110 01101111 00100000 01101001 01101110 00100000 01100001 01110011 01100011 01101111 01101100 01110100 01101111 00111111 00100000

- Ma cosa è successo? Cos’è questa cosa?
Resettò tutto e si ricollegò a Tokio e, finalmente le rassicuranti quotazioni riapparvero sul monitor.
Filò tutto liscio per un’ora abbondante poi di nuovo.

01100011 00100111 11101000 00100000 01110001 01110101 01100001 01101100 01100011 01110101 01101110 01101111 00100000 01101001 01101110 00100000 01100001 01110011 01100011 01101111 01101100 01110100 01101111 00111111 00100000

Un virus? Avviò la scansione che risultò negativa, incominciò a preoccuparsi, qualcosa o qualcuno stava interferendo, come volesse distrarlo dal suo lavoro. Ripristinò il contatto con la borsa di Tokio nella speranza che non succedesse ancora. Quando uno dei titoli segnalati scese al di sotto del limite stabilito telefonò subito al direttore.
- Bel lavoro Morelli, adesso ci penso io, lei vada pure a casa. Per questo lavoro le do due giorni di vacanza cominciando da domani, più le ore straordinarie fatte questa notte. La ringrazio infinitamente. - Chiuse la comunicazione con gran sollievo di Enrico.

Si svegliò a mezzogiorno, con un po’ di appetito, pensava alla giornata libera mentre beveva il caffè. In fondo il sacrificio di una notte era stato ben ricompensato. Ripensò anche allo strano fenomeno di quella serie di numeri. Ora a mente lucida gli ricordava qualcosa ma, volendo godersi la giornata, uscì per un giretto in città.
Tornò verso sera, soddisfatto, quel pomeriggio lo aveva liberato del tutto dallo stress dei giorni passati. Mentre sbocconcellava un panino accese il suo portatile, si collegò alla rete nella speranza di trovare qualche amico con cui giocare a scacchi. Accese anche il televisore e la stanza si riempì di suoni. Quando tornò a guardare il monitor rimase a bocca aperta, una serie di numeri riempiva lo schermo.

01100011 00100111 11101000 00100000 01110001 01110101 01100001 01101100 01100011 01110101 01101110 01101111 00111111

Non poteva essere un caso, ora non più. La cosa era intenzionale, gli sfuggiva il motivo, perché proprio a lui? Sul monitor scorrevano i numeri cambiando continuamente combinazione. Enrico prese a camminare nervosamente nel soggiorno finché …gli venne l’idea. Si ricordò, infatti, di un gioco che faceva con un suo compagno di scuola, ai tempi del liceo. Comunicavano fra loro con un codice binario, poteva essere??? Tornò davanti al monitor e tentò la traduzione. Impiegò un po’ di tempo, non ricordava molto bene il significato delle varie sequenze dei numeri, poi riuscì a tradurre la frase “C’è qualcuno?”
Rimase perplesso, allora provò a rispondere usando il medesimo codice.

01100011 01101001 00100000 01110011 01101111 01101110 01101111 00100000 01101001 01101111 (Ci sono io!)

Quello che accade dopo fu incredibile, il monitor si riempì di numeri ed Enrico faticò non poco a tradurre quanto segue:

- Non pensavo che qualcuno conoscesse questo codice ma sono stata fortunata. Il mio nome non ha importanza ma solo quello che dirò.
- Io mi chiamo Enrico e sono molto sorpreso, perché usare questo codice?
- Sono pochi quelli che lo conoscono ed è adatto al mio scopo
- Scusami ma continuo a non capire!
- È difficile anche per me spiegartelo e quasi sicuramente non mi crederai.
- Allora cerca di convincermi che non è uno scherzo!
La sequenza di numeri si fermò di colpo, Enrico provò a chiamare ma senza risultato. Fece un sospiro pensando al solito burlone allora spense il p.c. e accese lo stereo.

Il giorno seguente in ufficio il solito lavoro i soliti commenti e, all’improvviso la sequenza numerica riapparve sullo schermo.
- Ci sei ancora?Ieri è scattato lo stato di allarme, tutte le comunicazioni si sono interrotte..
- Senti, io non ho voglia di scherzare, dimmi chi sei e cosa vuoi!
- Voglio solo parlare un po’, sono così sola, anzi siamo tutti così soli.
- Mi spiace ma io devo lavorare e….
- Va bene ti chiamerò stasera!
Enrico era sempre più incuriosito, con tanti modi per comunicare, molto più semplici, perché usare il codice binario. Glielo avrebbe chiesto alla prima occasione.
- Unisciti a noi Enrico! Si va tutti al bar, paga Eugenio è il suo compleanno. – la giornata era finita e i colleghi attendevano una risposta.
- Mi spiace ma ho un impegno, sarà per un’altra volta.
Si stupì per quanto appena detto, non aveva alcun impegno ma era tardi per contraddirsi e così si diresse, a grandi passi, alla fermata dell’autobus.

Era nervoso quella sera, camminava in continuazione, dalla cucina alla sala, dalla camera da letto allo studio, il p.c. acceso e… attendeva.
Mancava poco alla mezzanotte ed ecco apparire una schermata di numeri. Esitò prima di rispondere.
- Smettiamola di giocare e dimmi chi sei!
La serie di numeri si fermò, poi riprese velocemente.
- Il mio nome è Laìria, vivo con la mia comunità nella Sub-town 11 e non sto giocando.
- Ed io dovrei crederti?
- So che è difficile ma posso provartelo.
- Non vedo l’ora!
La sequenza di numeri scorreva così velocemente che Enrico faticava a tradurre.
- Domani 23 marzo all’ippodromo della tua città Mister Brown vincerà la gara di trotto. La società Starring effettuerà una acquisizione azionaria e deterrà il pacchetto di comando della Fulkron spa. Le azioni della Starring voleranno, la Consob sospenderà il titolo per eccesso di rialzo. Potrai verificare queste informazioni sui quotidiani di giovedì.
La sequenza dei numeri si interruppe e non riprese più.
“Bene”, pensò Enrico, “domani metterò fine a questa farsa.”

°°°

In ufficio notò subito un certo fermento.
- Morelli!!! Si colleghi con la borsa, subito! – Luigi Salemi era pallido in viso.
Enrico, pervaso da una strana sensazione obbedì. Le azioni della Starring avevano raddoppiato il valore e non davano segno di flessione.
- Ma cosa sta accadendo! – Salemi era sulle spine
- Penso che la Starring abbia acquisito una buona fetta di capitale della Fulkron spa. – rispose balbettando Enrico.
Tutti lo guardarono con aria interrogativa, ma nessuno osò fare domande. Enrico era sconcertato, preso un quotidiano cercò la pagina sportiva, un trafiletto trattava delle corse ippiche, Mister Brown correva nel pomeriggio, ed era dato cinque a uno. Nella pausa pranzo si recò nella Sala Corse e fece la sua puntata.
Mister Brown arrivò primo nella seconda corsa. Forse stava impazzendo oppure, aveva trovato una miniera d’oro.
Nel silenzio del suo appartamento, a notte inoltrata, attendeva davanti al computer, ma poiché non accadeva nulla digitò, nel codice binario, la frase: “Dove sei Laìria?”
Trascorse una notte insonne ma non ci risposta e così nei due giorni seguenti. Solamente alla fine del terzo giorno la sequenza numerica apparve sullo schermo.
- Eccomi! Una tempesta magnetica ha oscurato la stazione interrompendo le comunicazioni.
- Chi sei veramente Laìria? Come fai ha conoscere il futuro? Come fai…
- Una domanda alla volta per favore e sinceramente non saprei da dove cominciare. Se il Primo Responsabile scoprisse che comunico con te mi esilierebbe nella Zona Blu per almeno un anno.
- Ma cosa stai dicendo! Primo Responsabile…Zona Blu ….. ma in che mondo vivi!
- …..vivo nell’anno 2.650 …in una città sotterranea ai piedi delle Alpi….conosco il futuro per il semplice fatto che la storia del tuo tempo è memorizzata negli Archivi della Comunità.
Enrico era sconvolto non poteva credere a quanto aveva appena letto ma voleva un chiarimento.
- Vuoi farmi credere che comunichi dal futuro…
- Il codice binario è l’unico in grado di attraversare l’imbuto temporale. L’ho scoperto, un giorno per caso, mentre facevo degli esperimenti nel Laboratorio Ricerche di Superficie
Presero a conversare, Enrico a far domande, ma le risposte erano piuttosto evasive, giustificate dal fatto che la conoscenza del futuro poteva stravolgere gli eventi e portare a danni irreparabili.
- ..ma…potrebbe anche essere il contrario – replicò Enrico – potrebbe evitare simili danni, e poi perché vivi in una città sotterranea ?
Dopo una breve esitazione Laìria si decise a rispondere.
- La superficie ancora troppo calda i nostri scienziati prevedono un ritorno solo fra 120 anni. Allora la Terra avrà sanato le sue ferite e il ciclo della vita tornerà quello d’un tempo.
- Non credi che dovremmo far qualcosa già da ora? Potrei divulgare queste informazione e…..
- No! Nessuno deve sapere di questo contatto, promettilo!
Ad Enrico pareva una buona idea, ma la traduzione del codice non lasciava dubbi, non poteva rivelare ad alcuno l’esistenza della possibilità di comunicare con gente nel futuro. Avrebbe voluto sapere molto di più ma si rese conto che non avrebbe ottenuto risposte, comunque promise di mantenere il segreto.
- Questa è l’ultima volta che comunichiamo!
- Ho detto qualcosa che t’ha offeso?
- Non è per questo ma il tempo è finito, non posso mantenere oltre la comunicazione, sto sottraendo energie ad altre strutture, la mia comunità sta già indagando, rischio d’essere scoperta.
- Dimmi almeno se ricordi il nome della località in cui ti trovi.
- Non ricordo il nome antico, forse qualcosa come Mer…Mer.. non so altro, addio caro amico, voglio dirti un ultima cosa… realizzerai il tuo sogno.
- Quale? Quale?
Enrico non seppe a cosa si riferisse, ma quella fu veramente l’ultima volta che si sentirono.

°°°°°

- Dottor Morelli deve firmare questa pratica.
La solerte segretaria gli porse il fascicolo, Enrico firmò poi si appoggiò allo schienale della sua poltrona e ammirò il nuovo ufficio. Aveva lavorato sodo in quegli anni ma alla fine era arrivato in vetta.
- Papà!
Sua figlia entrò in ufficio come un tornado. Era sempre così, amava molto quella ragazzina ribelle e sempre nei guai ma che era la gioia della sua vita.
- Devi firmare l’autorizzazione per la settimana bianca a Merano.
Se n’era dimenticato ma seppur a malincuore firmò.
- Papà!!
- Si!!
- Prima o poi dovrai dirmi il motivo di quel buffo nome che mi hai rifilato.
- Certo Laìria, un giorno te lo dirò.
Poi com’era arrivata, veloce come il vento, la ragazza uscì dall’ufficio mandando un bacio al padre sulla punta delle dita.





Luisa Camponesco

   
Clicca qui per la scheda generale dell'autore
Altri testi dello stesso autore
Tema ciao a tutti
Tema Incorniciato Per questa notte
Tema E' sparita
Tema Incorniciato Un pezzetto di cielo 
Tema 11 Gennaio
Tema x la redazione...
Tema La notte degli Elfi
Tema Se non sbaglio...oggi si festeggia STEFH
Tema Il carnevale di Bagolino
Tema sogno infranto
Tema Dopo l'english.. il googlish....
Tema Per Colibrì
Tema Incorniciato La caverna dei sogni
Tema Incorniciato Libero pensiero
Tema Incorniciato Mi chiamavo Abram
Tema Ciao Ciao
Tema Incorniciato L'ultima meta 
Tema Incorniciato La tua voce
Tema Concerto di Sogni é famosa...... 
Tema Lezioni di Italiano 
-----------------------------------------
Vai a:

Pagina Caricata in :3,23
Imposta come tua pagina di avvio aggiungi ai favoriti Privacy Segnala Errori © 2001-2021 Concerto di Sogni - B.A. & R.M MaxWebPortal Snitz Forums Go To Top Of Page