Chi non ricorda il mitico John Travolta dimenarsi in pista ne "La febbre del sabato sera" o in "Grease". O correre dietro un neonato parlante in "Senti chi parla"...
Beh, di film John Travolta ne ha fatti tanti, non c'è che dire.
Ha interpretato ogni tipo di ruolo... Tony Manero nel già citato "La febbre del sabato sera" e in "Staying Alive", Vincent Vega in "Pulp fiction", Michael nel film omonimo, il doppio ruolo buono/cattivo Sean Archer/Castor Troy in "Face/Off", per arrivare fino ad oggi nelle sale cinematografiche col Capitano Mike Kennedy in "Squadra 49".
E nelle locandine che tappezzano ogni angolo città lo vediamo serio, accigliato. Un'espressione tetra, da duro, insomma.

Poi accendiamo la TV e puf!!! Eccolo col suo faccione rotondetto entrare in casa dopo che il tecnico SKY è uscito... ed eccolo strappare la giacca del padrone di casa o frantumare la stella di natale dell'albero che si sta addobbando. Ed eccolo a letto con la febbre mentre la padrona di casa ridacchia perchè "è strano, mica è sabato sera!"
Dov'è finito quello sguardo da duro, quello sguardo che vuole dire "Qui comando io!"?

E allora...