luisa camponesco
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Italy
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Inserito - 03/10/2005 : 18:23:39
La leggenda della rondini (fiaba francese)Molto, molto tempo fa la terra era un mondo triste e grigio, la fame e la miseria erano sovrane. Il buon Dio vedendo tutto questo, un giorno, aprì i palmi delle mani e da essi scaturirono due splendidi uccelli bianchi. - Andate sulla terra care rondini, riproducetevi portate la gioia e la voglia di cantare. Le rondini volarono sulla terra, costruirono un nido sotto ogni tetto. I campi divennero verdi e produssero molto grano, i vigneti molta uva, la fame scomparve e gli uomini vissero felici. Un giorno però un contadino vide un nido sotto il suo tetto e arrabbiato con un bastone lo distrusse, facendolo cadere al suolo con i piccoli. - Andate via bestiacce che mi sporcate il cortile! Le rondini volarono di città in città e la notizia si diffuse, tutte quante lasciarono, allora, gli uomini per tornare in cielo. La terra tornò ad essere grigia e buia, i campi non produssero più frutto, e ricomparve la miseria. Gli uomini piansero e pregarono Dio di far tornare le rondini. Dio impietositosi li accontentò. Le rondini tornarono come una nuvola candida ad abitare con gli uomini. Temendo che le rondini potessero andarsene nuovamente, durante la notte le catturarono tutte e le rinchiusero in una altissima torre. I poveri uccelli disperati cercando una via d’uscita fecero molto baccano infastidendo i custodi, i quali arrabbiati, tagliarono loro le ali per impedire di volare Un forte vento, però, portò le candide piume, lontano ed esse ricaddero sulla terra imbiancandola. Era caduta la prima neve. Ma il freddo avvolse il mondo in una terribile morsa di ghiaccio. La fame e la miseria si abbatterono sugli esseri umani. Di nuovo pregarono Dio perché le rondini potessero tornare e portare con loro la speranza di una vita migliore. Anche questa volta Dio li accontentò ma… non in tutto. Le rondini non erano più candide, ma le loro ali erano nere, per rammentare agli uomini che mai più avrebbero avuto una estate perenne ma che li attendevano mesi di freddo e neve con gli alberi ed i campi spogli fino all’arrivo della bella stagione, che sarebbe coincisa col loro ritorno. Luisa Camponesco
Edited by - luisa camponesco on 04/10/2005 08:01:38
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