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 Macadamia a Marienplatz
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Roberto Mahlab
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Inserito - 28/12/2001 :  00:32:43  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Roberto Mahlab  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a Roberto Mahlab
Avevo gli occhi incollati al finestrino del volo Lufthansa 3867 per Monaco mentre sorvolavamo le Alpi, la hostess mi aveva appena chiesto se desideravo qualcosa e io le avevo appena risposto che volevo scendere. Ad un osservatore neutrale poteva apparire la normale nostalgia per la passione dello slalom, che coglie spesso come un laccio allo stomaco uno sciatore abbronzato di fronte a tanta abbondanza di neve dopo un inverno freddo ma non troppo generoso, e invece erano le parole di un passeggero pallido coinvolto in un burrascoso viaggio aereo nel pieno di una bufera sul Centro Europa e rivolte ad una hostess pure pallida legata con la cintura di sicurezza ad un sedile e che faceva del suo meglio per allungarmi un vassoio oscillante con un bicchiere di acqua mentre mi invitava alla serenita' con sguardo appena meno incoraggiante di quello di uno degli ospiti dell'astronave attaccata dagli alieni nel film Lost in Space.

L'aereoporto di Monaco di Baviera ci accolse tutto bianco e fummo gli ultimi, da Amsterdam e da Singapore i voli erano stati sospesi e mi sono ritrovato li' con gli appuntamenti andati a monte e senza nulla da fare per un giorno intero sotto una tormenta di neve e con quattordici gradi sottozero e fu cosi' che decisi di bighellonare a spasso per la citta' vecchia e ho imparato un sacco di cose sui profumi e sulle noci e anche intere frasi in dialetto bavarese.

I profumi

Avevo ovviamente scambiato le scatole colorate e che riempivano le vetrine per confezioni di cioccolatini e cosi' sono finito nella piu' estesa profumeria della citta', caddi subito nella prima imboscata, una spruzzata di Magic di Celine e di colpo mi trovai avvolto in una nube non molto piu' profumata di tutto l'insieme degli odori di tutti i fiori dell'universo e non ebbi cuore di lanciare una occhiataccia all'incaricata che spruzzava ogni ospite del negozio e che mi guardo' orripilata come dopo un involontario delitto :"Ops...e' un profumo per signora... ehm...scusi....ma di solito qui entrano le signore..." Mentre cercavo invano di spiegare che credevo fosse una pasticceria, fui raggiunto da una raffica di Farenheit di Christian Dior da sinistra e da colpi di Eternity di Calvin Klein da destra, e se quelli sono gli aromi del Paradiso, direi che vale un volo, mi nascosi dietro una colonna, ma mentre cercavo di evitare una squadriglia di Davidoff Colonia, fui colpito in pieno da un nugolo di Galimard 1747, mi resi conto che era la fine e non opposi resistenza quando si avvicinarono a me tirandomi il colpo di grazia con un proiettile di Joop Eau de Toilette che, per eccesso di zelo, fu seguito da una micidiale spruzzata di Xxs di Etienne Aigner...la proprietaria del negozio si avvicino' a cio' che rimaneva di me e, con un sorriso all'apparenza crudele, mi chiese se volevo altri chiarimenti su qualche prodotto e io la interrogai su quanto fosse il tempo di dimezzamento della ricaduta radioattiva di tutti quei profumi e lei mi disse che con le dosi che mi avevano spruzzato addosso non ne avrei avuto per piu' di dieci anni prima che l'ultimo goccio di Eau De Rochas fosse scomparso liberandomi dai suoi avvolgenti effluvi. Mi chiese se non volessi portare a qualcuno un regalo per San Valentino, i cui cuori svettavano sopra ogni confezione e in tutte le vetrine, ma io le risposi che ero entrato li' perche' fuori faceva troppo freddo e lei probabilmente non capi' come fosse possibile che fuori facesse meno freddo adesso che ero li' dentro e nemmeno io a pensarci bene ma, dato che i profumi hanno una gradazione alcolica non trascurabile e che io avevo la bocca aperta per la meraviglia, ragionavo appena meno chiaramente di quando ogni mattina alle nove la mia segretaria mi guarda con sincera comprensione scuotendo ironicamente la testa e io mi chiedo con profonda perplessita' quale mai sia la mia missione in questo mondo.

Le noci

La neve scendeva sempre piu' fitta e approfittando delle ombre della sera riuscii a fuggire dal negozio di profumi per rifugiarmi in quello delle noci, dalla vetrina pareva una agenzia di viaggi per destinazioni tropicali, direttamente contro un grosso cartello che pubblicizzava la qualita' "Macadamia", squisito frutto proveniente dalle Hawaii, otto marchi un sacchettino, per non parlare delle mandorle tostate dal Medio Oriente e delle castagne caramellate del luogo e delle noccioline salate dall'America e in fondo chi sono io per rifiutare una calda confezione per tipo in mezzo a Marienplatz, bloccato senza nulla avere da fare durante la piu' tempestosa bufera che abbia mai colpito il cuore dell'Europa nel corso degli ultimi inverni...

Lezione di bavarese - bayrisch

"Si parla bavarese" sotto l'insegna di una birreria....e poi uno scherzoso e amichevole "Wia gaets da?...a mass....obatza?..An guadn!...Host mi? " cioe' "come stai? una piccola birra...un piatto di formaggi misti...Buon appetito!...Mi capisci?..." da parte di un sorridente oste verso un allibito consumatore di noci e mandorle incomprensibilmente ricoperte da uno strato di profumo francese appena sotto la coltre di neve e poi tocco' a me domandare sommessamente tre parole, da scrivere su una cartolina..."I mog di..." per poi cancellarle e sostituirle con un "Griass di...", cioe' "..Ciao...".

La bufera non si calmava e la sequenza di "cancellato" riempiva monotona il cartellone delle partenze da quell'aereoporto della Germania Meridionale, ma quella notte un coraggioso comandante sfido' la furia degli elementi facendo alzare in volo l'apparecchio mentre io, imbacuccato nel mio giaccone impermeabile chiaro, dal finestrino osservavo, con un sospiro di sollievo, allontanarsi all'orizzonte nubi di profumi e aromi di mandorle che mi avevano inseguito con insistenza fino sulla pista di decollo, e fu cosi' che riuscii a portare in salvo in me la formula di tre nuove parole in una lingua che non conoscevo e che forse un giorno avrei rivelato.

(...liberamente tratto dalla sceneggiatura di "Macadamia a Marienplatz" con Humphrey Robbart nel ruolo dell'agente segreto che sottrae la formula in una birreria di Monaco, Ingrid Bergman nei panni della profumiera che cerca di fermarlo e Julia Roberts nel ruolo della affascinante e misteriosa destinataria di quelle apparentemente incomprensibili parole...)

"Pfiad di".....Auf Wiedersehen

Roberto Mahlab





   
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