Mele, pere, arance, mandarini, patate, pomodori, sedano, melanzane, finocchi, zucca e zucchine riempivano i sacchetti l'altra mattina, avevo evitato come al solito le cipolle e i carciofi che non mi piacciono per una ragione validissima, da piccolo ero caduto a scuola e, tornato a casa, per pranzo c'era la zuppa di verdura e poi i carciofi bolliti e sono stato male e da quel giorno ho associato cipolle e carciofi alla mia caduta. No, non ero caduto sulla testa, ma sul braccio. Non ho mica problemi mentali io.

Me ne stavo andando verso il bancone del pesce quando un sussurro interiore mi ha fermato. "Chissà che buoni carciofi ci saranno, è la stagione!", aveva mormorato la mia segretaria il giorno prima. E così sono tornato indietro e ho chiesto all'ortolano tre carciofi che le avrei regalato. Quando mi ha chiesto come li avrei cucinati, gli ho risposto inorridito che non erano certo per me. Tanto per chiarire. Ma i carciofi non ci stavano nelle borse, ne uscivano le teste e fu così che mi punsi con una spina sul pollice e le mie profonde letture intellettuali mi trascinarono con orrore all'interno della vicenda della Bella Addormentata nel Bosco.

Arrivai con fatica in ufficio e mi accasciai su una poltrona e mi addormentai. "E figurarsi", mi parve di aver sentito dalla voce della mia segretaria prima di finire nel mondo dei sogni.

Tutto il reame e tutti gli animali del bosco accorsero a vegliare la Bella Addormentata e fu solo il bacio di un principe a risvegliarla. "La tua Lu, la vedi ogni sera, siete una bella coppia", dicevano i miei amici astrofili quando mostravo loro le foto di ogni sera. E fu il suo pensiero a risvegliarmi, lo scatto della notte precedente.
"Era ora, forza andiamo a preparare il pranzo, è mezzogiorno", diceva la mia segretaria, "oggi non hai svuotato i cestini, meriteresti di saltare il pasto, ma sei perdonato per ringraziarti dei carciofi, ti deve essere pesato comprarmeli". "Oh sì, guarda, mi sono punto, una ferita terribile per cui ho sofferto tremendamente e sono finito addormentato per l'eternità fino a che mi ha svegliato Lu!", ho iniziato a spiegarle e lei ha alzato gli occhi al cielo per l'esasperazione. "Ah sì? Dove ti sei punto?", ha chiesto con tono di ironica premura. E ho alzato il pollice della mano destra e lei ha tirato fuori dal cassetto una lente e poi ha detto :"certo che voi uomini avete un fisico che resiste ad ogni malessere. vero?".

E dopo pranzo mi ha rimesso a svuotare i cestini, mentre lei definiva acquisti e vendite sui mercati delle materie prime. Sono sicuro che un giorno una fatina dai capelli turchini mi verrà a cercare mentre pulisco l'ufficio e mi manderà ad un ricevimento a ballare con la principessa Lu fino a mezzanotte. Ma quella è un'altra storia e si intitolerà Cenerentolorob.

Roberto Mahlab