(Reuters) - Sono 82.850, fra Camera e Senato, le schede contestate. L'attenzione si concentra in particolare sulle 43.028 relative a Montecitorio, dove il vantaggio dell'Unione è di 25.224 voti, pari allo 0,06% del totale, e ha garantito al centrosinistra, grazie al premio di maggioranza, 348 deputati contro i 281 della Cdl.

A queste schede si riferisce il centrodestra quando di ce di voler attendere i dati ufficiali prima di riconoscere la propria sconfitta. Vediamo quindi quali sono le prossime tappe prima di giungere alla proclamazione degli eletti.

COSA SONO LE SCHEDE CONTESTATE

Si tratta di schede elettorali "congelate", cioè non attribuite a nessuno dei due schieramenti perché i relativi presidenti di seggio hanno accolto e messo a verbale le contestazioni sull'attribuzione avanzate dai rappresentanti di lista, e in sede di spoglio non si è potuto trovare un accordo nel seggio per la loro attribuzione. Non si tratta né di schede considerate inequivocabilmente nulle né tanto meno di schede bianche.

CHI DECIDE?

Gli Uffici centrali circoscrizionali -- composti da tre magistrati, dei quali uno con funzioni di presidente -- presso la Corte d'appello o il Tribunale nella cui giurisdizione è il Comune capoluogo della circoscrizione. Possono riesaminare solo le schede contestate. Decidono, esaminando i verbali della contestazione, sulla assegnazione o meno dei voti "congelati".

QUANDO?

Gli Uffici centrali circoscrizionali hanno 48 ore di tempo dal ricevimento degli atti per decidere. I plichi con i verbali sono iniziati ad arrivare ai diversi Uffici ieri dalle 14 in poi. Una decisione sulla assegnazione dei voti, quindi sui "numeri", deve essere assunta quindi entro domani sera.

* Gli Uffici centrali circoscrizionali inviano gli estratti dei loro verbali all'Ufficio elettorale centrale nazionale -- costituito da un presidente di sezione e quattro consiglieri. Questo ufficio nazionale presso la Cassazione determina la cifra elettorale di ciascuna lista e delle coalizioni e comunica ai singoli Uffici centrali circoscrizionali il numero di seggi attribuiti a ciascuna lista.

* I presidenti degli Uffici circoscrizionali proclamano quindi gli eletti, inviano attestato ai deputati eletti e ne danno immediata comunicazione alla segreteria generale e della Camera e alle Prefetture che la comunicano al pubblico.

* Il nuovo Parlamento si riunirà il 28 aprile, quindi al massimo entro quella data si dovrà sapere con certezza l'attribuzione definitiva dei seggi alle due coalizioni.

LA CONVALIDA DEGLI ELETTI

La legge stabilisce che la convalida sia riservata a Camera e Senato, in particolare alle relative giunte delle elezioni.

* La legge stabilisce che nessuna elezione può essere convalidata prima che siano trascorsi venti giorni dalla proclamazione.

SCHEDE NULLE E ALTRI RECLAMI

Oltre alle schede contestate, il Viminale ha comunicato che ci sono state 488.403 schede bianche e 565.052 schede nulle al Senato. 448.002 schede bianche e 611.158 schede nulle alla Camera.

Sulle nulle e su altri reclami sono delegate a decidere in modo definitivo le giunte delle elezioni di Camera e Senato, alle quali i reclami devono arrivare entro venti giorni dalla proclamazione. Questo genere di proteste e ricorsi sono statisticamente molto più rari e la decisione della giunta parlamentare non ha tempi fissati e può arrivare dopo anni.

VOTI ITALIANI ALL'ESTERO

Per quel che riguarda il voto degli italiani residenti all'estero, è istituito presso la Corte d'appello di Roma l'Ufficio centrale per la circoscrizione Estero, composto da tre magistrati, dei quali uno con funzioni di presidente, scelti dal presidente della Corte d'appello. La verifica dei voti non attribuiti, sui quali non sono disponibili dati ufficiali al momento, segue l'iter descritto sopra.

Tratta da : http://today.reuters.it/news/newsArticle.aspx?type=topNews&storyID=2006-04-12T115102Z_01_PAR231783_RTRIDST_0_OITTP-ELEZIONI-CONTESTATE-FACTBOX.XML