luisa camponesco
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 Inserito - 05/12/2009 : 12:18:35
La luna spadroneggia argentea in un cielo blu cobalto
Nel vicino bar qualcuno brinda non si sa a chi
Poche macchine per la strada, una 500 corre e va
La luce tremula d’un lampione illumina volti giovani e spensierati che seduti sul sagrato della chiesa, si aspettano, si chiamano, ridono.
Basta una chitarra per cantare a squarciagola Let it Be e Come together.
La Coca Cola passata di mano in mano, non serve altro per fare allegria, e il campanile batte le 21
Pronti, si va a ballare.
….e gli anni passano
Non è nostalgia o forse solo un po’, ma ora, nelle sere d’estate, ancora si ritrovano sul sagrato della chiesa. Una partita a bocce, un po’ di grigio fra i capelli, si chiamano, ridono, e qualcuno non c’è più.
La luna compie il medesimo percorso ed effonde la stessa magica luce.
Appoggiata ad un parapetto li guardo e penso come tutto è cambiato e nulla è cambiato.
Una parte di noi resiste e vuole rimane fanciulla.
Il volto del paese è mutato, nuove case, nuove strade, nuovi ristoranti, campi da tennis, traffico da mozzare il fiato, ma su quel muretto, rassicurante presenza e testimone di molteplici eventi, consapevoli o meno, ci siamo ancora noi.
Luisa Camponesco
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