La sua poesia si è subito rivelata rivoluzionaria con "Crepuscolario", lanciando messaggi di libertà e pace, tanto da costargli l'esilio, fu dimenticato per molti anni, finche' Antonio Skarmeta scrisse su di lui un libro diventato poi il famoso film con Troisi: "Il postino".

Un uomo sensibile e ricco di sentimenti che esterna nelle sue stupende poesie, declamando l'amore romantico e tragico, lacerato dal desiderio, per lui l'amata è colei che condivide il suo destino, la vita, la povertà, senza temerla e sostenendolo nella lotta.

Vorrei ricordarlo con con queste appassionate parole, tratte dai "Cento sonetti d'Amore" :

Neftali Ricardo Reyes, ben più noto con lo pseudonimo di Neruda, nacque a Parral (Cile) il 12 luglio del 1904. Nel 1906 Il padre si trasferì a Temuco e si risposò con Trinidad Candia.
All'età di 19 anni, nel 1923, Neruda pubblicò il suo primo libro, Crepuscolario
Nel 1924 riscosse grande successo Venti poesie d'amore e una canzone disperata.
Nel 1925 diresse la rivista "Caballo de bastos".
Nel '27 intraprese la carriera diplomatica.
Fu nominato console prima a Rangoon, poi a Colombo (Ceylon).
Nel 1930 si sposò con una olandese a Batavia.
Nel 1933 ,console a Buenos Aires, conobbe F. García Lorca.
Nel 1934 a Madrid strinse amicizia con Rafael Alberti.
Nel 1936, allo scoppio della Guerra Civile prese le parti della Repubblica, perciò venne destituito dall'incarico consolare.
Viaggio a Parigi.
Nel 1938 morirono il padre e la matrigna.
A Parigi, nel 1939, è console per l'emigrazione dei profughi cileni repubblicani.
Nel 1940 venne nominato console per il Messico, dove incontrò Matilde Urrutia, per cui Neruda scrisse I versi del capitano.
Venne eletto senatore nel 1945 e si iscrisse al partito comunista. Nel 1949 dopo un periodo di clandestinità, per sottrarsi al governo anticomunista di Gabriel González Videla, fuggì dal Cile e viaggiò nell'Unione Sovietica, in Polonia e Ungheria.
Tra il 1951 e il 1952 primo viaggio in Italia, dove ritornò nel 1952 stabilendosi a Capri.
Tra il 1955 e il 1960 viaggiò in Europa, Asia, America Latina.
Nel 1966 è oggetto di una violenta polemica da parte di intellettuali cubani per un suo viaggio negli Stati Uniti.
Nel 1971 Neruda riceve il Premio Nobel per la Letteratura. Muore a Santiago de Cile il 23 settembre del 1973.

Alcune opere:
Residenza sulla terra
I versi del Capitano
Cento sonetti d'amore
Canto generale
Odi elementari
Stravagario
Le uve e il vento
il dramma : Splendore e morte di Joaquin Murieta
e il libro di memorie : Confesso che ho vissuto.
Elena