In una news del settimanale “Le scienze” giuntomi stamattina leggo di una ricerca fatta dalla Harvard University e dalla Università della California a San Diego, condotta da Nicholas Christakis, Christopher Dawes e James Fowler , sostiene che i geni influenzino, in parte, la nostra posizione all’interno di una rete sociale, nella formazione e configurazione delle reti.
“Siamo in grado di mostrare che la nostra particolare localizzazione nei vari network sociali ha una base genetica e che i meravigliosi e complessi schemi dei collegamenti umani dipendono in misura significativa dai nostri geni”
Così afferma in una intervista Christakis.
Il numero di volte che un individuo è nominato come amico ha come conseguenza il fatto, ereditabile, che altri lo possano conoscere (effetto cascata?).
La tendenza di una persona ad essere al centro o ai margini di un gruppo può avere una spiegazione evolutiva di una influenza genetica
“Una delle cose che ci dice lo studio è che le reti sociali sono probabilmente una parte fondamentale del nostro patrimonio genetico “ Così afferma Fowler “E’ possibile che la selezione naturale agisca non solo su cose come il fatto di poter resistere o meno alla normale influenza, ma anche sul modo in cui vi entriamo in contatto”
Ammetto di essere perplessa e di aver capito poco, ma mi sembrato opportuno segnalarlo come curiosità.
Comunque la news è giunta oggi con il titolo:
L’origine sociobiologia di Facebook
(Uno studio ha esaminato le caratteristiche ereditarie dei network sociali, cercando di stabilire un ruolo dei geni nella loro formazione e configurazione)
Luisa Camponesco