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 La Lotteria di Babbo Nasale
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Beppe Andrianò
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Inserito - 24/01/2009 :  11:06:26  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Beppe Andrianò Invia un Messaggio Privato a Beppe Andrianò

La lotteria di Babbo Nasale

Fin dalla notte dei tempi, in una fredda notte polare due anziani decisero come sarebbe stato il futuro di moltissimi bambini..


"Vedi Nat io penso che loro debbano imparare cosa è giusto e cosa è sbagliato.. per questo io porterò doni e carbone dolce. Così i bimbi capiranno che se si è bravi, studiosi ed obbedienti si viene premiati altrimenti la vita è dura e devi ricevere il carbone. Se lo impareranno saranno degli adulti responsabili.."

"Penso tu abbia ragione Befy però io credo che oltre alla giustizia loro debbano imparare anche il valore dell'amore e della bontà. Io porterò regali a tutti.. in modo che tutti sappiano che c'e' qualcuno che indistintamente li ama e in cui possono riporre la loro fiducia.."

E fu così che da quel giorno ogni anno i bambini ricevono la visita di un signore vestito di rosso con una grande barba bianca e circa 15 giorni dopo di una vecchietta bruttina con le scarpe tutte rotte..

Andò avanti così fin quando, un giorno dell'anno scorso, arrivò una terribile influenza al polo nord ed il sig. Natale e la Sig.na Befana furono costretti a letto loro malgrado...

"Chi porterà i miei regali in quel paese in collina.. ne ho lasciati ancora tanti da consegnare.. " si lamentava il sig. Natale mentre la sig.na Befana disse "beh potremmo per una volta dare incarico ai due apprendisti.. che ne dici?"

E com'è come non è.. quell'anno a Castell'Alfero arrivarno Babbo Nasale e la Bellana.. i due apprendisti.

Ovviamente sapevano che dovevano subito mettersi a consegnare i regali di babbo natale a tutti i bambini ma trovarsi in un posto così bello dopo tanto tempo passato nel freddo polo Nord..

E com'è come non è.... si sedettero alla taverna del castello e prova questo e prova quello, quant'è buono quel vinello.. babbo Nasale aveva il naso più rosso del costume e la Bellana si era tolta le scarpe tutte firmate e ballava la lambada sui tavoli..

Reen!Reen! squillò il cellulare di Babbo Nasale che rispose subito
" Hic quhic! babbo Nasale rispondete dopo il Hic!"
e una vociona imperiosa ma raffreddata dall'altra parte disse "Sono Babbo Natale che state facendo? I bambini non hanno ancora ricevuto i regali!!!"
A quella voce Babbo Nasale saltò in piedi e cadde addosso alla Bellana che stava provando dei nuovi stivali tutti firmati..

"Era Natale.. è arrabbiato perchè non abbiamo ancora hic! consegnato i regali!! come facciamo ora???"

"Non preoccuparti", rispose la Bellana, " senza stare a portarli casa per casa li facciamo venire tutti a scuola e glieli diamo li così facciamo in fretta.. che io devo andare a provare degli stivaletti con il tacco e la punta.."

E com'è come non è.. chiamarono tutti i bimbi alla scuola e questi appena entrati videro questo enorme mucchio di regali e quel signore con il naso più rosso del vestito che somigliava tanto al loro adorato babbo Natale..

"Cari bambini questi sono i vostri (hic) regali e siccome non sappiamo a chi devono andare faremo una bella lotteria così voi li avrete (hic) tutti.." disse Babbo Nasale..

Babbo Nasale aveva preparato tanti bigliettini uno per ogni regalo (erano proprio tanti) e disse alla Bellana di far mettere in coda tutti i bimbi che avrebbero estratto ciascuno il proprio dono.. e lui tornò a finire quel vinello che aveva lasciato sul tavolo..

La Bellana non aveva proprio voglia.. i negozi stavano per chiudere e lei voleva proprio andare a provare quei sandali con le corde rosse che le sarebbero stati tanto bene..

E com'è come non è.. iniziarono ad arrivare i bambini..

Il primo era Lugino Gabadollo.. che pescò il numero 3...

E in quel momento alla Bellana venne un'idea geniale che avrebbe permesso di distribuire tutti i regali in fretta e così lei poteva correre al negozio..

"Bravo luigino.. hai estratto il 3 allora hai vinto tre premi.. ecco tieni..."

Poi toccò a Samantha Rimbaldone che pescò il 5..

"Brava Samantha.. ecco i tuoi cinque regali..."

e continuò così fin quando Armando Fortunello non estrasse il numero 35 e si prese tutti i regali rimasti..

Gli altri bambini videro che non c'erano più regali per loro e rimasero interdetti, "forse è uno scherzo" pensarono, Babbo Natale ha sempre portato i regali a tutti, non è possibile..

Poco dopo arrivò Babbo Nasale ancora più rosso di prima e fu contento e sorpreso di vedere che i regali erano stati tutti consegnati..

I bambini non sembravano tanto felici ma pensò che forse era solo perchè loro non avevano bevuto quel buon vinello che aveva trovato lui.. e con un'alzata di spalle andò verso la porta con la Bellana dagli stivali rossi..

I bimbi incominciarono a piangere e le loro lacrime divennero neve che ricoprì tutto il paese e a chi non sapeva sembrava così strano che ci fosse tutta quella neve..

Tra tutti quei bimbi che piangevano c'era uno che aveva capito più degli altri e lo spiegò agli altri..

"Sapete io credo che quel babbo natale e quella befana erano finti.. perchè la via non si perde se ci si crede, neppure se si beve del buon vino delle nostre parti.. la forza è in noi e così la capacità di distinguere tra i cattivi maestri, dai quali bisogna sì prendere l'esempio, per non seguirlo e i buoni maestri, con i quali procedere al fianco, perchè un buon maestro non dirà mai che cosa si deve fare, lo mostrerà con il suo comportamento e chi vorrà seguirlo avrà capito.."

E gli altri bimbi ascoltarno Giosuè (cosè si chiamava quel bimbo) e capita la lezione altri due bimbi si vestirono da Babbo Natale e da Befana e sorridendo festeggiarono tutti insieme..

I bambini non dimenticheranno, solo così avranno appreso la differenza e si incammineranno, chi tra loro lo vorrà, sulla via che va seguita non perchè qualcuno dia loro riconoscimenti, ma perchè dentro di loro sapranno che quella è la strada, se lo sentiranno dentro, il bravo maestro sarà insegnante e compagno, nello stesso momento, si chiama anche amore vero, onesto e sincero, il riconoscimento sarà in loro stessi e in persone simili che essi incontreranno e anche in persone che li vorranno distruggere, persone che quei bambini attireranno e dai quali dovranno difendersi.

Si dice che ancora oggi al polo nord ci siano due personaggi uno con il naso rosso e una sig.na scalza che continuano a correre intorno ad un albero di natale inseguiti da una scopa molto arrabbiata..

E com'è come non è.. anche questa storia finita è.


Beppe Andrianò
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