Inserito - 23/12/2006 : 00:07:44
Inverno 2006 Considerazioni per grandi e piccini Milano 22 dicembe 2006 ore 10.00 Questo è uno strano inverno. piove o c'è il sole. La neve dov'è?"Non c'è, non c'è A me va bene così, così cì cì… cinguetta il passerotto affamto. Il sole non scalda. cadute le ultime foglie gli alberi riposano. Questo è uno strano inverno. O piove o c'è il sole. La zingara he siede per terra sui gradini del sagrato ha una gonna rossa come le sue mani ha freddo e fame "Anche a me va bene così, così, senza neve" Dalla chiesa le portano cibo. Che altro? Domnda il curato. Candele avanzate Quelle che accompagnaron le preghiere delle pie donne per un fioretto o una grazia. Avrà molta luce stasera nel suo carrozzone. La sorellina è accucciata per terra un poco più avanti. Abbraccia il bambino che ride ai passanti. Una donna regala un soldino. "Non farne più di bambini" le dice, gentile Una vicina porta un regalo al piccino che sembra diverso dagli altri bambini in affitto. E' suo figlio davvero. Alla mamma - bambina un sorriso illumina il viso. Le dolci parole e i sorrisi di gente comune che passa le scaldano il cuore, ma l'aria è ancora più fredda. Nell’inverno senza neve le povere cattive creature della strada cominciano a cadere. Anche voi, bambini, inviate al cielo una preghierina anche corta, ma fatta col cuore per la mamma bambina e il suo piccolino. ***Parigi, 22 dicembre 2006 ore 12.00 notiziario radiofonico A Parigi sotto i ponti di Saint Martin c'è una grande tendopoli. Ci sono dei gruppi di Parigini restati senza lavoro e senza casa. Ci sono gruppi di migranti, clandestini o con regolare passaporto che si fermano nei gruppi del loro paese d'origine. E' consistente il gruppo degli Afgani che cercano di raggiungere la Gran Bretagna. Gruppi di volontari aiutano queste persone. Per loro ci sarebbero anche i dormitori pubblici, ma dicono di preferire le tende. Mantengono maggiore intimità, conservano i loro oggetti senza doverli trascinare per la città dalle cinque del mattino quando devono andarsene. Nei dormitori pubblici non è garantita la sicurezza e si possono subire aggressioni. Ora fa freddo a Parigi, più freddo che da noi in Italia. I bambini soffrono di più, ma si adattano forse meglio. Ognuno di loro spera di realizzare un futuro migliore. ***Milano 22 dicembre 2006 ore 16,30
Le tre sorelline tornano a casa da scuola. Asia, Giada e Michela, sono graziose anche se imbaccuccate nelle giacche rosa. Trascinano dei minuscoli carrelli, che per loro sono molto grandi. Sono le moderne cartelle per libri e quaderni. Diventeranno delle grandi scienziate? Intanto nelle vie delle città il traffico sembra impazzito mentre si avvicinano le feste di fine anno.
Ci saranno alcuni momenti, o per alcuni solo pochi istanti ( Per i lavoratori o .. per gli sbadati?) per fermarsi a riflettere, a pensare, a concentrarsi su se stessi e non solo sugli oggetti o sui simboli del benessere.
Buone feste a tutti Elena Fiorentini
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