C’era una volta, in un paese lontano lontano ,agli antipodi del mondo,una grande foresta con grandi alberi svettanti nel cielo e montagne candide dove la neve regnava per gran parte dell’anno, Nella foresta c’era sempre un clima mite perche’ i venticelli leggeri che la sfioravano portavano un’aria particolare che rendeva piacevole la vita per i suoi abitanti

In questa foresta la pace regnava sovrana anche se gli animali che vi dimoravano erano molto diversi tra di loro

C’era una dolce cerbiatta di nome Annacera.Le sue lunghe zampe erano state create per farla correre nella foresta…il suo musetto era dolce e mansueto e con i suoi grandi occhi marrone contemplava con un’ aria sorpresa il mondo intorno a se’

Nella tana ai margini della radura viveva Suzzina una furba ed allegra volpina che amava scherzare con tutti…il suo manto fulvo riluceva ai raggi del sole e quando la notte baciava la radura il suo folto pelo si illuminava di una luce argentea.. Suzzina era molto amica di Annacera e con le si dilettava a correre da una parte all’altra della foresta

Oridina era una vecchia lupa…la piu’ anziana della foresta. La si poteva trovare fuori dalla sua tana per la maggior parte de tempo. Il suo compito era controllare i giochi dei piu’ piccoli. C’era sempre qualche cucciolo di volpe, di lupo che giocava troppo pesantemente ed ogni tanto Oridina reguardiva i piccoli cercando di mettere pace ai loro piccoli battibecchi.

Adimira era una piccola porcospina. I suoi aculei mettevano paura ai cuccioli. Quando veniva disturbata li vedevi alzarsi come delle punte e se i giovani animaletti si avvicinavano troppo venivano punti con un corri corri generale. Ma la piccola porcospina nonostante il suo aspetto cosi’ terribile aveva un animo gentile e quando sentiva i guaiti provocati dalla puntura deilla sua corazza si intristiva e correva a nascondersi
Rosamunda era una scoiattolina veloce che viveva sull’albero piu’ grosso della foresta. Abitava li’ da molti anni e saltellava da una parte all’altra dell’albero in cerca delle ghiande di cui era ghiotta. I suoi occhietti vivaci controllavano dall’alto tutto quello che succedeva nella foresta. Lei era la prima che dava l’allarme se qualcosa di strana succedeva nella foresta.

Gli animali si riunivano sempre per il pasto serale e si scambiavano le opinioni sui fatti della giornata e cosa bisognava fare per preservare il loro luogo incantato e sereno da qualsiasi intrusione da parte degli umani. Fino a quel momento c’erano riusciti. Avevano formato una cosi’ grande barriera fatta di comprensione, amicizia, amore, pace e serenita’ che nessuno poteva oltrepassare quel limite perche’, come una magia quel posto non esisteva. Erano sole in una radura in una grande foresta in un paese lontano lontano…

(dedicata a delle grandi amiche)

Ross