Chiudo gli occhi
e all'improvviso il tuo volto m'appare innanzi,
immobile...
inespressivo...
come rubato ad una fredda scultura di marmo antico..

Mi avvicino.
Cerco e trovo il tuo sguardo
ma non il riflesso della mia immagine:
i tuoi occhi sono profondi specchi neri
in cui è facile perdersi,
ma che nulla può realmente penetrare,
forse neanche lo slancio d'un Amore sincero..

La paura..il sospetto..
l'incertezza del poi o del "chissà se":
quale di queste chiavi arruginite
tiene chiusa la porta del tuo cuore?

Riapro gli occhi.
Tu sei là..dinanzi a me:
mi sorridi tranquillo,
mi accarezzi la mano tremante,
asciughi le mie lacrime con un bacio
carico di promesse...
E all'improvviso una strana luce pervade il tuo volto..

Mi avvicino.
Cerco ancora e trovo il tuo sguardo
e in esso, stupita,
credo veder riflessa la mia immagine.

Le antiche barriere sono dunque crollate,
o la vertigine d'un sogno sì tanto nutrito
s'è indebitamente sostituita
ad una realtà vuota ed indefinita?

Adesso tutto m'è chiaro..

Altro non siamo che "anime" in cerca,
destinate forse a non incontrarsi mai veramente,
mancando il coraggio o, chissà, la ferma volontà...

Solo quando,
fissando gli sguardi in specchi di luce riflessa,
saremo finalmente in grado di riconoscervi
l'intima dimensione del nostro Essere,
solo allora...
le nostre anime pellegrine
potranno finalmente arrestare il lungo viaggio
e abbandonarsi fiduciose
al caldo fluire dell'Amore!