La felicità rappresenta l’aspetto più importante e significativo della “qualità della vita”.
La felicità consiste nel percepire ciò che di bello c’è nella vita. Si tratta di una particolare sensibilità individuale, e non di eventualità del destino: tutti possono essere felici se imparano a capire come si fa a esserlo e qual è il vero significato della vita. Infatti, per vivere una vita felice è necessario essere capaci di godere di ciò che si ha: dal gioire delle piccole cose come il cinguettio di un uccello, un raggio di sole che ci sorride dolce al mattino per farci svegliare e augurarci una buona giornata.
La felicità va costruita nel presente, perché non dobbiamo dimenticare che, noi nel futuro saremo il risultato di quello che oggi abbiamo realizzato. Molti dei nostri desideri si sono realizzati e ambiziosi traguardi sono stati raggiunti… ma siamo forse per questo “felici” ora? La risposta, sono sicura, è negativa.
Ognuno di noi ha qualcosa che ancora gli manca per essere felice e in pace con se stesso: il matrimonio; un lavoro; una famiglia; una laurea…Ogni uomo ricerca continuamente cose nuove, una volta raggiunte deve cercarne altre, così all’infinito.
La felicità, sempre rimandata all’indomani, continua a sfuggire alla nostra esistenza, nell’illusione che qualche forza magica, soprannaturale o anche proveniente da qualche misteriosa area del proprio io possa finalmente risvegliarsi e risolvere per incanto tutti i problemi. A volte l’infelicità deriva dalla sensazione di non avere abbastanza ciò che ti serve per essere felice.
La verità è che, se vogliamo esseri felici, possiamo esserlo senza dubbio, perché non conta quanto abbiamo, ma quanto riusciamo a godere quello che possediamo…
Il vero senso della vita è sapere apprezzare e amare anche isuoi lati negativi e imparare da questi. Sentirsi veramente stimati e amati da qualcuno ci dà la forza per superare anche gli ostacoli più difficili.

Irina