Mi chiamo Giannino e voglio raccontarvi come ho passato gli ultimi giorni.
Tonio, il mio fratello più piccolo, è al seggio come segretario del presidente a guadagnarsi qualche spicciolo.
Naturalmente per votare ci sono le matite copiative, ma per le altre operazioni il materiale in dotazione è fatiscente.
L'alto senso civico di Tonio l'ha convinto a portarsi da casa tutte le matite, le biro e la famosa matita rossa e blu, che alle elezioni precedenti aveva dovuto dividere con un taglierino, per poi distribuire il colore giusto a chi ne aveva bisogno.Io non ero d'accordo, di fare la beneficenza allo Stato voglio dire, però mi ha detto il Tonio che se dovevano aspettare il proprio turno di matita, cucù, chissà a che ora tornavano!

Ieri sul pianoforte che usa uno dei miei fratelli, il Giulio, che campa dando lezioni di canto e di armonia e suona l'organo alla domenica, non ce n'era più una...ho trovato la gomma, quella bella morbida che non macchia, nascosta dietro il leggio e in fondo all'astuccio sotto un mucchio di biro scariche, una matita sola, nascosta e dimenticata...
Al seggio è logico pensare che con il Tonio che fa da segretario al presidente,che è professore e figlio del nostro dottore, tutto andrà benissino, senza brogli e senza imbrogli di nessun tipo.

I rappresentanti di lista che hanno la facoltà di assistere allo svolgimento regolare delle votaziono e dello scrutinio fanno una capatina "mordi e fuggi" e via...tanto per dire che ci sono stati.

La fama dell'integrità degli scrutatori, dei presidenti e dei segretatari di questi seggi sono ben noti.
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Giovedì stavo molto male,venerdì mattina stavo meglio e ho aiutato un vicino di casa a volantinare.
Il mercato del venerdì è sempre una gran festa per me...in cinque minuti avevo già dato dieci foglietti e venivano a chiedermene ancora, poi mi sono sentito male un'altra volta e stavo cadendo per terra.
L'ortolano non ha voluto che andassi a prendere il caffè.Ha preferito farmi fare una scorpacciata di albicocche, il tutto gratis, mentre mi preparava la cassetta, ma nel pomeriggio ero di nuovo a pezzi. E'un grande banchetto questo , è la boutique dei banchetti del mercato del venerdì.

Le pulsazioni, che in genere ho a 72, da atleta, si può dire, erano scese a 50, poi al successivo controllo a 45.
...credevo di non farcela e di morire...il telefono era fuori uso... niente...neanche telefonare per consolazione...
Solo ieri mattina, sabato, in un momento di break nel guasto della linea, la cardiologa in partenza per i tropici mi ha parlato, è stata molto buona e gentile con me e mi ha detto che il ricovero non è necessario ma mi ha fatto sospendere il farmaco che mi stava bloccando il cuore, era un Beta-bloccante.
Già, non avevo pensato alla parola "bloccante" se no, magari, ci arrivavo da solo.
Così, cari amici miei, non sono morto, anzi sono qui a darvi le ultime notizie e ad augurarvi
la buona domenica
dal vostro
Giannino

Elena