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 RACCONTINO - Recupero culturale
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Elena Fiorentini
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Italy
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Inserito - 01/06/2004 :  02:20:11  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Elena Fiorentini  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a Elena Fiorentini
Recupero culturale
- racconto -


Esistono società che si preoccupano di riscoprire le bellezze celate nelle antiche partiture musicali.
Il nostro gruppo si può configurare come il gruppo dei "Detectives musicali", con un responsabile e un numero di appassionati di musica volontari, che si prestano a fare ricerche nelle biblioteche di tutto il mondo, rimettendoci spesso e volentieri i costi del viaggio e del soggiorno senza ricavare nulla.
Anche al giorno d’oggi, in epoca di Internet, vengono segnalati libri interessanti che giacciono pieni di polvere in piccole e antiche biblioteche , chiuse a chiave per mancanza di fondi per pagare il personale.
Capitò esattamente così al nostro capo, il M° Dolallà, che dopo avere inviato più volte degli anticipi per le spese, si recò di persona nel paesello a Nord della Germania in cui era stato segnalato un testo fondamentale.
Giunto sul posto, il bibliotecario , gentilissimo, gli consegnò i voucher che aveva ricevuto , gli mise in mano una chiave e gli disse: “Prego, cerchi Lei quello che le occorre, ja.”

Non potremmo vivere del reddito prodotto da una simile poco fruttuosa attività e ognuno di noi, tranne il M° Dolallà” che vive facendo il musicista, svolge attività che nulla hanno a che vedere con la musica.

Vi racconto in quale modo avvenne il nostro ultimo Recupero Culturale.

Sono la più giovane del gruppo dei"Detectives della musica", e sono anche un po' pigra.
Io e mia sorella, arrivate a MIlano per motivi di studio e lavoro, ci eravamo appena tasferite che ce ne pentimmo immediatamente. La casa era rumorosissima: la ferrovia e l'autostrada erano poco distante,non c'era la necessaria tranquillità per concentrarci sui nostri studi preferiti.
Si finiva sempre per discutere di abiti e di pettinature all'ultima moda e della scelta del programma serale alla televisione.

Dopo circa un anno di chiasso insopportabile causato da lavori di ristrutturazione al settimo piano, oltre al resto, era seguito un periodo di relativa calma. Mi godevo la tranquillità ritrovata della mia casa, finché si scatenò nuovamente il finimondo, ma questa volta sopra la mia testa.
Infastidita, feci i gradini a due a due , questa volta in salita , piombando come una furia nel corridoio del sottotetto.

Mi trovai davanti tre miti cinesini , che avevano trascinato un pesante baule fuori da uno sgabuzzino.
Non li conoscevo, chiesi loro chi fossero e che cosa stavano facendo.

“ Buon giolno, siamo i nuovi ploplietali della casa dove stava la signolina Villa, che è molta.”

Lo sapevo bene che era morta, la conoscevo. Considerai che non sembrava tanto ammalata ed era sempre di buon umore.
Mi raccontarono ancora che il nipote, l’unico suo erede, che conoscevano da vari anni, aveva loro la proposta di acquistare.
Aveva prelevato alcuni oggetti di valore e il resto,come spesso accade in questi casi, era stato lasciato a loro: che decidessero pure che farne.
Chiesi il permesso di frugare nel vecchio baule,cosa che mi fu concessa volentieri.
Mi vennero in mano vecchi libri di scuola, romanzi che non volli controllare e un pacco di musiche per pianoforte.
Me le feci dare riservandomi di verificare il contenuto con comodo.
Passò dell’altro tempo finché mi decisi a mettervi mano.

Era il repertorio di una ragazza romantica: si andava da Prima Carezza fino al tema di Love story,poi l'immancabile Dottor Zivago, L’amore è una cosa meravigliosa, le colonne sonore dei film fino agli anni cinquanta, passando attraverso i Notturni di Chopin e l’Adagio della Sonata al Chiaro di Luna di Beethoven.
Ecco finalmente gli album orizzontali del repertorio a quattro mani: il primo repertorio del piccolo pianista.

“Guarda guarda, un titolo nuovo” sobbalzai.

Intonso, mai studiato, con la copertina rosa delle edizioni Peters
trovai le "melodie finlandesi" che Ferruccio Busoni aveva scritto per pianoforte a 4 mani.

Accantonai questo fascicolo ancora per un anno finché con la partner del duo ci decidemmo a leggerle e in seguito le riproponemmo.

Ecco come ebbe inizio il recupero culturale del pacco di musiche destinato probabilmente alla discarica.

Elena

Edited by - Elena Fiorentini on 01/06/2004 12:08:54

   
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