Non sempre si ha la capacità di farlo con una poesia, con un racconto; ecco quindi la nascita di “Quadri di parole”, un posto dove l’emozione diventa un colore per un personalissimo quadro di una galleria di istantanee dell’animo.

L'arcobaleno
Verde, giallo, rosa, viola….
Sbuca dalle nuvole e congiunge cielo e terra.
Nasce quasi dalla riva del mare, s’incurva leggermente e illumina di colore un’aria ferma e un mare che sembra un telo stinto di plastica.
All’orizzonte, nuvole come macchie indecise.
Ogni tanto tutta la scena s’illumina ancora di più e un raggio di luce sembra sfacciatamente colorare le colline che cominciano ad ingiallire.
Più in la un altro arco di colori, tenta di imitare la bellezza del primo ma resta come un acquarello riuscito male e i suoi colori sono come diluiti nell’azzurro del cielo.
Nel cielo le rondini continuano nel loro volo frenetico: è tornato il sereno.

L’aria, prima del temporale era ferma.
Gli uccelli, fra i rami rigogliosi delle piante, avevano smesso tutti insieme di suonare il loro assordante e costante concerto.
I cani che, numerosi, condividevano la vita della gente ebbero un improvviso tremito.
Poi, il primo lampo ruppe con il suo bagliore quella calma apparente e grosse gocce cominciarono a bagnarmi.
Una , due, tre, con violenza. Non era possibile trovare un riparo. Alzai la testa verso quell’acqua che si era formata lontano, fra le nuvole, e cominciai a sentirla mentre arrestava la sua corsa fra i capelli, sulle mani, sui vestiti.
In un attimo tutto fu luccicante di mille e mille brillanti, gioielli di vita "...la nostra sora acqua " la quale è molto utile, e umile, e preziosa, e casta".

In special modo per chi sa giocare; come bambini.