Voglio tornare l’uomo che ero,
Ripeteva l’uomo.
La voce gli cambiava
Muovendo le mani,
La bocca si seccava e si bagnava.
Voglio la mia casa, la barca in estate
Stare a guardare il mare
Nella mia terra rivivere gli amici, ospitarne di nuovi.
Nella città dei soldi tornare non prima di settembre
Come un toro montare in piano i miei cavalli
Sentirli sbuffare,
Con le spalle larghe e il busto all’indietro addestrarli a parlare.
Con la mia donna voglio ridere e mangiare e senza tregua
Brindare in una festa
Fino al mattino l’amore che è un successo.
Di lei conosco la pelle, ogni piega, le sue ossa.
Fiuto il suo odore da lontano;
Pago a tutti da bere che lo riconosco!
Vi confesso" HEIGHT=" mi piace aprire la bocca e inghiottire quell’odore,
Il sudore o il fresco dei suoi pensieri hanno sempre un gusto.
Non ho più paura,
Diceva l’uomo.
La giovinezza ora
Era come se fosse andata via e allo stesso tempo mai arrivata.
Sembrava di vivere una seconda volta
E gran parte dei segreti averli scoperti,
Pur con l’attesa di un altro grande colpo:
Da una scintilla trovare la pace o sentire il primo amore.

Francesca Giraudi