TextIn un viaggio inaspetatto,prendo l'aereo dall'oceano Atlántico fino al Pacifico e arrivo a San Francisco, California;mi dá il benvenuto un giorno con un clima stupendo,un sole brillante e una brezza marina che me accarezza il volto.Si tratta di una cttá interesante,affollata di turisti di tutto il mondo,prendo il "trolly" e come in un film percorro le sue strade ammirando il suo scendere dalla collina al mare e le case attacate l'una all'altre con quello stilo vittoriano che la caratterizzano.Il "Golden Gate" maestuoso un monumento di tennologia e modernismo. La vista della baia é un spettacolo,un mare sereno,tranquillo cosi azzurro come il cielo che a la distanza se confondono,incoronato di nubi bianchissime.
L'odore di mare, pesce e calamari mi fa sentir fame,in un ristorante sito in riva al mare molto caratteristico e senza pretese,assaporo un piatto tipico californiano:"chawder in sourdaugh" si tratta di una crema di vongole con patatine servita dentro un pane dalla corteccia dura molto saporito, e un buon piatto di calamari fritti deliziosi accompagnato da un bichiere di vino californiano.
Con la visita alla fabbrica di cioccolati Ghirardelli degustando suoi squisiti bomboni e il sapore dolce nella mia bocca,dico addio a San Francisco per proseguire verso Palo Alto.
É giá di notte e una soave brezza mi porta un odore diverso,intenso che poco a poco sveglia i miei sensi un po addormentati, é l'odore dei tanti pini che ornano lato a lato la strada.Dopo le solite chiachiere con amici e una coppa di vino,il riposo necessario e il sonno profondo.
Al mattino mi sveglia un concerto magistrale interpretato da mille uccellini e l'odore di pancake appena fatte,mi alzo súbito all'incontro di un sorprendente giorno splendente,bello,che fa crescere in me l'emozione e l'aspettativa di nuove sorprese. Palo Alto come tutte le cittá che visito é bella,pulita,di natura generosa,cittadini educati e amabili,fiori,pini e cipresi dappertutto,é indescrittibile come si mescola l'aroma dolce dei fiori con l'odore di legno dei pini. Un giro per Stanford e la sua universitá m'impresiona, tra tutto l'immensa biblioteca,il campus,il chiostro,la sua archittetura,un mondo pieno di storia e sapienza in una cittá elegante e raffinata senza essere ostentosa.
Piú al nord arrivo a Redding meta del mio viaggio a una casa accogliente,confortevole,con un cortile bellissimo pieno di alberi e fiori con una piscina dove oso fare un bagno in una giornata tiepida.É circondata da un bosco e un fiume, l'esplosione di colori della natura e inebriante, alberi con foglie che vanno dal verde al giallo,dal arancio al rosso vivo e il bel colore ocra del autunno,un vero arcobaleno soltanto immaginato nei miei sogni.Non resisto la tentazione e vado al bosco,non puó essere piú bello, uccellini di tutte le grandezze e colori,una famiglia di cervi che mi fa battere il cuore,preparo la camera e riesco a fare la foto per il riccordo;al di lá un gatto di monte, mi avvicino con cautela, mi guarda fisso e súbito se ne va in fretta come una tigra, non posso fare la foto peró lo vedo allontanarsi nel bosco.
Per me il bosco ha un significato speciale,mi fa tornare indietro alla mia infanzia lontana, piena di favole,di boschi incantati abitati da gnomi,fate turchine,streghe e quanti altri che nutrivano la mia immaginazione infantile.
Il vero incontro con la natura mi fa sentire una pace e un piacere indescrittibile,percorro un sentiero in riva al fiume ascoltando il suo suoni e le foglie frusciare sotto miei piedi.
Non posso traslasciare di descrivere il percorso fino a Lake Tahoe per una strada a piú di 7.000 piedi di altezza tutta circondata dai pini alti e maestuosi, una vista spettacolare il contrasto tra la terra marrone e la neve bianchissima che la ricopre e bagnata dai raggi di sole diventa di colori diversi,a volte rose, a volte azzurro cielo. Il vento mi batte in faccia,il freddo mi penetra le ossa,l'odore di terra umida,fruti,fiori e pini mi inebria e con occhi aperti e ammirati contemplo lo spettacolo che si apre di fronte a me:un lago bello,inmenso,magnifico,circondato dei pini,cipresi,luce,ombre,aqua e cielo e in lontananza il suono di una cascata, non sono in cielo.........ma quasi.
Rientro a casa ancora con occhi pieni di luce,splendore e colore e innamorata della California visitata.
Se riesco a trasmettere tutta la mia emozione attraverso questo scritto,mi sentiró sodisfatta.
Auramarina