La luce di benvenuto di un sorriso caldo e di occhi luminosi, l'avvolgente voce che accompagna i visitatori, ne stimola la curiosità, risponde alle domande, spiega e fa rivivere come se il momento dell'oggi fosse quello di allora, pare di vederli, di essere lì con loro, Picasso, Modigliani e Jacob. "Ogni quadro è una storia diversa, contiene un racconto che narra di come lo si è individuato, inseguito, raccolto". Una vicenda di umanità e di passione dietro ogni quadro, un'avventura entusiasmante che ogni volta lascia lo spazio a quella successiva, fino alla costruzione dell'incontro delle tele dei tre maestri, amici ritrovati decenni dopo, dopo le rivoluzioni, le guerre, il progresso, chissà che direbbero se fossero con noi a testimoniare di quanto avvenne dopo il passaggio del loro essere e l'immortalità dei tratti della loro anima.

I lampadari che si affievoliscono, i visitatori che escono, la dolce voce contenta, i portoni che si chiudono, la notte.

"Ehi Max...", "e rieccoti Amedeo...", "e io che pensavo di non rivedervi più, che sorpresa, parola di Pablo...", i ritratti presero vita, le anime riemersero e, se vi fosse stato chi avesse posto orecchio, avrebbe potuto essere testimone di un evento straordinario, i tre amici che dapprima perplessi e poi festosi, si scambiavano impressioni, curiosità, proprio come se non si vedessero da tempo ma non si fossero mai dimenticati. "E tu come mai sei finito qui Pablo?", "Ah, sapessi mio caro Amedeo", "Pablo, Amedeo, amici miei, come è vero che mi chiamo Max, vorrei raccontarvi di quel giorno quando una mano leggera bussò alla porta del palazzo in cui ero, pensate, appeso ad una parete scrostata!".

E una quarta voce sussurrante di donna si levò e si mescolò alle loro, era sua l'opera di averli fatti reincontrare e, come colonna sonora di una trama cinematografica, le sue parole furono ago e filo e li prese a braccetto a raccontarsi, ognuno degli artisti ricordò come lei lo aveva trovato e lei narrò come li aveva cercati, un intreccio che divenne un dipinto d'insieme, tra aneddoti e rivisitazioni di vita.

Passarono così una notte e all'alba un timido raggio di sole illuminò la finestra della sala e l'incantesimo rimase sospeso nelle particelle di luce che parvero bisbigliare :"Maestri, è giunta l'ora delle visite del mattino", le voci rientrarono nelle tele e una strana atmosfera continuò ad aleggiare tra gli ospiti che si accorsero di sentirsi sfiorati da qualcosa che non afferravano, ma che era piacevole, come un incontro tra amici che non si vedono da tempo e hanno tanto da raccontarsi.

Roberto Mahlab
(Impressioni durante la visita alla mostra : Modigliani, Picasso, Jacob - Studio Guastalla, via Senato 24, Milano)