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ophelja
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Inserito - 08/03/2003 : 20:12:14
Con gli anni si diventa più concilianti...Lo so che l'8 marzo è una festa sottolineata da manifestazioni non sempre di gusto; ma gli auguri? Sempre graditi! Fra gli auguri più graditi, queste belle riflessioni "antiche" di una donna che immagino felice e serena, in una natura amica, in un mondo in cui mi sarebbe piaciuto vivere.... Non mi interessa cosa fai per vivere Non mi interessa cosa fai per vivere, voglio sapere per cosa sospiri, e se rischi il tutto per trovare i sogni del tuo cuore. Non mi interessa quanti anni hai, voglio sapere se ancora vuoi rischiare di sembrare stupido per l'amore, per i sogni, per l'avventura di essere vivo. Non voglio sapere che pianeti minacciano la tua luna, voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dolore, se sei rimasto aperto dopo i tradimenti della vita, o se ti sei rinchiuso per paura del dolore futuro. Voglio sapere se puoi sederti con il dolore, il mio o il tuo; se puoi ballare pazzamente e lasciare l'estasi riempirti fino alla punta delle dita senza prevenirti di cautela, di essere realisti, o di ricordarci le limitazioni degli esseri umani. Non voglio sapere se la storia che mi stai raccontando sia vera. Voglio sapere se sei capace di deludere un altro per essere autentico a te stesso, se puoi subire l'accusa di un tradimento e, non tradire la tua anima. Voglio sapere se sei fedele e quindi hai fiducia. Voglio sapere se sai vedere la bellezza anche quando non è bella tutti i giorni e se sei capace di far sorgere la tua vita con la tua sola presenza. Voglio sapere se puoi vivere con il fracasso, tuo o mio, e continuare a ridare all'argento di una luna piena Non mi interessa sapere dove abiti o quanti soldi hai, mi interessa se ti puoi alzare dopo una notte di dolore, triste o spaccato in due, e fare quel che si deve fare per i bambini. Non mi interessa chi sei, o come hai fatto per arrivare qui, voglio sapere se sapresti restare in mezzo al fuoco con me, e non retrocedere. Non voglio sapere cosa hai studiato, o con chi o dove, voglio sapere cosa ti sostiene dentro, quando tutto il resto non l'ha fatto. Voglio sapere se sai stare da solo con te stesso, e se veramente ti piace la compagnia che hai nei momenti vuoti. Scritto da un'indiana della tribù degli Oriah (1890) ophelja
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Mina
Emerito
Italy
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Inserito - 09/03/2003 : 12:44:07
......mi chiedo quando e se gli uomini della civiltà moderna, potranno raggiungere un tale livello di serenità interiore da pronunciare le stesse stupende parole....considerando che sono concentrati solo sulla esteriorità del mondo che li circonda...... Baci, MinaEdited by - Mina on Mar 11 2003 13:21:25 |
giorgio
Villeggiante
Italy
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Inserito - 10/03/2003 : 19:20:35
Intanto, visto che li gradisci, ti faccio gli auguri anche se in grosso ritardo e li faccio a tuttte coloro che li gradiscono, anche se andrebbero fatti ogni giorno dell'anno. E' magnifica quella riflessione. Non penso che sia un caso che l'abbia fatta un'indiana. Forse sarà stata molto a contatto con la natura, l'avrà sentita pulsare, avrà ascoltato il suo respiro, avrà meditato le sue sofferenza, senza lo strombazzare del clacson, al frastuono della città, al quale molti di noi sono ormai soggiogati e annebbiati. E' vero Mina, molti uomini sono alla ricerca dell'esteriorità, ma altri sono alla ricerca della loro anima e della profondità dell'amore. In questa oasi di serenità ne ho incontrati alcuni, ma ce ne sono altri anche in altri luoghi.giorgio |
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