Elena Fiorentini
Curatore
Italy
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Inserito - 30/01/2006 : 15:14:03
Teatro Comunale di Monfalcone / Stagione di Musica 2005-06 / nuovi talentiVenerdì 10 febbraio 2006 ore 20.45 / Sebastian Di Bin – pianoforte Venerdì 10 febbraio 2006 alle ore 20.45 avrà luogo il primo appuntamento della rassegna nuovi talenti nell’ambito della stagione musicale del Comunale: ospite dello spazio dedicato alle nuove promesse sarà l’udinese Sebastian di Bin, classe 1981, che si cimenterà in importanti pagine di Chopin, Liszt e Beethoven. Sebastian Di Bin Diplomato al Conservatorio Rossini di Pesaro con il massimo dei voti, dal 1993 Sebastian Di Bin è allievo esecutore presso l’Accademia Internazionale pianistica “Incontri col maestro” di Imola (BO) dove si sta perfezionando sotto la guida dei maestri Franco Scala e Piero Rattalino. Intrattiene così importanti contatti con concertisti e didatti di fama tra cui Antonio Ballista, Lazar Berman, Michel D’Alberto, Alexander Lonquich, Louis Lortie e molti altri. Debutta appena undicenne con l’orchestra Slovenicum di Lubjana nella Sala del Parlamento del castello di Udine ed è già vincitore di primi premi in concorsi nazionali ed internazionali (Concorso nazionale e internazionale Mozart, premio “Enfant prodige” omaggio a Ciaikovskij solo per citarne alcuni). Nel novembre 2003 vince il Premio Venezia conferitogli da una giuria prestigiosa nel teatro Malibran e si esibisce poi nel rinato teatro La Fenice di Venezia in uno dei sette concerti inaugurali. Riceve anche la Medaglia del Presidente della Repubblica e la Targa d’Argento del Senato. Nominato ambasciatore dell’UNICEF per meriti artistici, nel ’99 rappresenta l’Italia assieme a Luciano Pavarotti al Gala Mondiale dell’UNICEF ad Amsterdam. Nel 1994 si esibisce per la WorlYouth Talent Association in Svizzera e nel 1999 partecipa alla “Maratona di Chopin” organizzata a Milano dal maestro Abbado. Nel 2002 nello spettacolo “Giovani Stelle nel Mondo”, suona in duo con il violinista Luigi Alberto Bianchi; suona poi da solista con l’orchestra AFOS della Fondazione Toscanini diretta da Julian Kovatchev, con i Virtuosi di Aquileia, con l’orchestra “Cantiere musicale” di Udine. Recentemente partecipa al corso di alto perfezionamento svoltosi al Mozarteum Academy di Salisburgo col maestro Andrej Jasinski e si esibisce durante il Festival di Salisburgo 2004 nella Wiener Saal. Suona in numerosi teatri e sale da concerto in Italia ed in Europa ed incide per la FONOPRINT di Bologna. Il concerto Il concerto ha inizio con un omaggio all’arte pianistica beethoveniana, con la Sonata Op. 31.3 (La chasse): scritta nei primissimi anni dell’Ottocento, è opera già matura, un piccolo saggio di perfezione formale e di estrema lucidità espressiva e già testimonianza della ricerca rivoluzionaria che il maestro di Bonn attua sulle capacità strumentali e tecniche della tastiera. Il successivo brano, ispirato ad un Sonetto del Petrarca fa parte di quelle Deuxiéme Années de Pelegrinage che Franz Liszt dedica ai suoi soggiorni italiani. Il virtuosismo si fa qui interprete della grande passione per l’arte, tanto figurativa quanto letteraria, che Liszt rivela per le opere italiane: essa si traduce con un approccio musicale intensissimo ed inquieto di cui questo breve brano è un sublime saggio. La seconda parte del concerto si apre con due momenti dedicati al pianoforte di Fryderyk Chopin: la Ballata n.4 in fa minore Op. 52 e il Rondò in mi bemolle maggiore Op. 16. La Ballata, dall’invenzione geniale, è composta sull’onda dell’inizio di un’esuberante relazione amorosa e di essa rivela assieme la commozione e la vivacità. Il Rondò che segue è piuttosto un saggio di tecnica compositiva già estremamente maturo, che rilancia una concezione del tutto nuova della forma musicale del “rondò”, rendendola autonoma ed efficace: non è un caso, infatti, che la composizione sia dedicata dall’autore a una delle sue più promettenti allieve. Il concerto si conclude con una suggestiva pagina, ancora di Franz Liszt, di quelle composizioni note come Studi trascendentali, più volte ripresi e completati dallo stesso Liszt e che di lui rappresentano la quintessenza della ricerca pianistica: raffinatissimi temi, accenti dolci e sognanti sono uno degli infiniti risultati di queste Etude che sfruttano profondamente e in modo innovativo le estreme capacità espressive dello strumento. I biglietti sono in vendita presso la Biglietteria del Teatro (tel. 0481 790 470), dal lunedì al sabato, dalle 17 alle 19, e durante le proiezioni cinematografiche del fine settimana. E’ possibile, per chi risiede fuori Monfalcone, effettuare prenotazioni telefoniche. Venerdì 10 febbraio 2006, ore 20.45 / nuovi talentiSebastian Di Bin pianoforte Musiche di Ludwig van Beethoven, Fryderyk Chopin, Franz Liszt Edited by - Elena Fiorentini on 30/01/2006 15:22:37
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