Si ricorda che, ancora nei primi decenni del 1900, nei piccoli paesi del lodigiano,le donne, che avevano fatto i lavori più pesanti durante la giornata, si ritrovavano nelle stalle e qui, mentre terminavano le fatiche della giornata rammendando o ricamando i corredi, raccontavano storie fantastiche di diavoli, streghe o altri fatti fantastici.
Conobbi due anziane sorelle,formidalbili narratrici, cattoliche, molto religiose e praticanti,raccontavano di fenomi magici e soprannanturali

Ero molto piccola e ho un ricordo confuso delle loro storie. Qualche coa ricordo ,tuttavia.
Raccontavano che quando si ritrovavano alla seratutte insieme a cucire e a parlare, le streghe si tramutassero in gatti, si appostavano zitte e silenziose per ascoltare tutto ciò che veniva detto e spiare gli umani.

Una donna, scampata da un incendio, in seguito rimase viva dopo una delle terribili valanghe che ogni tanto sommergono la cittadina di Airolo, in Svizzera.
Aveva galleggiato sopra la neve, come gli esperti suggeriscono di fare, e venne ritrovata incolume parecchi chilometri dal sua casa con l'arcolaio.
I bravi montanari furono sconvolti dal secondo pericolo mortale scampato per ben due volte. La sottoposero a processo per stregoneria
e la condannarono al rogo come strega.
Ho raccolto queste notizie in un libro scientifico sulle valancghe e la conformazione della neve.

E' noto che nei secoli scorsi vennero arse vive molte donne accusate di stregoneria.
Testimonianze di processi alle streghe, con relative condanne a se ne trovano parecchie in libri che riguardano la storia di Milano.
A volte si trattava di persone che si trovavano come spettatrici casuali in località dove avvenivano degli incidenti.

E. F.

Edited by - elenafior on Oct 29 2003 22:38:53

La strega Gibianna appare ai bambini capricciosi ogni anno il terzo giovedì del mese di gennaio.

da un libro per l'insegnamento ai bambini nelle scuole popolari - Regione Lombardia-

Stampato a Milano il 1922

Nella trasmissione di "Voyager", in onda il giovedi, in seconda serata su rai due, ieri sera parlavano di streghe: più o meno dal 1300 ai primi del 1700, in tutta Europa decine di migliaia di persone, in gran parte donne, sono finite sul rogo con l’accusa di essere streghe.

In particolar modo sono famose le "streghe di Triora", piccolo paese in provincia di Imperia.

Qui, alla fine del Cinquecento, si svolse uno dei più noti e gravi episodi della "Caccia alle streghe" in Italia.

Un episodio emblematico perché racchiuse tutti gli elementi del fenomeno streghe:

Da quelle parti fu una brutta estate quella del 1587: raccolto scarso, molti animali morti per la sete e per il poco cibo. Una vera e propria carestia che mise alle corde il borgo a quasi 800 metri d’altezza, abbastanza lontano dal mare e al confine di quella che una volta era la Repubblica di Genova.

Come spesso accade, la gente cercò un capro espiatorio alla difficile situazione: L’attenzione di tutti si concentra su un vecchio casolare un po’ fuori dal Paese: che si chiama ancora oggi come allora: «la Cabotina».

Qui si riuniva, un gruppo di donne, per celebrare strani riti, ma quelle donne erano conosciute in tutta la Valle Argentina anche per le loro conoscenze: sapevano guarire con le erbe, sapevano far nascere i bambini, potevano dare e togliere il malocchio, potevano far tornare la persona amata; di colpo, l’opinione della gente cambiò e le persone che fino a poco prima erano temute e ricercate per tanti motivi, divennero il nemico pubblico: Erano state loro con i loro oscuri riti ad aver provocato la carestia. E per questo dovevano essere punite .

Inizialmente fu il Consiglio degli Anziani del Paese ad intervenire. Ma poi fu chiamata l’Inquisizione: oggi Triora ha circa 500 abitanti, alla fine del Cinquecento ne aveva oltre 2500. E l’arrivo dell’inquisitore Girolamo Dal Pozzo, stravolse quella piccola comunità:

Nel gennaio 1588, dopo pochi mesi di indagini, oltre 200 persone, per lo più donne, erano state coinvolte nell’inchiesta di Dal Pozzo: 9 donne erano morte sotto tortura, molte erano rimaste storpiate a vita. In totale su centinaia di imputati erano state processate ben 33 streghe. Ma il modo con cui Dal Pozzo aveva condotto le indagini fece sì che lo stesso Consiglio degli Anziani chiedesse al Senato di Genova di intervenire. Dal Pozzo venne sostituito da un Commissario speciale che si chiamava Giulio Scribani. E Triora passò dalla padella alla brace .

Molte delle donne di Triora ritenute streghe finirono sul rogo, a Genova. Anche Scribani, alla fine venne allontanato da Triora per i suoi eccessi. E su questo borgo calò di nuovo il silenzio e, probabilmente, riprese anche la vita di sempre.

Tante donne furono travolte da un meccanismo davvero infernale e finirono sul rogo ma, quello che è certo è che, in molti casi, più o meno consapevolmente, in quelle donne sopravviveva una cultura millenaria che aveva le proprie origini in credenze e riti del mondo pagano. Quel bagaglio di antiche conoscenze è comunque arrivato, almeno in parte, fino a noi. E grazie al cielo nessuno si sogna di perseguitare erboriste, pranoterapeute o astrologhe. Semplicemente c’è chi ci crede e chi no.

Ho visto anch'io questo programma e ho preso alcuni appunti, pensavo di farne un testo per CDS, poi ho cambiato idea, ma siccome Grazia ne ha parlato, vi dò anche i miei appunti.

La parte riguardante le streghe di Triora è stata presentata dallo scrittore Lorenzo Lantieri,poi la parola è passata a Franchetto Borrelli.
Dice Borrelli che una delle streghe di Capotina venne torturata atrocemente, ma negò sempre con insistenza. Sopravvisse a lungo malgrado le torture che le lasciarono menomazioni permanenti. Furono recentemente trovati i verbali del processo.
***
Si parlò anche delle streghe della Lunigiana, dove erano maltrattate , ma non così crudelmente.
...Il professor Cavalli diede anche una scheda storica della caccia e persecuzione delle streghe:

dal 1300 al 1400 fu moderata , venivano perseguitate per eresia.

1486 nel Malleus maleficorum
viene,tra l'altro, dichiarato che lo scettico può essere dichiarato complice delle streghe.
Con questo libro c'è un inasprimento.

Il professor Cavalli sintetizza poi una serie di elementi che favoriscono la caccia alle streghe:
Nella società contadina prevalevano

-pregiudizi e paure
da cui discendono vari elementi:

-Spesso le streghe infrangevano tabù, non si sposavano e non avevano figli

-le levatrici venivano perseguitate

-si trovavano e facevano antichissimi riti di tipo pagano. Questi riti venivano identifivcati con il diavolo

- le donne che erno in grado di curare erano avversate:
1)dalla scienza, perchè le cure non avevano fondamento scientifico
2) dal clero, che temeva la rivelazione di segreti da parte dei pazienti

- paure del popolo ( cfr Grazia, qui sopra)

- Sabba - spesso raccontavano di fare incontri col diavolo e volare.

A quest'ultimo punto gli Inquisitori, racconta il relatore, non credevano.

-E' accertato invece l'uso di allucinogeni, da qui la loro convinzione di volare.

***

La professoressa Cecilia Gattorocchi , insegnante di Antropologia culturale alla Sapienza di Roma, ci ha raccontato del neo-paganesimo,legato alla natura, di riti celtici, di invenzione moderna, e della scrittura Wicca - da withc, strega.

Molto divertita, ha dichiarato di avere preso per la modica somma di 60 sterline ,la patente di strega.Racconta che "...fanno dei girotondi e pensano di dominare la natura con quattro movimenti..."

Piu inquietante il racconto del professor Gilberto Mazzoleni, che non parla di streghe, ma di altri fatti curiosi...

....e non finisce qui...
ho trascurato il processo di Salem, il faciun di Massa Carrara...

Siamo nel 1692 a Salem, un piccolo centro dell’odierno Massachussets, negli Stati Uniti: di fronte alla malattia di due ragazze, figlie del reverendo locale, il dottore del villaggio, William Griggs, diagnosticò un caso grave di stregoneria.

Si instaurò un terrore collettivo : la forte paura del demonio, tipica di tutta la società occidentale dell’epoca, la paura per gli attacchi dei pellerossa, un’epidemia di vaiolo e delle faide locali.

In pochi giorni 150 persone finirono in carcere: di questi alcuni morirono durante la prigionia e 13 donne e 5 uomini furono invece impiccati con l’accusa di aver usato i propri presunti poteri per seminare la morte e soggiogare altre persone.

Pochi mesi dopo, un nuovo processo ridimensionò l'accaduto, ma era troppo tardi, le condanne erano state eseguite e il nome di Salem rimase legato per sempre alle streghe e oggi ci sono tre musei a ricordare quei fatti.

Un altro punto centrale del "Mito delle streghe" è il SABBA: il convegno notturno delle streghe col Demonio, una sorta di orgia di riti , volando, o a cavallo della classica scopa o sul dorso di animali più o meno infernali.

In realtà molti inquisitori erano scettici di fronte a queste confessioni.

Comunque, molte donne erano veramente convinte del fatto di aver volato fino al luogo del Sabba , il fatto è stato spiegato solo di recente: in realtà gli unguenti con cui le donne si cospargevano il corpo , parti intime comprese , erano a base di erbe e sostanze stupefacenti che provocavano lunghi stati di allucinazione da cui riemergevano raccontando di voli notturni e incontri col Demonio.

Ma ovviamente questi dubbi non aiutarono ad arrestare la persecuzione. Potere religioso e potere politico per secoli andarono d’accordo nel cacciare le streghe.

Riguardo ai "faciun" di Massa Carrara, erano messi sui portoni per esorcizzare dal malocchio e tenere lontano il diavolo e le stregonerie, più orrendi erano e più scacciavano i malefici.

La puntata è stata davvero interessante..e non finisce qui...come ha scritto Elena.