sinfonia
Villeggiante
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 Inserito - 29/06/2008 : 11:57:10
Carletto, un bambino simpatico dalla faccia tonda come un palloncino, con gli occhioni da cerbiatto, un po’ piccino, un po’ grassottello per le troppe merendine, un giorno, tornando da scuola, per sbaglio girò a destra invece che a sinistra: da lì iniziò una strana avventura…
Alla fine della strada vide un grosso cartello sul quale c’era scritto: “Benvenuti nel paese del Non So”.
Carletto nel paese del “Non So” scoprì che nessuno sapeva nulla, neanche il proprio nome; tutti si chiamavano con un fischio.
La cosa più bella era l’obbligo di giocare dodici ore al giorno, di dormire otto e di mangiare per quattro, altrimenti si rischiava di finire in prigione!
Chi solo dicesse che voleva studiare veniva condannato al taglio della testa!
Carletto per un po’ si divertì, ma poi cominciò ad annoiarsi, quindi un giorno decise di lasciare il paese del “Non So”.
Cammina, cammina arrivò al paese del “So Tutto”.
In questo paese ogni giorno bisognava riunirsi nella piazza principale ed ascoltare per dieci ore i “gran saggi”.
Chi non ascoltava veniva punito severamente e costretto a leggere un libro al giorno di mille pagine.
Carletto inizialmente era incuriosito e contento di conoscere tante cose ma dopo un po’ cominciò ad annoiarsi: un giorno decise di andare via.
Cammina, cammina arrivò al “Paese della Felicità”.
Per le strade le persone erano tutte sorridenti, gentili, pronte ad aiutarsi; tutti andavano d’accordo. Si studiava senza esagerare, ci si divertiva senza strafare.
Carletto non riusciva a capire perché la gente fosse così felice: sembrava tutto così normale!
Un giorno incontrò una vecchina molto simpatica, nonna Serena, che gli disse: “Se vuoi scoprire il segreto della felicità devi andare alla fontana d’oro e bere tre sorsi d’acqua ad occhi chiusi”.
Carletto la ringraziò e così fece; si recò alla fontana d’oro e bevve tre sorsi d’acqua…
Per magia sentì le gambe e le braccia allungarsi e il cuore crescere, crescere fino a diventare grande e forte.
“Ora ho capito” – disse Carletto – “la felicità non è nelle cose, nel fare nulla o nel conoscere: la felicità è nel nostro cuore!”
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Carletto e la felicità
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