David Letterman sulla tv americana ha detto la battuta del secolo :"fa così freddo che Al Gore non risponde più al telefono".

C'è invece chi incolpa me di aver comprato un orologio che registra la temperatura e la pressione e poi ho premuto un tasto ed è successo quello che è successo e adesso non mi ricordo più come si rimettono le cose a posto.

Concerto di Sogni è un musical, un'idea in cui, giorno dopo giorno, miriadi di voci appaiono, miriadi di cassetti si aprono, da tutte le latitudini, longitudini e anche coseni di arcotangenti dell'integrale di pi greco.

E' un luogo in cui accadono misteriosi avvenimenti di cui nessuno conosce l'origine o la causa, è una oscura caverna di stalattiti e stalagmiti che conduce al palazzo della municipalità di Concerto City, da una finestra del buio castello una tenda ha un sussulto, come mossa da un inquietante venticello, un paio di occhi di color giallo rubino scrutano la valle sottostante, un misterioso essere dal volto che nessuno ha mai veduto, il sinistro dittatore della giunta golpista, nelle segrete due enormi bocche si spalancano mostrando due mostruose dentature, sono Cocco & Drilly, i due delicati animaletti sempre affamati, il sibilo delle invisibili guardie oscure che proteggono la nostra isola sperduta nell'oceano, le onde schiumose si frangono sulle inacessibili scogliere.

Vuoi sapere di più?
Vuoi veramente osare
l'oscurità illuminare?
Leggi in giro e ti addormenterai come un ghiro.
Quest'ultima frase non vuole dire niente,
ma una rima la dovevo pur fare,
non tentare di comprendere con la mente,
tuffati nel nostro mare.

E, importante, se una partita di tennis vuoi raccontare, prima nella vita la devi giocare. Se devi scegliere tra concerto di sogni e una partita di tennis, non c'è match, prima la realtà, poi la racconterai qua. La rima forse la devo un po' affinare, ma adesso a nanna è ora di andare.

Qualcuno vuole un Mars? Nessuno risponde, me lo mangio io.

Buona notte e un benvenuto dalla municipalità di Concerto City.