Elena Fiorentini
Curatore
Italy
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Inserito - 07/01/2008 : 11:21:18
Comunicato stampa
Teatro Comunale di MonfalconeProsa e musica 2007-2008 Enzo Vetrano e Stefano Randisi protagonisti di un’originale messinscena de L’uomo, la bestia e la virtù (lunedì 14, martedì 15 gennaio 2008)
La stagione di prosa del Comunale di Monfalcone saluta il nuovo anno, lunedì 14 e martedì 15 gennaio, con inizio alle ore 20.45, con l’originale rilettura della celebre pièce di Pirandello, L’uomo, la bestia e la virtù, quasi un unicum della produzione pirandelliana, il testo in cui la drammaturgia del grande scrittore incontra e si esprime col linguaggio del grottesco e genera una favola allegorica, un apologo delle false cecità necessarie alla sopravvivenza e al quieto vivere. La storia messa in scena è infatti il paradossale risvolto di quella società claustrofobica e piena di convenzioni che Pirandello ha saputo scardinare pezzo dopo pezzo coi suoi affondi letterari e teatrali. La regia Registi e interpreti dello spettacolo Enzo Vetrano e Stefano Randisi, autori di una sofisticata rilettura che, grazie al potere espressivo delle immagini e all’originalità dell’allestimento, esplora e svela le profondità del testo pirandelliano sciogliendone i nodi linguistici. Il lavoro su Pirandello di questa collaudata coppia artistica è cominciato con uno studio sulle Novelle per proseguire con un originalissimo allestimento de Il berretto a sonagli. La trama Questa la trama dello spettacolo in scena a Monfalcone, che nasce da una novella, Richiamo all’obbligo, e si sviluppa incarnandosi in personaggi/animali immaginati e descritti come maschere grottesche: l’Uomo è il professor Paolino; dopo aver messo incinta la signora Perella (la Virtù), approfittando dell’assenza del marito ammiraglio (la Bestia), fa preparare una torta afrodisiaca affinché questo ultimo compia il suo dovere coniugale e salvi, in questo modo, le apparenze. La rilettura di Vetranoe Randisi Nella rilettura di Vetrano e Randisi, lo spettacolo è tutto come contenuto, fin dall’inizio, in un grande armadio che sta sul fondo della scena. A poco a poco le ante di questo armadio fanno saltare fuori le voci, i gesti e le azioni dei personaggi, come da un arsenale delle apparizioni in cui le evocazioni prendono corpo per assecondare e servire la narrazione. Paure, desideri, passioni diventano visibili; gli ingressi dei personaggi si mescolano a incarnazioni visionarie; le musiche, gli oggetti, lo stesso armadio prendono vita autonoma, partecipano al racconto della vicenda e assumono funzione di coro. Il grottesco si esaspera in momenti di forte comicità o si stempera nella poesia, si addentra nel dramma e poi se ne libera con slittamenti surreali, consentendo al validissimo gruppo di attori di utilizzare diversi registri recitativi e, al contempo, rimanere credibili. Eseguendo, in questo modo, le indicazioni del grande drammaturgo, che chiedeva ai suoi attori di agire sempre per mosse d’animo, innescando una perfetta circolarità tra personaggio e interprete. Incontro con il pubblico, martedì 15 gennaio, ore 18.00 Martedì 15 gennaio, alle ore 18.00, nel Foyer del Teatro, Enzo Vetrano e Stefano Randisi incontreranno il pubblico. Ad animare l’incontro, i ragazzi del Laboratorio “Fare Teatro”, coordinati da Luisa Vermiglio. L’ingresso all’incontro è libero. Biglietti I biglietti di tutti gli spettacoli e i concerti in cartellone possono essere acquistati presso: Biglietteria del Teatro (tel. 0481 790 470, da lunedì a sabato, dalle 17.00 alle 19.00), Ticketpoint di Trieste, ERT-Ente Regionale Teatrale del FVG di Udine e, on line, sul sito www.greenticket.it.
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