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 2 Giugno: festa della Repubblica
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ophelja
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Inserito - 19/05/2006 :  10:53:53  Mostra Profilo  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a ophelja


Due giugno

“Sono pronto.” disse finendo di bere il caffè.
“Hai preso tutto? Non fare l’errore della volta scorsa” gli rispose un ragazzo della sua età: jeans, maglietta scura e uno zainetto sulle spalle.
“Tranquillo…stavolta non mi beccano.” “…e Geox non avrà nulla da dire.”

Geox…chi era Geox? Nessuno sapeva chi fosse e da dove venisse. Tutti lo chiamavano semplicemente Geox dal nome delle scarpe di gomma che portava sempre ai piedi, estate e inverno, con la pioggia e la neve, sempre e ovunque i “fratelli di via” lo chiamavano.

E lui andava. Anonimo, invisibile nel suo essere uguale a tanti, ma leader, capo indiscusso nel farsi ascoltare senza parlare.
“Gli ordini sono di sfondare all’altezza di Via Manin . Mario e il suo gruppo si accoderà al corteo e solo quando inizieremo l’azione vi unirete a noi nella lotta. Così il corteo sarà attaccato dentro e fuori.
Dentro il cassonetto all’angolo di via Manin, ci sarà tutto il materiale che ci serve. Ricordatevi di portare un accendino per le molotov ….”

Storia di ordinaria follia…..storia dei nostri giorni.... storia di ragazzi contro altri ragazzi che di diverso hanno solo una divisa ed il rispetto di un giuramento fatto per onorare la Patria.

La nostra Patria.


* * *


2 giugno: Festa della Repubblica


La Repubblica italiana nasce il 2 giugno del 1946.

La scelta della forma repubblicana scaturisce da un referendum, in cui la maggioranza degli italiani si pronunciò a favore della Repubblica.

Ogni anno, il 2 giugno si festeggia dunque la nascita della democrazia repubblicana, con una cerimonia che prevede la deposizione di una corona d'alloro al Milite Ignoto presso l'Altare della Patria a Roma e una parata militare alla presenza delle più alte cariche dello Stato.

La cerimonia prosegue nel pomeriggio con l'apertura al pubblico dei Giardini del Palazzo del Quirinale, sede della Presidenza della repubblica italiana, con esecuzioni musicali da parte dei complessi bandistici della Marina Militare, dell'Aeronautica Militare, della Guardia di Finanza, dell'Arma dei Carabinieri, dell'Esercito Italiano e della Polizia di Stato.

http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/2_giugno/index.html


Ophelja

fabiobyte
Emerito


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Inserito - 20/05/2006 :  14:43:00  Mostra Profilo  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a fabiobyte
Tutti sanno che il 2 Giugno è la festa della repubblica in quanto proprio in quella data, gli italiani scelsero la forma repubblicana.

Non tutti sanno però due curiosità:

1) il 2 giugno è stato il primo voto per le donne italiane. Prima di allora infatti le donne non avevano diritto di voto (all'inizio dell'unificazione avevano diritto al voto solo coloro che raggiungevano un certo censo ossia reddito poi, nel seguito il diritto è stato dato a tutti i cittadini maschi ed infine il 2 giugno del 1946 fu concesso anche alle donne grazie all'allora presidente del consiglio De Gaspari).

2) il re Urberto II succeduto al padre (Vittorio Emanuele II) un mese prima dell'elezione (ossia Maggio 1946, molti lo chiamavano il re di Maggio ed è praticamente il padre di Vittorio Emanuele e nonno di Emaunele Filiberto) si comportò come un grande statista infatti pur se lo scarto tra repubblica e monarchia fu esiguo non volle un riconteggio dei voti ed accettò il verdetto andando in esilio.
Osservazione non banale, perchè se Umberto II avesse chiesto un riconteggio (operazione richiedibile) avrebbe potuto far scoppiare una rivolta e una guerra civile tra i repubblicani ed i monarchici (all'epoca i monarchici vantavano tanti consensi).

Spero che sia stato interessante questo mio approfondimento.

A presto FABIO

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Shirin
Senatore


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Inserito - 01/06/2006 :  16:15:40  Mostra Profilo  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a Shirin
Grazie Fabio,
sapevo che le donne avevano avuto diritto al voto per la prima volta, ma non che il re non avesse ostacolato in alcun modo questo processo di democrazia.
Un gesto onorevole direi dopo tanti gesti codardi del padre.
Affettuosamente
Shirin

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