Elena Fiorentini
Curatore
Italy
5099 Inseriti
551 Gold
5196 Punti Rep. |
 Inserito - 16/02/2006 : 12:33:02
Voglia di nuovo, di diverso, capace di esprimere la fantasia dei giovanissimi, è il freestyle, presente con le due discipline Gobbe e Salti.
Lo stupore e il divertimento erano le note distintive dei giochi olimpici dedicati al freestyle skiing maschili che si sono tenuti ieri a Jouvenceaux, la piccola frazione a mezza strada tra Sauze e Oulx, nell'alta valle di Susa, ieri, 15 febbraio 2006 .
Tutti facevano il tifo per tutti, con spirito, una volta tanto sportivo, applausi per tutti.Lo starter dà il via: ...Three, Two, One.L'atleta parte, il pubblico trattiene il fiato, nelle gobbe il corpo si alza, si abbassa , c'è da uscirne stritolate,poi , finalmente il trampolino uno..via... evoluzioni nell'aria...un brivido percorre l'aria , un oooh di meraviglia mentre l'atleta atterra dal fantastico volo, di nuovo il respiro trattenuto fino al secondo ostacolo e via, un altra acrobazia . Il traguardo è raggiunto dal campione australiano diciannovenne in 19 secondi, il più lento ha impoiegato 24 secondi. La vittoria si gioca su frazioni di secondi, sulla velocità e sulla perfezione. Lo sciatore finlandese , già campione olimpionico supera la telecamera mobile che seguie gli atleti di fianco alla pista. Presente per la prima volta alle Olimpiadi la squadra italiana di Livigno, che ha visto nei primi venti un bravo atleta, anche se tutti sono stati all'altezza.
*o*o*
Le mascotte Neve e Ghiaccio
Lontani dalle città,abbiamo finalmente respirato l'aria frizzante della montagna. Venivano sventolate bandiere di ogni nazione da tifosi proveniente da ogni parte del mondo, alcuni erano impegnati a vedere più giochi possibile e pernottavano negli albreghi del comprensorio olinmpionico, prenotati molto per tempo.
La maggior parte del pubblico tifava per tutti.Quando gli atleti arrivavano al traguardo molti avevano gli occhi umidi per la commozione. Ed eccoci a scattare foto con l'Australiano sorridente con il pupazzetto del canguro, con il Francese con la testa del Gallo,il ragazzino giapponese in costume da Pokemon , omaggio alla sua patria. Il Cinese è triste perchè non ha trovato la "Gazzetta dello sport" in cinese, mentre un ragazzino italiano è preoccupato per non avere trovato lo store, il negozio per acquistare le spille....alcuni cercano le cartoline, io avrei la pretesa di avere pire un annullo filatelico. E' una grande festa mondiale, dove il monod è ridotto a " villaggio" dove i volontari, un numero enorme, selezionati tra candidature da ogni parte del mondo,hanno un ruolo importante e venivano gratiicti con parole gentili. Armati di megafoni salutavano la folla con dei sentiti e sinceri : " ciao a tutti ". Festeggiatissimi e quasi inavvicinabili anche " Ghiaccio e Neve " presi d'asalto per le foto e per chiacchierare con loro. Durante l'intervallo le persone che avevano seguito le qualificazioni in piedi, si sedevano lungo le tribune a fumare una sigaretta,non molti per dire il vero. Non si sentiva l'odore dolciastro degli spinelli che a volte si sente agli ingressi degli autogrill delle autostrade o nelle curve degli stadi. Un altro aspetto interessante di questi giochi riguarda la "tregua olimpica" che è stata inaugurata per la prima volta nel 1992. Se ne parla nel sito di Torino da cui riporto questa pagina.
La Tregua Olimpica per Torino 2006
La Tregua Olimpica rappresenta uno dei valori fondamentali che si rinnovano in occasione dei giochi: sin dai tempi antichi infatti in occasione delle Olimpiadi le più importanti autorità si muovevano affinché guerre e battaglie si interrompessero durante le manifestazioni. A far rivivere la tregua in tempi moderni è l'esigenza sempre maggiore che si avverte in tutti i campi di far valere gli ideali di pace, del dialogo e del rispetto reciproco.La prima iniziativa è del 1992 quando il CIO lanciò un appello alla tregua a tutti gli stati e alle organizzazioni internazionali: risultato di questo appello fu la partecipazione di atleti della ex Jugoslavia alle Olimpiadi di Barcellona sotto la bandiera delle olimpiadi senza indicazione della nazionalità. Dall'anno successivo è l'Assemblea Generale delle nazioni unite a proporre prima delle edizioni olimpiche una risoluzione ad hoc in cui si invitano gli Stati Membri ad aderire alla Tregua e a osservarne l'importanza. Anche in occasione di Torino 2006 è stata sottoposta all'attenzione dell'Onu una risoluzione da parte del Governo italiano. Lo scopo è quello di superare l'obiettivo raggiunto ad Atene, quando 160 paesi sottoscrissero la tregua: si vuol catalizzare l'attenzione del mondo sulla necessità della pace e del suo rispetto non come assenza di guerre ma come del suo riconoscimento da parte di tutti come una vera e propria virtù di cui non si può fare a meno. Il 3 novembre 2005 L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato a New York la risoluzione per la Tregua Olimpica in vista di Torino 2006, presentata dall'Italia in qualità di paese ospitante i prossimi Giochi, con lo scopo di "costruire un mondo migliore e di pace attraverso lo sport e l'ideale Olimpico". La risoluzione è stata firmata da 190 paesi membri dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite e la sua approvazione "rappresenta un riconoscimento del ruolo dello sport come strumento di pace e di sviluppo".
Le olimpiadi della cultura, iniziative culturali
In occasione dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Torino 2006, Toroc, città di Torino, Provincia e Regione Piemonte, con Coni e ministero degli Esteri, hanno anche organizzato una serie di iniziative nazionali e internazionali per promuovere la Tregua Olimpica e i valori che essa rappresenta, in programma in questi mesi di avvicinamento ai Giochi, che pongono l'attenzione sui concetti di pace, cooperazione e giustizia. Per maggiori informazioni: http://www.comune.torino.it/treguaolimpica
Edited by - Elena Fiorentini on 17/02/2006 17:05:14
|
Home 
Elenco Autori 
Forum:Elenco Argomenti 
Eventi attuali e storici
Le prime pagine 
Link
tutti i Forum
Freestyle gobbe 15 /02
Versione per la stampa
