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 25 Concerto di Bimbi
 Una leggenda - come nacque il lago di Monate
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Elena Fiorentini
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Inserito - 07/11/2005 :  14:48:50  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Elena Fiorentini  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a Elena Fiorentini
La leggenda del Lago di Monate
°°°
Voglio raccontarvi come venne tramandata da tempi antichi la nascita leggendaria del lago di Monate.
Non è l'unico lago la cui esistenza si crede a fantastici avvenimenti, come la leggenda del lago d'Elio, che vi ho già raccontato in concerto di bimbi.
Con ogni probabilità molti fenomeni della natura eccezionali vengono spiegati come punizione o premio dei comportamenti degli esseri umani.
Ve la riferisco così , come mi è stata raccontata , secondo l'uso della tradizione orale.
°°°
Molti anni anni fa nella località di Usmate viveva una bella ragazza.
Si chiamava Bianca ed era fidanzata ad un soldato che si trovava al fronte.
Bianca voleva molto bene al suo promesso e, anche se dovevano passare anni prima che potesse ritornare a casa, non voleva saperne di accettare altre proposte di matrimonio.

Un giorno la vide il padrone delle terre del paese: il feudatario che era giovane, bello, ricco, potente . Ogni ragazza avrebbe dato chissà che cosa per averlo in marito.
Ma Bianca non ne voleva sapere.

Il giovane, sentendosi umiliato, meditò di vendicarsi quanto prima. Ecco quale fu la sua vendetta.
Qualche giorno dopo si vide attraversare il paese da un Araldo preceduto da alti squilli di tromba che recava nuove disposizione del Feudatario con queste parole:

" Uomini, donne, udite , udite.
Per volere del conte di Usmate, chiunque sarà colto a rifornire d'acqua Bianca, la fidanzata del Soldato e la sua famiglia, sarà severamente punito con il taglio della testa. "


Gli abitanti chinarono la testa e dovettero obbedire, non c'era altro da fare, nulla da commentare.
Dopo qualche tempo la madre di Bianca si ammalò gravemente. A causa della febbre molto alta doveva bere moltissimo e l'acqua che la piccola Bianca le procurava non era sufficiente.

Disperata, si mise in testa uno scialletto e con le lacrime agli occhi, si recò al castello per supplicare il feudatario di non fare ricadere sulla madre innocente la tremenda punizione.

Detto fatto, arrivata davanti al Signore delle terre si gettò ai suoi piedi chiedendo pietà per la madre.

La risposta fu spietata:
" ...che quella strega di tua madre muoia pure assetata".
Bianca si alzò in piedi, allibita e livida di rabbia. Allora a sua volta lanciò una maledizione:
" Il Cielo mi sia testimone: che tu sia maledetto e con te tutti coloro che ti sono vicini.
Per aver rifiutato un sorso d'acqua a una povera donna dovrai morire e per l'eternità sarai tormentato da una sete insaziabile."

Il vento, che aveva iniziato a soffiare mentre la ragazza lanciava queste terribili parole, portò nuvole su nuvole.
Il temporale si trasformò in un uragano sempre più violento.
Nella corte del Castello, il pozzo del cortile cominciò a riempirsi d'acqua. Allagò prima la Corte, poi tutto il Castello e man mano tutte le proprietà terriere, campi arati, frutteti, prati.
All'alba l'uragano aveva perso forza e si spense: con grande stupore gli abitanti dei paesi superstiti ammirarono un nuovo paesaggio:
era nato

il laghetto di Monate.

Elena Fiorentini


La leggenda è stata illustrata da Marika di Spazio Scuola


Edited by - Elena Fiorentini on 16/11/2005 00:15:37

Elena Fiorentini
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Inserito - 17/11/2005 :  10:58:17  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Elena Fiorentini  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a Elena Fiorentini


Vi è piaciuta la leggenda? In altri casi i laghi si sarebbero formati come castigo di Dio.Più gentile e meno truce è la
leggenda del cane Biel


In una leggenda di Gressoney sarebbe stato un cagnolino a provocare l'uscita dell'acqua dalla montagna.
Ecco come viene raccontato dalla scrittrice Anna Agnelli Sugni, che da bambina aveva sentito raccontare questa e altre fantastiche storie della valle del fiume Lys, Gressoney e dintorni, da una anziana signora , che si dilettava ad intrattenere i ragazzini fortunati che avevano la possibilità di trascorrere le vacanze in montagna.

Biel, il cagnolino degli abitanti dell'Alpe, era entrato nella tana delle marmotte, sue amiche. Dopo avere giocato con lui un po' ,le marmotte iniziatono a dormire a dormire.
Iniziava l'inverno e le marmotte, come altri animali, entravano nella fase del lungo sonno. Si sarebbero svegliate a primavera , affamate e indebolite, e avrebbero iniziato a cercare il cibo per rimettersi in forze.
Anche Biel si addormentò, però siccome i cani non vanno in letargo, presto volle uscire, per tornare a casa sua, fare le coccole ai suoi amati padroncini, mangarsi una bella zuppa, e correre nella neve che aveva cominciato a cadere.

Una valanga nel frattempo aveva ostruito l'ingresso della tana.
La neve non era ancora consolidata e il mucchio formatosi aveva ceduto era scivolato proprio addosso alla casa delle marmotte. Niente paura per loro, ma il povero Biel cominciò a cercare una via d'uscita attraverso le numerose gallerie scavate dalle marmotte.Non era tipo da letargo, il nosro Biel.
Ad un certo punto incontrò della terra morbida che smosse inavvertitamente. Si trovò sbalzato fuori,con un grande salto insieme ad uno zampillo d'acqua.

L'acqua continuò ad uscire finchè si formò una polla abbastanza ampia da cui si snodò un bel torrente che correva fino a valle.

Biel corse a casa abbaiando e trascinò i suoi padroni, che lo stavano cercando da ore, a vedere questa nuova meraviglia.

Gli abitanti dell'alpeggio da quel momento poterono evitare di passare con i secchi attraverso il valico per rifornire l'alpeggio d'acqua.
Con questa ricchezza le mucche diventarono più floride e con molto latte; all'alpeggio gli abitanti cominciarono a produrre ottimo e abbondante formaggio.
La piccola famigliola che si era trasferità lassù, non avendo trovato di meglio, grazie al cane Biel, potè godere di una certa agiatezza.

Una volta all'anno veniva organizzata la discesa a valle con le mucche adornate con coroncine di fiori poste tra le corna.

In valle d'Aosta c'è anche l'usanza dell'incoronazione della Rejna , la Regina delle vacche, trofeo che viene conquistato a suon di cornate durante giornate memorabili.
La signora Anna Agnelli Sugni raccolse le storie, in un delizioso libretto che stampò in forma privata e donò il libro che arrivò nelle mie mani a tutti i bambini di sua conoscenza.



Vi siete è ricordati di aprire gli altoparlanti?

Elena Fiorentini


Edited by - Elena Fiorentini on 17/11/2005 12:08:42

Edited by - Elena Fiorentini on 18/11/2005 09:46:10Vai a Inizio Pagina

Elena Fiorentini
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Inserito - 17/11/2005 :  13:24:32  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Elena Fiorentini  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a Elena Fiorentini

Passeggiando
alla ricerca
degli gnomi
---
Favole della valle del Lys
di Anna Agnelli Sugni
°°°

E così fu, cari amici ascoltatori, che il cane Bell, o meglio, Biel, dette il nome al torrente Biel che scende dal colle della Ranzola.

La signora Anna ci racconta come, dopo le grandi difficoltà incontrate dai primi abitanti giunti alla Punta Regina, perchè perseguitati da uomini cattivi, al sicuro, ma senz'acqua, l'alpeggio divenne il più grande e bello di tutti quelli della valle di Gressoney.

La signora Anna aggiunge ancora che ha voluto scrivere questi racconti tramandati oralmente da un narratore all'altro, intorno al fuoco o dalle nonne, perchè questa tradizione va perdendosi.
Di questi racconti l'ultima narratrice fu la signora Augusta.. la prima scrittrice, testimone diretta , la signora Anna.
Infatti l''unico modo per conservarne la memoria resta quello della trasmissione scritta.

Elena F.


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Elena Fiorentini
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Inserito - 20/11/2005 :  12:51:07  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Elena Fiorentini  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a Elena Fiorentini
La leggenda del lago di Monate


Che meraviglia le ragazze di Spazioscuola.
Ecco un'altro disegno che illustra la leggenda del lago di Monate. La ragazza con stivali e capelli al vento sembra più moderna, ma il significato della corsa a chiedere pietà per la madre è reso con altrettanta efficacia.
Grazie
Elena

Disegno di Vanessa


Edited by - Elena Fiorentini on 20/11/2005 12:55:47Vai a Inizio Pagina

   
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