Inserito - 18/03/2008 : 11:40:27
Per le vie L'anagrafe di via Larga E' una storia vera, ma potrebbe essere un raccontino semiserio.
Mi ero recata agli uffici anagrafici di via Larga, per rendere conto al Comune delle nostre decisioni e a farle registrare. Era finalmente arrivata l'ultima fase della ricerca degli eredi di una tomba di famiglia e relativi diritti e doveri. Il Comune aveva rintracciato gli eredi della nonna - bis e di alcuni zii - pro e chiedeva a tutti i discendenti che cosa ritenevano di fare del piccolo pezzo di terra dove riposavano da quasi cento anni, in sostanza , e se erano disposti a pagare per la manutenzione annuale. E' noto che il piccolissimo spazio al Cimitero Monumentale di Milano costa quasi quanto una villetta di campagna. Se non volevamo più occuparci dei resti degli avi avremmo dovuto disdettare per lasciare il posto ai nuovi ricchi, molto snob. Ci mettemmo finalmente d'accordo, incontrando cugini e discendenti sconosciuti e finalmente sappiamo che gli avi possono riposare in pace senza essere rimossi. "Scusi, ma non è lei che dovrebbe ritirare questa pratica, fotocopiarla e rendermela, pronta per essere riconsegnata all'ufficio X del piano Y ? ", domandai intimidita e preoccupata in uno degli uffici della gestione cimiteri dell'anagrafe milanese di via Larga. L'impiegato a cui avevo rivolto la domanda, l'unico presente, stava uscendo, o stava entrando in un altro ufficio "...sì, potrei...": Tornò indietro, prese i documenti, mi chiese di riferirgli tutta la storia "da capo" e alla fine premette il bottone della macchina fotocopiatrice. Iniziò un curioso concertino a base di " brng ngen craskcracsh tec tec tec " Occorsero alcuni minuti per fotocopiare le due paginette, mentre le sussurravo: " dai che ce la fai, dai, forza bella...forza, brava, ahhhhhhhhhh...finalmente " Mi venne riconsegnata la fotocopia fermata con una graffetta collocata a destra, a circa metà dei due fogli in modo da formare una specie di ventaglio tale da consentire all'impiegato, oltre che di mantenere unite le pagine relative alla pratica, di avere sott'occhio tutto ciò che riguarda il documento. E' un sistema in uso in tutti gli uffici comunali milanesi, sintesi del lavoro e dell'iniziativa di intere generazioni di impiegati comunali. Si potrà fare di meglio in futuro, è vero, ma solamente quando il Comune di Milano si convertirà all'informatica e allora anche la povera macchina fotocopiatrice potrà smettere di tossire , arrancare ed essere finalmente "collocata a riposo" e le carte saranno trasformate in file. Prima o poi ci si arriverà, anche se non si sa ancora bene quando, ma non lamentiamoci, provate a recarvi negli uffici dell'Ente Qualsiasi , allora sì che ci potrebbe essere molto da dire!!!. Elena Fiorentini
°°° °° °
|